“una pericolosa nostalgia della sua vecchia vita. Per questo motivo non era mai andata a fare loro visita a Washington, perché era arrivata al punto di pensare che se lo avesse fatto non sarebbe più tornata a Londra. Era questa la verità, anche se aveva tentato di nasconderla a se stessa, dicendosi che ora la sua vita era lì all'Interpol, in una città che aveva imparato ad amare, con nuovi amici e colleghi che aveva imparato a conoscere.
Forse era riuscita a seppellire quella verità nelle profondità del suo cuore, aiutata dal suo orgoglio che non ammetteva un ripensamento sulla scelta compiuta, ma non abbastanza bene da renderla invisibile agli altri.”
Non so se per te è stato lo stesso quando hai scritto questo pezzo (ma tutta la storia in fondo), ma io, quando ho iniziato a leggere questo tuo pezzo iniziale, ho subito pensato alla vera Paget, al suo ritorno sul set di CM, pensi che si sia sentita così? Come la tua Emily?
Hai dato voce e vita a quello che entrambe vorremmo con tutte noi stesse, ossia che Emily ritorni a girare negli uffici della BAU o meglio sul set.
Chi meglio di Clyde prima e Derek poi, potevano mettere a nudo i veri sentimenti di Prentiss.
La parte in cui descrivi lo stato d’animo di Emily, il tormento che si prova quando si capisce che quello che si sta facendo in fondo non è quello che si vuole, quando capisci che una scelta fatta forse non era quella giusta e tornare indietro ti sembra impossibile, non professionale, è perfetta.
Sei riuscita a districare questo dilemma che logorava Prentiss e lo hai fatto con la conversazione tra lei e Morgan, il suo partner di una vita.
Nella sala relax, dove si possono lasciar perdere le formalità, dove respirare l’aria di casa ti fa dare libero sfogo ai sentimenti, dove la verità non può essere negata allo sguardo attento di un amico, Derek spiega ad Emily quello che nemmeno lei aveva capito, ossia che ogni decisione che si prende, in un momento particolare della vita, non è mai sbagliata, ma dettata dagli eventi.
Ma cosa vuoi che ti dica di altro, riesci sempre a farmi sognare e in questo caso sperare che quello che hai scritto si trasformi in un Paget Brewster is inside!!!!!!!!
P.S. Vorrei anche io un pezzo di gnocco così che mi porti il trolley |