L'ho riletta oggi perchè è meravigliosa, perchè ora finalmente posso goderla appieno e piangere tutte le mie lacrime per la sua bellezza, per ogni passaggio intriso di dolore, e amore, e splendore, e io non so nemmeno che cosa devo dirti, non lo so. 
Sei una scrittrice da urlo, e hai una sensibiilità e una dolcezza interiore - e che riversi a secchiate nelle parole  - che davvero... io resto a bocca aperta. 
A.bocca.aperta. 
Un capolavoro ASSOLUTO. La rileggerò in loop fino alla consunzione. 
Tvb, tanto. 
Cla

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Dopo una certa età non si hanno solo i capelli bianchi ma soprattutto l'arteriosclerosi... -.-
Ero convinta di aver recensito questo gioiellino giorni fa, e invece... Penso che a quest'ora sarai convinta che io non leggo più le tue storie come un tempo, ma ti assicuro che non è così! È soltanto colpa della vecchiaia!!! XD
Ma veniamo alla storia...
Dovrei salvarmi in Word una recensione tipo x le tue storie e usare sempre quella perché ormai non so più che cosa dire. Non so più dove andare a scovare altri sinonimi per esprimerti quanto io apprezzi non solo il tuo modo di scrivere, ma anche l'iriginalità che tiri fuori ogni volta. Sì, vero, ti sei ispirata a un'altra serie TV ma l'aver visto e apprezzato qualcosa non significa automaticamente tirar fuori qualcosa di buono.
E tu ultimamente lo fai spesso: hai un'ispirazione da qualcosa di esistente e lo trasformi in tuo. Utilizzando un ogni rigo una dolcezza e una malinconia che ti commuovono sino alla fine. Il dolore di John è quasi sempre descritto in modo composto, eppure... Eppure ti distrugge, in ogni momento.
I tuoi John sono sempre qualcosa di splendido e questo per me è il miglior punto di forza <3
Sparrow a Knightingale - passo e chiudo <3

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Fin da quando mi avevi raccontato di questa idea, ho pensato che fosse perfetta, che il modo in cui eri riuscita fondere le due trame fosse perfetto.
Una riflessione che mi è piaciuta in particolare è che la cosa più dolorosa per John, la cosa che lo fa star male non è tanto lo shock della caduta, ma l'aver perso la sua casa, quella casa incasinatissima, ma che per lui era nido, un rifugio, una cosa bella: è questo senso di perdita che lo assilla e lo insegue, per quanto lontano cerchi di fuggire. E mi ha fatto impazzire il suo altalenare tra i tentativi di dimenticare e cancellare (il fare a pezzi l'alveare) e il non volerlo fare: sì, è da pazzi, forse sta impazzendo e questa è solo l'ennesima dimostrazione di quanto sia grande il suo dolore.
Un'altra cosa che mi è piaciuta moltissimo è che John è sempre in bilico in questa storia, diviso tra la consapevolezza che quello a cui sta parlando non è il vero Sherlock, nel migliore dei casi è una ricostruzione, ed il volergli dire cose (fin dal primo scambio di sms) che avrebbe sempre voluto dire a Sherlock, ma che forse a quello vero non avrebbe detto mai, però confessandole ad un clone, a qualcosa che è al di là di uno schermo, riesce a venire a patti anche lui con ciò che prova. E' un rapporto stranissimo quello che sei riuscita a creare e che ho trovato estemamente affascinante, perché da un lato non è sano (così come non è sano portarsi il cellulare nella doccia o farsi prendere dal panico quando la batteria si scarica), però lo fa sentire meglio, almeno finché l'incanto non si spezza.
Il risveglio di John è molto brusco e d'improvviso è convinto di avere davanti solo un clone che risponde alla sue necessità, è convinto che mai e poi mai Sherlock avrebbe pronunciato ad alta voce la parola amore, è convinto di non aver mai contato tanto per Sherlock quanto Sherlock contasse per lui, non allo stesso modo. E sono stata felice, davvero felice per l'happy ending perché ci sta, perché quelle cose John le doveva sapere.

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Bella, bella, bella. Perché John non è il tipo da credere a una stupidaggine del genere, è il razionale medico militare che prende in giro Sherlock quando questi crede di aver visto un mastino gigantesco. Eppure è IC questa sua scelta di affidarsi a una tecnologia meravigliosa e terrificante allo stesso modo, perché il suo bisogno è irrazionale e totale, è come essere immersi nell'oceano e scalciare a più non posso per uscirne. Credo che anche gli altri episodi di Black Mirror si prestino a crossover con questa serie, e sarebbe bello leggerne ancora. Ho apprezzato molto l'accurata descrizione della casa e della sua ristrutturazione, perché è un parallelismo molto interessante con John stesso. E' come se quella casa fosse la sua anima, come se stesse cercando di rappezzare e sistemare dopo l'inevitabile crollo che la caduta di Sherlock ha portato con sé. Non a caso, nei sogni, la casa rappresenta colui che sogna.
Bravissima Cey :) Un abbraccio

Anna
(Recensione modificata il 21/12/2013 - 05:59 pm)

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Wow. No, semplicemente... wow.
Complimenti, davvero complimenti - mi hai fatta piangere, e devo dire che come prima lettura nel fandom è stata più che soddisfacente. Sei riuscita a soddisfare sia l'animo da fluff!addicted che mi contraddistingue sia la depressione mista a rassegnazione mista a irritazione nei confronti di un certo consulting detective (ho appena finito di vedere Reichenbach e sono ancora qui a sbraitare qualche "ma sarai un coglione, genio della mutua?!?" per poi rispondermi che sì, lo è).
Mi sono innamorata di questa storia - perché è vera, perché ci sono dentro entrambi in modo assurdo e reale e meraviglioso (sinceramente, trovo che la caratterizzazione sia splendida e proprio solo poco, ma poco, fuori traccia) e mi sto struggendo in modo straziante perché vorrei veramente tanto che tutto ciò esistesse. Che loro esistessero.
Oddio, scusa per il commento decisamente inutile... solo, ancora complimenti.
Soqquadro

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Ho rischiato seriamente di impiccarmi alla tenda, sallo. Il finale mi ha salvata in corner... sono tutta tremante e pigolante, ma ti posso dire (prima di crollare in pianti da bambina) che è bellissima <3

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E ce l'ho fatta.
Ammetto che per gran parte della storia temevo per il finale. Temevo per tutto, un pochino. Non nel Johnlock, ma temevo per questo Clone-Sherlock, perché infine ha tenuto insieme John (almeno per un po') anche se era diverso, ma anche se in realtà Sherlock si sarebbe davvero comportato così in certe situazioni.
Il fatto che John butti documenti di Sherlock per farsi il clone e non li legga e alla fine si penta, è splendido, perché al diavolo! Sherlock gli ha fatto una dichiarazione d'amore vera con i fiocchi. Non una di quelle cose eclatantemente (?!?) romantiche (non da Sherlock, really) ma qualcosa di più terra, terra. Lasciargli soldi, far diventare la sua cosa nel Sussex la LORO casa nel Sussex, appuntare il suo nome sulle pagine del suo taccuino, perché infine come John è assolutamente pieno di Sherlock, Sherlock è assolutamente pieno di John.
E' veramente triste come John si renda conto che sta sbagliando tutto, come pensa che quello è solo un clone non è Sherlock, Sherlock non farebbe certe cose, non si comporterebbe così, non gli direbbe "Ti amo anch'io John" e a me dispiace tanto per il clone, perché quando decide di buttarsi, secondo una mia lettura, lo fa davvero per John e solo perché glielo avrebbe chiesto John. Quel "Non fare il melodrammatico" era una risposta tanto da Sherlock, ma secondo me anche il vero Sherlock -se John lo chiedesse, e per un motivo serio- si butterebbe. Diciamocelo, lo ha già fatto, lo rifarebbe di nuovo.
John che si sente innamorato e per la prima volta felice dopo tanto tempo mi ha sciolto il cuore, le risposte che molte volte da Clone-Sherlock mi hanno fatta sorridere perché era veramente dolce (in certe cose) e loro erano bellissimi. Mi piacciono tutti i pensieri di John, da quel "non è mai stato solo amore, come non è mai stata solo amicizia) perché diciamocelo, tra loro c'è sempre stato di più, a tutte le cose che si ricorda di Sherlock.
Mi piace che si sia messo VOLONTARIAMENTE cose di Sherlock attorno, anche se lo ha fatto per non sentirsi un inetto dopo (perché sarebbe andato a cercare le varie cose nella scatola in soffitta).
Ho amato la loro prima conversazione via messaggio e la loro prima chiamata. Era tutto perfetto, era tutto agrodolce era tutto fantastico ç____ç
Il finale io te lo dico, secondo me John non era mestruato, anzi, l'ha presa pure bene, fossi stata io in lui avrei pensato di essere impazzita definitivamente e mi sarei gettata a terra della serie "Lasciami stare, non sei dannatamente reale!" e non mi sarei mossa finché Sherlock non mi avesse toccato perché insomma, sono tipo pazza. XD
Sherlock che fa la sua (vera) ricomparsa e cos'ha da dire il coglioncello? "Ah beh, ciao John. Sì l’avevo preventivata tutta la faccenda del pugno in faccia” sbuffa allontanando la faccenda con un gesto della mano" ma più che un pugno di lancio giù da un dirupo!!! XD però la dolcezza di John che lo abbraccia e Sherlock che tossisce imbarazzato, e poi quel "Non sarei tornato da nessun altro" perché Sherlock è in grado di dire queste cose. E Sherlock era preoccupato che John non l'avrebbe mai ascoltato. E invece John lo farà. Però loro due sono un'unica entità. Amo immensamente ç___ç
E pollici alti per il finale!!! XD Stanno insieme e sono bellissimi! XD E Sherlock è sempre molto dolce eh u.u

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