Recensioni per
Ho paura di essere felice
di Nero inchiostro

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/02/14, ore 20:18

Mi piace.
Sarà che ho una paura identica alla tua per sintomi, differente per cagione.
Penso la mia sia una paura che quella felicità non la possa mai raggiungere, essendo il termine della "grande tempesta" impossibile, o almeno così mi sembra. Eppure sorrido, perché non posso più piangere; difatti "Ho smesso anche di piangere perché la paura non me lo permette più."

Recensore Junior
17/01/14, ore 17:12

E allora sai che ti dico? Siamo in due, o forse ne siamo molti di più.
Io non ci credo tanto nell'essere felice, perchè - forse - felice felice non lo sono mai stata.
Credo, o meglio ci credo, che la felicità sia solo un'attimo di illusione e passaggio per alleviare il dolore.
Ora potrò sembrare pessimista, e forse lo sono - eccome se lo sono - ma ciò che alimenta noi essere umani, ciò che ci spinge a dare il massimo e il meglio di noi è proprio il dolore, e non la felicità. O meglio, vediamo la felicità come il tanto atteso traguardo da raggiungere, fonte di speranza, ma poi dopo tanto sforzo e fatica per raggiungerla, ci scivola dalle mani come vento, e non possiamo neanche annusarla.
E allora io ho paura di essere felice, perchè esserlo significherebbe prepararsi al dolore, alla delusione di vederla sparire.
E allora desidererei che questa paura scivolasse via come le lacrime, e che dei suoi residui rimanesse la voglia di essere felice.
Un bacio.
P.s. anche questa tra i preferiti! ( le metto in quella sezione così non le dimentico, e quando ho voglia di rileggerle so dove trovarle).

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(Recensione modificata il 17/01/2014 - 05:13 pm)

Recensore Veterano
05/01/14, ore 10:46

Io invece la vedo come una presa di consapevolezza verso ciò che ti attanaglia. e' l'aver' interiorizzato che spesso, quando ci sono periodi buoni, qualsiasi cosa li sconvolga ci porti paura. non vedo la negatività nel tuo componimento, ma soltanto un'accettazione, un passo in avanti, una comprensione serena del tuo status. Sai cosa? Forse è innato in noi sapere ( inconsciamente ) che la felicità è tendenzialmente un periodo breve, di cui ci possiamo beare quando la raggiungiamo, e tale beatitudine sappiamo non poter essere eterna. A fronte di ciò, quando facciamo nostra questa verità, ecco apparire l'angoscia e la paura. Tuttavia, vivendo con questi sentimenti non riusciamo a goderci appieno proprio la felicità stessa. Non temere per la tua patologia, è diffusa e curabilissima. Uno dei modi, tra l'altro, è proprio quello che adoperi da tempo, seduta con il portatile in grembo... scrivere. Bella trasposizione di un'angoscia che spesso, viene condivisa da tanti. Brava.

Nuovo recensore
24/12/13, ore 11:28

parole sante! quanto hai ragione! sei davvero brava a scrivere :)