Recensioni per
Malfoy Home
di callistas
Sapere che il prossimo sarà l'ultimo capitolo mi manda in depressione. Posso sperare almeno in un epilogo? |
Ciao !!! |
Wow, 3 capitoli di seguito! È un perfetto regalo di Natale :) |
Niente pestaggio dai per questa volta ti salvi in corner |
Hermione, invece, non vedeva l’ora di apparire al fianco di Draco alla Nott Home e beccare La Troia e il Fenomeno da Baraccone, alias Nott, a giocare ai direttori, per poi tirarli giù da quel posto che avevano usurpato per rimetterci il legittimo erede al trono.che invece sembra avere un attacco di panico che la ragazza ferma Ogni sua paura era scomparsa di fronte a quell’aperta dichiarazione. La sua forza era Hermione, tutto il resto erano puttanate. Quando Hermione e Draco aprirono la porta – Hermione pensò che se tutto sarebbe andato come da programma, avrebbe fatto mettere una porta automatica – entrarono nel cesso dell’inferno. Guardò Hermione con il dolore negli occhi e lei si limitò a sorridegli tristemente ma con la solenne promessa che chi aveva creato tutto quel disastro, ne avrebbe pagato le conseguenze. “E io ho permesso che tutto questo accadesse…” – mormorò desolato Draco. “Ehi, frena queste stronzate.” – lo redarguì Hermione. – “Tu avevi fiducia in quelle persone ma sei ancora in tempo per rimediare. Io sono qui con te.” – gli ricordò.ogni pensiero negativo di Draco era diventato un urlo di vendetta. Nott non l’avrebbe passata liscia e avrebbe pagato per lo sfacelo causato. Lo avrebbe citato in giudizio per danni morali e materiali e lo avrebbe portato a pagare letteralmente per la sua ignoranza. poveri nott e pansy tremate il drago pretende vendetta e la otterrà Draco?!” – esclamò Nott, sbigottito nel trovarselo di nuovo davanti. Il biondo chiuse la porta alle proprie spalle. Dell’uomo che era andato a chiedere aiuto alle persone presenti non era rimasto più nulla: ora, davanti, avevano una macchina da guerra pronta solo a mietere vittime. Pansy sbarrò bocca e occhi.Theo non capiva come mai Draco fosse lì, per non parlare del fatto che aveva appuntamento con quel Mallory al quale, alla fine, sotto le insistenze di Pansy e dei suoi avvocati, aveva ceduto l’attività. “Che ci fai qui?” – chiese Nott, divertito. – “Scusa, ma non assumiamo in questo periodo.” – scherzò Nott, che incontrò l’approvazione degli altri presenti. “Ho visto. La sporcizia in cui vige l’azienda farebbe scappare perfino un barbone.” – fu la stoccata. “C“Sono venuto a firmare un contratto.” – disse il biondo. “E di cosa?” “Della vendita della Nott Home.” Un istante di incredulità, e poi tutti scoppiarono a ridere. Pansy, invece, che non capiva bene dove girasse la banderuola, si limitò a rimanersene in disparte, pronta per abbandonare la nave in caso di affondo. he diavolo vuoi?” – chiese, infastidito.il tempo dei giochi e degli scherzi è finito Il nome Devon Mallory vi dice niente?” I presenti smisero di ridere. Che Malfoy sapesse chi era quel tizio? “E tu che ne sai di…” “Devon Mallory sono io, idiota.” Nott emise un gridolino strozzato e Pansy sbarrò gli occhi. “Tu? Non è possibile!” “Credici coglione.” – disse Draco. – “Quando sono stato informato della situazione quasi non volevo crederci…” – sputò, aspro. – “… ma vedendo l’andamento della tua gestione non ho fatto altro che cogliere la palla al balzo, proprio come hai fatto tu mesi addietro, te lo ricordi?” Nessuno osò fiatare.Devon Mallory… Draco Malfoy. Cazzo era così semplice che perfino un bambino ci sarebbe arrivato!peccato che i due sono più scemi dei bambini “Allora, so che il mio contratto è qui da qualche parte. Manca solo la mia firma.” “Sei un… sei un figlio di puttana!” – ringhiò Nott che, purtroppo, aveva le mani legate. Il contratto era stato fatto e legalmente registrato. Mancava solo la firma di Draco – o Devon – per concludere l’affare. “E voi!” – disse Draco, facendo sobbalzare gli avvocati che non sapevano da dove iniziare per rientrare nelle sue grazie. – “Non credete che mi sia scordato! Ritenetevi sospesi dal vostro incarico! Da quest’azienda riceverete solo una pioggia di denunce per danni! Quanto a voi due…” – disse, riferendosi a Nott e a Pansy. – “… risponderete di ogni centesimo, di ogni danno, di ogni mancanza che avete fatto subire a quest’azienda! Vi citerò in giudizio con tante di quelle accuse che se vi rimarranno le mutande addosso sarà davvero una fortuna!” – ringhiò. Pansy sobbalzò spaventata. Non l’aveva mai visto in quello stato.Io non me ne vado.” – disse Nott, d’un tratto. Draco sollevò un sopracciglio. “No? Mi faciliti le cose, allora.” Come una squadra perfettamente affiatata, Hermione aveva già estratto il cellulare di Draco e lui, senza nemmeno guardare, lo prese con decisione e compose un numero. “Polizia?” I presenti sbarrarono gli occhi. “Sono Draco Malfoy e mi trovo alla Malfoy Home. Sì, è una lunga storia…” – disse, riferendosi al nome dell’azienda. – “… ci sono delle persone che non vogliono lasciare il mio edificio. Grazie, vi aspetto “Ah, agente… un’ultima cosa?” “Prego.” “Voglio sporgere denuncia contro ognuno di loro.” “In tal caso li metterò in custodia cautelativa.” – disse l’uomo. “La ringrazio. Passerò il prima possibile con il mio avvocato pansy da opportunista che è è pronta a lascire not che affonda e tornare a fare glo occhi dolci a dra ma qualcosa o meglio qualcuna la ferma un aherm incazzata nera Oh Draco!” – esclamò Pansy, abbracciandolo di scatto. – “Meno male che sei tornato! Sapessi che fatica ho dovuto fare per fingere di amare quel… AH!” – urlò Pansy, mentre si teneva i capelli. Di fronte a lei stava una furente Hermione. “Lasciami, mi fai male!” “E non sai quanto posso fartene se ti vedo mettere ancora quelle mani di letame sul mio fidanzato!” Il dolore alla testa sparì per lasciare il posto a un sano stupore Aveva abbandonato la nave sicura di Draco per saltare su quella di Nott. E la Granger? Come diavolo aveva fatto a prendersi il suo Draco? Quale piano aveva architettato ma ne hanno anche per lei “E tu…” La donna si ritrasse. “… tu non sei una donna. A ben pensarci non sei neanche un essere umano. Ti sei presa gioco di me, dei miei sentimenti e della mia famiglia. Non hai idea di quanto…” “… di quanto tu sia un insulto alla categoria delle donne, Pansy Parkinson.” – s’intromise Hermione. Adesso si sarebbe sfogata lei. “Non hai morale, non hai rispetto per niente e per nessuno perché semplicemente non ne provi per te stessa.affonda. Onestamente non mi interessa sapere cosa ti ha spinto a tradire Draco e di quest’unica cosa ti ringrazio, ma sei una fallita. Non vali niente né come lavoratrice, né come persona. Sei talmente inutile che ancora mi chiedo il motivo della tua presenza nel mondo. Dalle mie parti si dice “legati un masso al collo e buttati nel lago”. Io ci farei un pensierino.” – concluse Hermione, cattiva. l a ditta è salva ma messa veramnete male dovranno rimboccarsi le manichePotresti chiedere aiuto ai tuoi genitori.” – propose Hermione. – “Sarebbero felici di aiutarti.” “Lo so ma io ho combinato il danno e io lo rimetterò a posto da solo.” “Come vuoi.” – disse Hermione, abbracciandolo Nel frattempo, Draco si era messo in moto per cercare un buon avvocato– trovandolo nella persona di Blaise Zabini, un moro ben piantato che incuteva timore solo a guardarlo. Si vociferava in giro che non avesse mai perso una causa e a Draco, in quel momento, serviva proprio una persona simile. Voleva farla pagare salata e con gli interessi a Pansy e a Theo per ciò che avevano fatto. Con Zabini, Draco era stato molto chiaro e schietto fin dall’inizio. “Vede avvocato… l’azienda è stata messa a dura prova da un incompetente, ma indagando nel mercato c’è un buon novanta per cento di clienti che sarebbe disposto a tornare a comprare gli arredamenti della Malfoy Home. Purtroppo, prima di fare questo, devo rimettermi in piedi economicamente. Sa, sto ricontattando tutti i miei ex collaboratori, dal primo all’ultimo, per sapere se sono disposti a tornare a lavorare con me, nonostante lo stipendio sia, inizialmente, una miseria.” “Capisco.” “Quindi voglio essere onesto con lei. Lei mi ha detto, dopo aver esaminato tutte le prove che le sono state presentate, che Nott e la Parkinson avranno un bel po’ di galera da scontare e che è possibile ottenere un congruo risarcimento.” “Quindi… lei vorrebbe che io lavorassi gratis per lei.” – concluse Blaise. “Affatto.” – negò Draco. – “Lei verrà pagato come da accordi, ma solo quando riuscirà a vincere la causaCerto, aveva fatto anche lui i suoi controlli, non era uno sprovveduto e aveva visto come l’azienda sotto la direzione della famiglia Malfoy andava gonfie vele. Forse se avesse accettato, il tempo gli avrebbe concesso fama e successo. “Voglio fidarmi, signor Malfoy.” – disse Blaise. Draco gli sorrise e si strinsero la mano.direi che dra non ha solo trovato un ottimoavvocato ma anche un buon e sincero amico Anche con i dipendenti era stato molto chiaro. Basta omissioni, basta mezze verità, basta bugie: avrebbe parlato a cuore aperto e chi avrebbe accettato, sarebbe tornato con il contratto che aveva in essere quand’era stato licenziato o si era dimesso per coercizione. “Come ben saprete, la Malfoy Home è alla deriva ma so che insieme possiamo rimetterla in piedi. Lo so… vedo le vostre facce e comprendo perfettamente i vostri dubbi e le vostre paure.” – disse Draco. Sì, li comprendeva perfettamente, perché anche lui era stato un lavoratore come loro. “E davvero non vi avrei mai chiesto di venire qui, di sabato mattina, se non fossi convinto di ciò che vi sto dicendo.” “E lo stipendio?” – chiese un ex dipendente, che non avrebbe abbandonato un lavoro per tornare dov’era stato bistrattato. “So che vi chiederò molto, ma all’inizio sarà molto basso.” herm fa noatre che certo è difficile ma che se loro non fossero in qualche maniera legati e desiderosi di tornare a far parte della compagnia e di lavorare insieem come prima non sarebbero neppure venuti ne scomaodati herm non chiama dra per nome per rispetto e perché vuoe essree diversa da pansy e non far pesare la sua relazione con lui Ci sono persone qui dentro che lavoravano per lei da anni. Che ne sarà dei contributi maturati? Dovremmo ricominciare tutto d’accapo? ” “No.” – disse Draco, deciso. – “Se deciderete di tornare, con tutti gli annessi del caso, vi prometto che i contratti rimarranno invariati, che siate stati licenziati o che vi siate dimessi non ha importanza:Ma posso aprire un conto e destinare lì ciò che è vostro di diritto. Tutti i TFR maturati fino all’ultimo giorno di lavoro verranno versati su questo conto e ognuno avrà la sua parte in caso decidesse in futuro di andarsene.” Beh, adesso suonava meglio. “E cosa dovremmo fare esattamente?” – chiese un’altra partecipante. “Niente di diverso da quello che facevate prima. Certo, più si lavora, prima il lavoro riparte ma so che non ve lo posso chiedere. Posso solo chiedervi se accettate la mia proposta.” “E se non dovesse funzionare?” – chiese un uomo. “In quel caso ognuno di voi avrà, fino all’ultimo centesimo, ciò che gli spetta.” In parecchi si guardarono in faccia. “Verranno messe per iscritto queste cose?” “Per chi le volesse, sì.” la malfoy home è risorta più unita e forte di prima La Vigilia di Natale, Hermione e Draco la trascorsero a casa Granger, poiché per loro era molto più importante l’attesa che non il giorno di Natale vero e proprio, che trascorsero invece dai genitori di Draco.In quei tre mesi di duro lavoro, il rapporto tra Draco e i suoi genitori era, se non tornato quello di un tempo, notevolmente migliorato. Draco aveva imparato ad aprirsi di più con suo padre, a chiedergli consigli, come fosse stata la sua gestione, quali errori aveva commesso e quali intuizioni avesse avuto. Lucius condivideva volentieri e con entusiasmo l’esperienza della sua precedente amministrazione con il figlio, una cosa che prima del suo cambiamento non aveva mai potuto fare, perché Draco dimostrava di essere fin troppo sicuro di sé e con un caratterino che non accettava i suggerimenti tanto volentieri. a dra serviranno i consigli del padre e della madre che ha notato l'amore che lega i dye ed è felicissimo della scelta fatta “Draco ascolta: non ricordo più ormai le volte in cui io e tuo padre ci siamo offerti per aiutarti. So che ci tieni a risolvere questo problema da solo, ma forse tu dimentichi che non sei solo! C’è tuo padre, ci sono io, c’è Hermione… accetta il nostro aiuto!” Draco parve rifletterci seriamente. Forse se accettava il loro aiuto, poteva dedicarsi un po’ di più a Hermione. Da quando erano rientrati avevano fatto l’amore solo quel giorno e lui aveva voglia di lei, di stare vicino a lei, di sentire la sua pelle contro la sua, di affondare in lei, di perdersi in lei. dra ha capito bene la lezione ed accetta l'aiuto dei suoi |
Oddio ! Ho rischiato un colpo al cuore quando ho visto i tre capitoli ! |
Signori che aggiornamento! Che meraviglioso regalo di compleanno in anticipo!!! Sai il 21, domani, compio gli anni quindi lo considero un piccolo sono tutto ciò. |
Allora, inizio col dirti che questa storia mi mancherà tantissimo, anche senza magia, la storia rende moltissimo. Comunque, i due capitoli postati mi sono piaciuti tantissimo!! La suspance fino alla fine!! Non ci credo che manca un capitolo alla fine, e' inaudito! Spero pero' che tu possa aggiornare prima del 10 :( a presto!! |
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Va bene... ritiro il forcone solo perchè hai postato tre capitoli stupendi che mi sono |
Ciao, |