Ciao, eccomi qui al mio appuntamento serale con le tue storie.
Questa One Shot mi ha devastata e non è la prima volta che mi capita con un tuo scritto.

Questa in particolare, mi ha devastata perché il significato che assuma la neve nella prima parte è completamente diverso da quello che assume nella seconda e il destino di Thyra è stato davvero spietato e crudele.
Non solo il suo amore per Roel non è ricambiato — lui vive, respira e combatte per Liv, soprattutto ora che lei non c'è più —, ma si ritrova a essere condannata a una fine atroce nell'arena, divorata dai lupi in mezzo alla neve.

Quella stessa neve candida con la quale, nel Distretto Due, tempo addietro Thyra aveva chiesto a Roel di creare un pupazzo di neve e luo non l'ha ascoltata.
Mi ha spezzato il cuore il fatto che quella richiesta sia diventata anche le ultime parole di Thyra in punto di morte.

Complimenti, questa storia mi è piaciuta davvero tanto.
Passo a leggerne e recensirne un'altra, a dopo!

M a k o

Non so mai come iniziare, tralasciando che devo scrivere il tuo regalo di Natale e me lo impediscono continuando a chiamarmi in cucina, ma questa è un’altra storia. La scriverò stanotte, al massimo.
Insomma, è qui: tutto il dolore che non avevo sentito, tutte le lacrime che non avevo gridato. Sono tutte qui, in questa Shot. È stata una mia scelta prendere il pov di Roel, perché volevo che lui riflettesse con quei lamenti in sottofondo, con il dolore e la consapevolezza di non averla salvata: perché lui vorrebbe salvare le persone, ma non ci riesce mai.
Non è fatto per questo, per proteggere le persone, perché semplicemente non è capace.
Credo di aver pianto dall’inizio alla fine, ma va bene. Era questo che volevo, era piangere per Thyra, perché amo lei quanto amo Liv e Rory, e guarda che cosa le ho fatto! Le ho distrutto la vita, l’ho fatta soffrire per anni e poi l’ho condannata ad una morte terribile, e tutto per un mio capriccio, perché volevo questo stupido angolo con al vertice Roel.
Mi ha fatto una dolcezza tremenda, lei è sempre quella messa da parte, quella che non viene calcolata, soprattutto perché Roel la tratta male e gli altri sono dei babbioni. Inconsapevolmente ho creato un personaggio stupendo, l’ho fatta così umana, così fragile che mi sento tremendamente in colpa. Ma non potevo farla vivere, non avrebbe avuto senso.
Ho amato come hai ripreso alla perfezione le parti della long dal pov di Thyra, e credimi che qui c’è tutta la sua sofferenza, tutto il dolore e l’amore, l’amore per Roel che, diamine, è cento volte più grande di quello che provava Liv.
È tutto perfetto, lei è perfetta, quindi non ti preoccupare dell’IC, okay? Anche Roel, è così dannatamente Roel. E io lo prenderei a schiaffi quando fa così, ma lui è morto con Liv: non c’è più Roel, è questa la verità.
Il flashback mi ha lasciata vuota, vuota perché è come se sentissi tutto sulla mia pelle, e alla fine mi dispiace da morire per lei, per quello che ha dovuto provare e reprimere per così tanto tempo.
Il tocco di classe è la grafica, tutta questa neve, questo freddo che amo. Mi piace molto, quindi tieni in considerazione che probabilmente ti pregherò (in ginocchio) di utilizzarla di nuovo.
Io amo il ghiaccio, e penso che oramai si sia capito, e che anche tu l’abbia capito – sebbene non abbia mai confessato apertamente che la neve e l’inverno sono una cosa che adoro.
E poi il titolo e le citazioni con quella canzone così Thyra, con questa ripresa di “Frozen” che è il cartone di Roel, Liv e Thyra per eccellenza, oramai. L’ho amata, ho amato tutto, dalla prima all’ultima riga, e ora sono qua che sto cercando di reprimere il senso di vuoto che provo, la sofferenza che mi trascino dietro sapendo di aver distrutto un personaggio bello come Thyra.
Hai reso tutto perfettamente, grazie. Non potevo chiedere di meglio.
 
 
Sempre con amore. ♡
 
 
~yingsu.

Ciao! Ovviamente non potevo fare a meno di venirti a recensire visto che ti ho anche betato e amato <3
Quel flashback è pucciosissimo: è una cosa che mi fa sempre sciogliere, quando ci sono dei momenti felici o dolci o spensierati inseriti come flashback quando qualcuno muore. Soprattutto quando ci sono collegamenti del genere.
Lo sai che io odio Thyra, però in un certo senso qui mi fa pena: insomma, con Rory che non se la caga e pensa alla sua Liv (momento pucciosissimo, tra l'altro, è adorabile quando dice che è perché Liv non c'era che era triste *^*) e nemmeno Hoyt che sarebbe il suo amore se la calcola: in sostanza, poverella.
"La neve intorno a loro sembrava risucchiare tutto, come affamata di vita e di colore che non aveva"
è una frase che mi piace un sacco, mi sa di molto poetica :DIl dialogo tra lei e Roel me la fa odiare e amare al tempo stesso: odiare perché non sopporto quando è così piagnucolosa e vittima, cavolo, chi te l'ha chiesto di andare a morire D: però mi fa tanta compassione, e Roel da i nervi perché potrebbe almeno ascoltarla, considerando che morirebbe per lui.
Mi piace quando si chiede perché continua a correre per salvarsi quando vorrebbe morire, però non smette: voglio dire, secondo me rende l'istinto di sopravvivenza che ti prende quando sei nell'arena.
Hai descritto tutte le scene d'azione molto bene, anche il suo dolore.
Altra frase figa: "lasciami o tirami su, manda via il lupo o lascia che cada nelle sue fauci – fa' qualcosa Roel."
E' così disperata e piena di amore *^*
"Non era un soldato del Distretto 2, era solo una qualsiasi innamorata di un ragazzo di neve."
E mi pare giusto, perché sta morendo e ha tutto il diritto di disperarsi anche se era quella la sua intenzione fin dall'inizio. Roel= ragazzo di neve è un paragone meraviglioso. Ricorda il momento della loro infanzia con cui inizia la storia, ma anche la sua vita in generale perché Roel non ha più calore.
Le sue ultime parole mi spezzano il cuore, povera piccolina... fa tanta tenerezza in quel momento.
Colgo l'occasione per dirti che amo il modo in cui scrivi e i tuoi personaggi, perché non posso recensire Iìm frozen causa minore età ç_ç
Quack e ci si becca al forno :D
darky <3