L'autoconvincimento di Sherlock in questa storia (o il tentativo di convincere se stesso) è un qualcosa di delizioso e al tempo stesso di infantile quasi. Anche davanti alla realtà dei fatti, anche di fronte all'evidenza di quello che lui e John hanno farro, nega e scappa via dicendosi di appartenere soltanto a se stesso. Non è così, ed è talmente evidente che non è così che rende quel pensiero finale di una dolcezza immensa. Sherlock resta sorpreso dal gesto di John, ma si lascia andare nonostante si renda conto che il passo che stanno facendo è gigantesco. Lo è, in effetti lo è davvero. Ma Sherlock nega e alla fine se ne va, ignorando un John che flirta in maniera spudorata. Ho trovato pazzesco soltanto il fatto che Sherlock fosse nel bel mezzo d'un caso, uno complicato e che lo fa impazzire. Perché quando c'è un puzzle da risolvere, un qualcosa che tiene impegnata la mente di Sherlock Holmes, non c'è invece per niente e per nessuno. E infatti non vuole arrendersi, non dorme, non mangia, nessuna pausa è prevista. Naturalmente John si mette in mezzo. E qui ho trovato la parte stupefacente: John. Lui è un elemento spesso variabile nelle fan fiction, specie per quanto riguarda la sessualità. Questo John si può presumere che abbia già passato una sorta di analisi di se stesso, ma qui non ce lo fai vedere. Ci mostri un John sicuro di sé e che si prende ciò che vuole. Sherlock gli piace ed è evidente, chiaro come il sole. Potrei anche dire che se lo fa senza troppe pare mentali. Nelle note iniziali dici: seghe mentali (e non solo) e per quanto faccia sorridere, è verissimo.

Insomma, una storia più leggera rispetto ad altre ma sempre molto emozionante. Sempre bellissima per come ti giri e rigiri Sherlock e John. Come al solito ho trovato tutto straordinario.
Koa

Quanto è meraviglioso John in questa storia? Le risate, le battute un po' scemine che fa, il modo che ha di capire sempre Sherlock (solo Sherlock visto che di solito è un po' stordito) e di non prendersela quando fa l'insicuro e l'acidone ma di rispondere con un sorriso è perfetto. Insieme con la naturalezza della storia, dei loro movimenti, della loro complicità che sa davvero di calore, di tutti quei sostantivi a cui pensa Sherlock =)
(secchiona!)
Che poi siamo tutti solo di noi stessi e anche di un sacco di altre persone insieme.

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*spupazza e allo stesso tempo prende a calci Sherlock* TU SEI DI JOHN. E piantala di fare il cretino U.U *recensioni sensate mode off*

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