Recensioni per
Raccontami il verde.
di Kary91

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
01/03/15, ore 21:41

Quinta classificata (a pari merito) al contest “Hit me with your fastest shot”: Raccontami il verde, LilyLuna
 
Grammatica e stile: 7,9/10.
“Incorniciati dai bordini neri dello schermo un ragazzo e una ragazza sorridevano al capannello di persone che li fissavano silenziosi da sotto il palco.”
Fai attenzione all’effetto apnea. Ti consiglio di inserire una virgola dopo “schermo”. (-0,25)
Inoltre, siccome il soggetto che regge il verbo “fissare” è “capannello”, andrebbe coniugato alla terza persona singolare. (-0,4)
“Jonathan spostò la sua attenzione...”
Non iniziare troppe frasi con “Jonathan”, altrimenti si crea un’eco che può essere considerata una ripetizione. “Il vecchio” andrebbe bene. (-0,25)
“...né lui, né la sua famiglia avevano mai...”
Tra due congiunzioni correlative non ci va la virgola. (-0,05)
“…il terrore dei giorni della mietitura, l’orrore di dover riconoscere...”
Queste due parole si susseguono in modo un po’ cacofonico, per cui ti consiglio di sostituirne uno dei due. Forse “terrore” è quello con più sinonimi, ma non puoi usare “paura” poiché lo usi già poco più avanti. (-0,25)
“...l’orrore di dover riconoscere attraverso il televisore i volti della propria gente. La paura di perdere tutto...”
Secondo me, dopo “gente”, ci starebbe meglio un punto e virgola. Alla fine, in un certo senso continui questo elenco di angosce, e il punto è una pausa troppo lunga. (-0,05)
“In quel momento un vecchio fra la folla fischiò...”
Ti consiglio di sostituire questo “fra” con “tra”, perché altrimenti c’è una sequenza spiacevole di effe. (-0,25)
“...avrebbe potuto riempire il vuoto degli occhi di Dru...”
Negli. (-0,1)
“...che non conosceva la neve o il vento, né il profumo dei  boschi?”
Questa frase è mal formulata: sarebbe più corretto dire “la neve, il vento o il profumo dei boschi”, oppure “la neve né il vento né il profumo dei boschi”, ma questa seconda espressione mi piace meno. (-0,25)
Inoltre, prima di “boschi” c’è un doppio spazio. (-0,05)
Riportaci il verde, ragazzina, formulò in un sussurro...”
Se è un sussurro, va scritto tra virgolette, non in corsivo. Secondo me, invece, volevi dire “pensiero”. (-0,2)
Mi sembrano tutte storie scritte divinamente e poi, quando arrivo a fare il conteggio delle penalità, scopro di falciare come se non ci fosse un domani. In realtà lo stile di questa storia è molto evocativo, perché riesci a inserire molti dettagli in pochissime parole. Dai poi una contrapposizione molto bella tra la curiosità del bambino e la malinconia del nonno, perché sono due facce della stessa medaglia che non arriveranno mai a comprendersi fino in fondo. Forse quando hai scritto questa storia non avevi ancora problemi con la sintesi, ma la quantità impressionante di cose che sei riuscita a condensare in queste cinquecento parole – o poco più – è davvero degna di nota. Sei stata elegantissima e molto delicata nel trattare degli stati d’animo così intensi.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10.
Trattandosi di OC, non è facile stabilire la caratterizzazione, perché si parte da zero. Da quel che sappiamo del Distretto 13, però, non si può dire che siano fuori luogo. Katniss li vede tutti grigi, se non sbaglio, e non solo per via del vestiario sempre uguale che indossano; li vede grigi e tristi e Jonathan mi sembra proprio il tipo di uomo a cui fa riferimento. Ha rinunciato alla vita in superficie ed è rinchiuso in quella che è una prigione sotterranea, ma anche la sua unica salvezza e protezione. Dru, d’altro canto, è meno infelice e più curioso, perché non ha niente da rimpiangere, ma solo voglia di scoprire. Eppure è una voglia “cauta”, rispettosa in tutto e per tutto dello stile di vita del 13. Hai contestualizzato alla perfezione dei personaggi in un ambiente ostile, che viene descritto solo come negativo. Tu invece lo hai reso “casa” e lo hai collegato ai dettagli che ci sono stati forniti – come il tatuaggio quotidiano, ad esempio.
Non ti ho dato il massimo perché mi ha lasciato perplessa una cosa: d’accordo che Jonathan è bravo a raccontare storie, ma il mare non è una cosa che si può inventare, non si può capire senza averlo visto. So che è una piccolezza, ma credo che sia un dettaglio importante ai fini della storia. E poi, se il titolo è “Raccontami il verde”, in questo modo stai più spostandoti verso il racconto dell’azzurro. Insomma, è una sfumatura che mi lascia perplessa, anche se comunque nell’insieme è bella da leggere.
 
Gradimento personale: 9,5/10.
Non so se dirti che non è una delle tue storie migliori (semplicemente perché non è delle più complesse) oppure dirti che l’ho amata alla follia, perché per una volta è collegata solo marginalmente alla tua complicatissima rete di headcanon. È vero, Dru è parte del tuo mondo in quanto fidanzato di Posy, ma in questa storia potrebbe benissimo non esserlo, ed è stato come prendere una boccata d’aria dalla tua fitta vita post-rivolta, piena di avvenimenti quasi più della trilogia stessa. Probabilmente, la tua unica occasione di scrivere storie brevi nasce quando non cerchi di incastrarti per forza tra una tua storia e l’altra. E non vuole essere una critica a questa o quell’altra cosa: è una semplice considerazione, perché sai che mi piace leggerti a prescindere.
Non so in quanti abbiano scritto del Distretto 13, probabilmente in pochi; ma il modo in cui lo hai fatto tu mi ha toccato il cuore. E dire che non è uno dei Distretti più appassionati. Ma lo hai reso casa, e il modo in cui rendi casa tutto ciò di cui scrivi è per me una fonte inesauribile di fascino e di occhi a cuoricino.
 
Totale: 26,4/30.

Recensore Veterano
25/04/14, ore 20:31

{ Recensione partecipante all'iniziativa Absinthium indetta dal gruppo facebook A Panda piace fare le bolle di assenzio [EFP FANFIC] }

Ecco, finalmente passo anche sul tuo profilo per leggere qualche nuova storia :D L'iniziativa del gruppo mi piace da morire, peccato che abbia molto poco tempo e che quindi sia riuscita a leggere qualcosa di tuo soltanto adesso. Poco male, sono stata contenta di scoprirti perché mi piace proprio tantissimo come scrivi e quello che che scrivi.
Questa flash, ad esempio, è veramente bella. E' breve, ma proprio nella sua sinteticità evoca un sentimento di nostalgia misto alla malinconia che si percepisce tra le parole. Scorrendo la rotellina del mouse, mi sembrava proprio di essere accanto a loro, accanto a Dru e a nonno Jonathan. E' magnifico come il secondo rievochi i bei ricordi dei tempi andati, tristemente ma pur sempre con una nota di speranza nei suoi pensieri.
L'ultima frase, rivolta a Katniss, lo dimostra. E' bello come lui veda nella ragazza in fiamme il punto di svolta, come se potesse portare davvero indietro il verde nella loro terra e la felicità nelle loro vite monotone, chiuse in un guscio.
Io stessa mi sono sempre chiesta cosa facessero gli abitanti del Distretto 13 prima della rivolta, e questa flash è stata soddisfacente proprio perché è riuscita a farmi immergere in quest'ambiente alla perfezione.
Dru è dolcissimo, è il classico bambino curioso che è estasiato dalla bellezza della vita, delle storie, dei paesaggi che non può conoscere e del passato felice. Anche in fatto di caratterizzazione, quindi, tanti applausi♥ 
Complimenti davvero, inserirò questa shot tra le ricordate, mi è piaciuta molto (sarò ripetitiva, ma è la verità ^^).
Un bacio e a presto!♥

Ivols

Recensore Master
03/04/14, ore 17:56

*Recensione Premio del Contest "1 su 24 ce la FA!" Per il Premio Speciale: "Hai la mia attenzione" vinto nel Secondo Turno: Il Bagno di Sangue*

HOLA! ^_^

Carissima... come ti avevo anticipato ho notato tra le note della storia che ha partecipato al Contest che il bambino che sorrideva sempre a Posy era presente in un'altra tua storia e quindi eccomi qui a recensire! ^^ (In attesa che il Laboratorio di Entomologia Applicata finisca).
Che posso dirti?
Prima di tutto che la tua originalità è qualcosa di fantastico e dico sul serio! *Q*
Insomma, la scelta di descrivere un momento così terribilmente nostalgico (ma riuscirò a leggere qualcosa di tuo che sia allegro? >.<) è a dir poco bellissimo. Concordo con te quando dici che quelli del Distretto 13 sono estremamente barbosi, ma che ci vuoi fare, basta guardare la Coin... quella vecchiaccia maledetta... -.-''
Tornando a noi...
Ho adorato la storia già solo per la scelta della canzone, credo che sia stata la prima canzone di Guccini che le mie orecchie di bimba abbiano mai sentito in vita loro ed è stato un piccolo salto nel passato! Danke! <3<3
Poi... nonno Johnathan mi piace molto: dev'essere un uomo forte e di spirito e come tutte le persone anziane in grado di farti volare con la fantasia.
Anche il piccolo Dru m'ispira simpatia e spero di leggere ancora di lui, magari nei riguardi della piccola Posy, chissà! <3<3
Complimenti... riesci a stupirmi sempre e sono così orgogliosa del fatto che tu abbia deciso di partecipare al mio piccolo Contest...
Ancora una volta ti ringrazio per questa piccola perla della scritta.
E ci sentiamo presto, cara! ;)
ByeBye
Bacione

ManuFury! ^_^

Recensore Master
04/03/14, ore 18:51

Prompt rispettato.
Mi piacerebbe sapere di più di questi due personaggi originali.
Correzioni:
La paura di perdere tutto – i propri figli, la propria dignità. [,] Se stessi.

Recensore Veterano
26/02/14, ore 20:08

Sono anche qui, ja ja ♥ Ormai sono una stalker delle tue fanfiction, rassegnati uu
Allora, arrivo con un ritardo di ormai due mesi, ma ci sono, viva e vegeta. No, mica tanto perché ho sonno, ma il mio cuore batte ancora (?)
Tornando seria (tzé, impossibile), ti faccio subito i complimenti! ♥ Oltre ad essere molto bella, questa storia è anche originale. E' bello leggere qualcosa dal punto di vista di un abitante del Distretto 13, ci sono poche fanfiction su di loro. Anzi, credo quasi nessuna. xD
Comunque, anche secondo me Katniss era già stata inquadrata da tempo al tredicesimo distretto. Alla fine, loro cercavano da anni di ribellarsi a Snow e probabilmente quella donnac... ehm, simpaticona della Coin aveva già puntato gli occhi su di lei alla fine dei settantaquattresimi Hunger Games. Inoltre, penso che seguissero i Giochi per sapere cosa succedeva in superficie e cosa combinava il loro amicone Coriolanus.
Ma torniamo alla storia! Innanzitutto, Jonathan è un nome strafigo! E' già da tempo nella lista dei nomi che mi piacerebbe dare ad un mio eventuale figlio (?), anche se ovviamente ai miei non piacerà mai, ma dettagli. Inoltre, mi piace quest'idea di parlare anche di un bambino del Distretto 13 perché, come viene detto nel libro, i bimbi sono pochi a causa dell'epidemia di varicella che aveva reso quasi tutta la popolazione sterile. Quindi, ho trovato molto interessante ed originale questa cosa, specialmente perché i piccoli di questo distretto non hanno mai possibilità di uscire e vedere com'è il mondo, perciò non hanno una vita molto spensierata. Forse sono messi anche peggio dei bimbi dei distretti più poveri, come l'Undici e il Dodici.
Dru è un bambino davvero dolcissimo *_* Ho anche visto la foto del prestavolto: è rosso! I mean, io adoro i capelli rossi uu
La scena in cui lui indica il frutteto e chiede al nonno di raccontargli qualcosa è molto bella. Santi nonni, che raccontano sempre degli aneddoti interessanti ai nipoti. Le riflessioni finali di Jonathan sono davvero bellissime: lui non ha mai visto il mare, ma pur di rendere felice il nipotino si inventa qualcosa. Cuore di nonno ♥ Com'è veramente il mare potranno raccontarglielo Finnick e Annie quando andranno al Distretto 13 uu
Ma quindi poi Jonathan e Dru conosceranno anche i ragazzi del Dodici? *_* Io shippo già Dru e Posy, omfg.
Come al solito, ti lascio anche la mia parte preferita:
“Una volta anche il nostro distretto era verde” rivelò, accarezzandogli il capo. “C’era anche il grigio delle fabbriche, ma qua e là avevamo dei prati e i più piccoli andavano sempre a raccogliere i fiori, mentre aspettavano che i genitori tornassero dal lavoro. Ogni tanto si andava nei boschi a raccogliere le bacche” aggiunse, catturando l’attenzione di Dru. “Ne mangiavamo fino a farci venire il mal di pancia. Erano rosse e succose, talmente belle che quasi ci dispiaceva metterle in bocca.”
Mi ha ricordato i racconti di mia nonna riguardo il periodo della guerra, di come vivevano e di come erano strutturate le loro giornate!
Dunque, complimenti anche per questa storia ♥ Dru e Jonathan sono due personaggi fantastici, scriverai ancora qualcosa su di loro? ♥
Alla prossima!
Paola :)

Recensore Master
13/01/14, ore 14:18

In primo luogo direi che la storia ha centrato perfetamente il tema richiesto dal prompt.
Anzi direi che è andata piacevolmente oltre, ovvero che non narra solo lo struggersi inesorabile verso qualcosa che si aveva e che non si ha più per millanta ragioni, delle quali si può avere colpa oppure no (nel caso di specie, mi pare di capire che sia quest'ultimo il caso,il protagonista non ha altra colpa che quella di essersi trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato), ma ha narrato anche la parte successiva, se vogliamo quella più importante, la trasmissione del sapere alle nuove generazioni affinché ne serbino memoria (anche correndo il rischio che queste ultime lo cambino, lo facciano diventare folkrore, leggenda, mito o che altro), del resto, il protagonista almeno in un caso (quello relativo al mare) non può essere definito un "testimone ideale" dato che non l'aveva mai visto nemmeno lui.
Importante notare che almeno c'è, remota ma non assente, la possbilità di un riscatto da non attribuire a un lontano futuro o a qualche veltro, ma da poter raggiungere hic et nunc.
PS. Ottima idea la citazione da Guccini, mi sembra molto adatta allo spirito della storia.

Recensore Veterano
01/01/14, ore 17:51

Salve, eccomi finalmente xD
Dunque, non ho mai pensato se nel 13 seguissero le vicende degli Hunger Games, se fosse un "privilegio" per pochi o un momento di svago per tutti... mi sembra un po' strana come cosa da pensare, ma in effetti tutto è possibile dal momento che non è stato specificato nei libri. La sedia a dondolo mi piace, è molto simbolica e significativa, per cui che nel 13 l'avessero o no, hai fatto bene a metterla uu
Ora, avrai capito che la tua storia mi piace, mi sono piaciute tutte in effetti xD so che arriverò ultima perché io stessa preferisco le altre storie alla mia.
Comunque, tornando in tema, la tua è molto dolce, malinconica e allo stesso tempo meno triste di altre, poiché nel 13 vivono sicuramente meglio che negli altri distretti, anche se è come essere prigionieri in casa propria... oddio mi apre un mondo questa cosa! Ho mille scenari in testa... tutta colpa tua ;)
Ok, mi dileguo che credo di star rompendo le scatole... Alla prossima,
JD

Recensore Master
28/12/13, ore 12:55

Laura ma... ma... come ho potuto leggere questa bellissima fic solo oggi?
Ho una lista di recensioni da lasciare lunghissima, ma questa me la stai strappando dalle mani. Non potevo restare indifferente ad una storia con livelli così alti di dolcezza e tenerosità (?).
Ok, voglio recensire ma non so da dove cominciare. Comincio dalla prima cosa che mi ha colpito. Questo nonnino che si perde fra mille pensieri e che viene interrotto dal nipote con quel commento così infantile, così cristallino "Hai visto, nonno? Ci sono gli alberi, i campi coltivati e i frutteti" con quel dito ad indicare il televisorie... che tenerezza che mi ha fatto. E che tristezza pensare che questi bambini del 13 (quei pochi che ci sono) non hanno mai visto nulla. Nulla. Per cause di forza maggiore ovviamente, ma davvero non conoscono niente. E' come se fossero ciechi.
E poi questo nonno che continua a sperare, che pensa Riportaci il verde, ragazzina, è bellissimo. Ed è bellissimo come le favole che racconta al bambino non sono fatte di principesse, castelli e draghi, ma di mare, prati, frutta e giochi.
Sei stata bravissima! Da pelle d'oca!
Un abbraccio!
Gabry

Recensore Master
23/12/13, ore 10:52

Ciao picco-papera (?), finalmente arrivo anche alla tua flash! :D
La flash mi è piaciuta un sacco, ma questo già lo sai! Ho adorato il modo poetico in cui hai descritto il tutto e come hai fatto sentire palpabile la contrapposizione tra il distretto 13, scevro dalla paura della mietitura ma afflitto dall'impotenza di poter vivere una vita normale, e il resto di Panem. 
La figura di Jonathan è molto dolce, lo immagino benissimo come nonno mentre racconta di "favole" al piccolo Dru: perchè il sole, la pioggia, il cielo e il mare sono solo favole per chi è costretto a vivere sottoterra pur di salvarsi dal governo dispotico di Panem! 
E il finale! Una frase a effetto davvero molto evocativa, bravissima! :')
Insomma, picco, hai spaccato anche questa volta :D 

bacioni, Giraffetta

Recensore Master
22/12/13, ore 13:34

Ma che carini! <3
Scrivi davvero bene, e inventi anche personaggi originali! Come vorrei fare lo stesso: tutti i personaggi di mia invenzione sono un po' schifosi :(
comunque Dru è davvero puccioso *^*
Complimenti e baci
Magicadark007
P.S.: aspetto la One Shot su Johanna e Joel ;)

Recensore Master
22/12/13, ore 12:33

Ciao! Dovevo assolutamente recensire, adoro quella canzone *^*
Mi piacciono molto i nomi dei personaggi, soprattutto Jonathan che mi ricorda Jace e poi ci avevo chiamato il papà di Cato che amo in una ff *^* (e di questo non frega niente a nessuno, ma pace)
Mi ha fatto molta tenerezza il paragone tra Rue e Dru, li sto tipo shippando.
E' una scena molto tenera quella del nonno che racconta favole al bambino, è in un certo senso così familiare che fa strano vederla in un contesto come quello del Distretto 13.
E' una cosa tristissima che praticamente il povero Dru non abbia mai visto un filo d'erba, non abbia mai potuto giocare a cielo aperto, e che invece Jonathan l'abbia fatto e gli sia stato strappato. Aggiungiamolo alla lista dei motivi per cui odio la Coin, vah :3
Mi piace la fine, trasmette speranza: è un augurio molto semplice, di una persona ormai anziana che non pensa alla ribellione o alla lotta o a cose del genere, ma semplicemente a riavere indietro i suoi ricordi e la sua infanzia. C'è rassegnazione, ma anche serenità e speranza, secondo me.
E niente, complimenti! :3
Quack!

Recensore Master
22/12/13, ore 12:27

Buongiorno! ♥
Non mi puoi aprire una fanfiction con "il vecchio ed il bambino" che amo alla follia T_T Mi sciolgo! ♥ Quella canzone è bellissima! :) Da quando ho letto quelle strofe, ho cominciato a cantarla. xD
E trovo sia dannatamente indicata per questa storia, perché anche se nel Distretto 13 sono fortunati di non dover affrontare la mietitura e gli Hunger Games, dall'altra non dobbiamo mai dimenticarci che non vedono la luce del sole. Letteralmente.
E' tristissimo il fatto che quel bambino, Dru, non abbia mai avuto la possibilità di respirare l'aria frizzante, vedere il cielo azzurro, sentire la pioggia sulla pelle. Ci credo che nel 13 (oltre per l'epidemia) ci siano pochi bambini. Per la crescita è importante poter stare sotto il sole.
"I suoi occhi chiari erano velati da un sottile strato di malinconia." Ci credo, porello! :° E mi ricorda troppo la canzone "Il vecchio e il bambino". T_T
Ho apprezzato tantissimo il parallelismo che hai fatto tra gli occhi di Katniss e quelli di Jonathan. E conoscendo Katniss, sono certa che se le parti fossero invertite, lei sentirebbe lo stesso. Poi sappiamo bene quanto abbia sofferto per il fatto che nel 13 fosse sotto terra.
Anche la fine è davvero ben sviluppata e ricorda tantissimo la canzone. Anche se in modo diverso visto che nella tua storia, Jonathan non ha mai visto il mare e quindi inventa la favola, mentre ne "Il vecchio e il bambino" è il bambino a chiedere altre storie proprio perché gli piacciono le fiabe. Oddio, vado a piangere in un angolino. T_T Cercando di ricompormi, mi è piaciuta davvero tanto questa storia. :) E' scritta davvero bene ed è scorrevole. Ed ho adorato come tu sia riuscita a riportarmi alla mente la canzone più e più volte. ♥ Perché è una delle mie canzoni preferite e sono riuscita ad affiancarla benissimo a questa fanfiction. Il desiderio finale di Jonathan, poi, è carico di speranza e di fiducia nei confronti della ragazza in fiamme. Anche loro nel 13, come nei Distretti, hanno capito che ci sarà una svolta, che le cose potrebbero davvero cambiare.
Bravissima! Ti faccio i miei complimenti per questa fanfiction davvero ben sviluppata. Mi piace molto quando, nelle storie, si riesce a contrapporre la malinconia alla speranza. ♥
Ti faccio un appunto per un piccolo errore di battitura: "i fuori" i fiori.
Baci
Deb
 

Recensore Master
22/12/13, ore 11:06

Devo ammettere che trovo questa idea molto originale ( Come lo sono state tutte del contest. ) è stato bello notare che non siamo tutti focalizzati sugli stessi personaggi principali ( Come Finnick o Johanna ), ma comunque ritorniamo alla recensione.
Mi piace davvero tanto questa storia. Le due generazioni a confronto: Quella che ha vissuto la bellezza dei giorni prima di quelli bui e ne sente la mancanza e quella che non ha mai visto la bellezza di un mondo vero, non finto ( E uso finto perché non riesco a trovare il termine giusto. ) che sente il desiderio di vivere in quel mondo. E, ovviamente, alla fine, la speranza in Katniss, perché è la speranza ( E possiamo dire che tutta la trilogia in se per se ruota attorno alla "speranza" ) che la renderà il simbolo della rivolta.

Complimenti ancora.
A presto
_ThanatosHypnos