Recensioni per
The curse of true love
di thyandra

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/02/14, ore 15:24

Ooooh, finalmente una brother centric! È la prima che trovo!
Ho amato la scelta del titolo con riferimento al discorso di Tobirama che hai riportato nelle note.
Questa flashfic fa abbastanza riflettere: come tu stessa dici, a causa di una grave perdita anche le intenzioni più nobili vanno a farsi benedire (in sostanza u.u) ed è così che anche il migliore degli amici si trasforma in un folle omicida.
Molto brava, dritta in "ricordate" ^^
Love,
Joo

Recensore Master
31/12/13, ore 15:16

In ritardo, come sempre, ma non potevo mancare!
Anche se il compleanno di Madara è ormai passato (...dah, si avvicina l'anno nuovo!) io continuo a fargli gli auguri :3
Dunque, io credo fermamente che la vera follia di Madara sia nata dopo gli eventi accaduti al povero Izuna. Lo dicono tutti: era, e lo è anche da morto, la persona più importante per Madara, quella che davvero rappresenta una famiglia andata in frantumi.
Kishimoto ha dato poche e labili caratteristiche su di lui, quindi lo immagino diverso dal fratello (anche se non ne sono sicura. Non azzardo ipotesi)
Ad ogni modo, questa piccola perla mi è piaciuta tantissimo *^* Un perfetto omaggio al mio personaggio preferito e ti ringrazio infinitamente per averla scritta.
Avevo proprio bisogno di leggere qualcosa inerente al manga, che descrivesse il principale stato emotivo di Madara: rabbia, dolore, vendetta e morte.
Il clan Uchiha, poi, viene erroneamente etichettato come quello dannato, un covo di belve senza pietà la cui priorità è spargere sangue.
All'apparenza è così, però io sono solita a ricordare tutto ciò che è stato fatto, in particolar modo al nostro bellissimo Itachi ._.
Più faccio mente locale e più l'odio nei confronti di quel villaggio diventa grande.
Hashirama, ovviamente, è immune dalla mia rabbia: si è comportato in maniera coerente nonostante ci siano alcuni atteggiamenti che non sono riuscita a capire; non me la sento di biasimarlo.
Il resto, credimi, non merita nulla ._. Forse sarò io ad essere drastica, ma è più forte di me.
Ancora complimenti e buon anno! <3

Recensore Junior
24/12/13, ore 16:40

Nessuna parola superflua per questa drabble. Davvero emozionante e straziante, e Madara è un personaggio con una personalità meravigliosa a parer mio, e il fatto di appartenere al clan Uchiha, con tutte le sue, appunto, maledizioni e bellezze, lo rende ancor più straordinario. Adoro sia lui che Izuna, e la grandezza di quell'uomo è per me qualcosa di indescrivibile e che tu, con due semplice parole, folle e cieca, comuni ma mai scontate, sei riuscita a far trapelare, anche solo in 100 parole. Davvero complimenti, non saprei cosa altro aggiungere.
Ti auguro buon Natale e buone feste! :)

umavez

Recensore Master
24/12/13, ore 16:27

Oh povero Madara :(
Questa scena, ogni volta che viene anche minimamente accennata, riesce a rattristarmi tanto. Credo non ci sia sofferenza maggiore che perdere un fratello con cui si è condiviso tutto, fin da piccoli.
D'accordo, Madara Uchiha è un demonio, un uomo spietato... ma non è nato così, non lo sarebbe diventato, se quella faida tra i Senju e il suo clan non fosse scoppiata. Non ha scelto di diventare così per puro divertimento, perché sadico e maligno fino al midollo, ma solo per poter rafforzarsi in vista dei tempi più duri, quando ormai tutto gli era stato sottratto nel modo più crudele.
Prendersi gli occhi di Izuna corrispondeva a poter vivere ancora con lui, permettendogli di osservare il mondo al suo fianco, anzi, dallo stesso punto di vista. Certo, uno schifo di mondo, crudele, sanguinolento e spietato, ma pur sempre pieno d'amore e devozione verso il clan e il fratellino defunto.
Una vendetta nata dall'affetto più totale e il dolore più increscioso.
"[...] E nasce l'odio, per proteggere l'amore", dice Madara.
Questo a maggior sostegno di quella bellissima riflessione di Tobirama, forse uno dei più intransigenti verso l'Uchiha; quando quel clan ama, lo fa fino alla morte, nel modo più estremo, devastante e straziante possibile. Un amore che non esita a sacrificare le cose più care, come vite e momenti di pace.
Aww, grazie per avermi fatto ricordare quanta poesia ci sia dietro a quello che i più definiscono "un semplice fumettino per quindicenni". Trovo che quando Kishimoto si mette d'impegno, possa creare brividi che non potranno mai estinguersi. Madara non è un semplice personaggio, proprio come tutti gli altri: sono la rappresentazione delle mille sfaccettature dell'animo umano.
Complimenti, ancora una volta ;) Bravissima!!
E di nuovo auguroni!! ❤ Baci!

Ophelia, la tua stalker di fiducia

Nuovo recensore
24/12/13, ore 16:17

Oh mio dio non ho parole per tutto questo. Mi hai travolta con queste parole, e il discorso di Tobirama ha mandato definitivamente in frantumi il mio cuore.
È proprio vero, nessuno si è mai soffermato sul rapporto tra i due, ed è belle leggere qualcosa di così profondo (dal momento che questo genere di cose scarseggiano in questo fandom).
Mi hai illuminata, frase dopo frase.
Mi permetto di citare il mio pezzo preferito:

"Il desiderio di vendetta superò presto e in larga misura misura l'amore fraterno che lo aveva sempre guidato e sostenuto, da esso anzi alimentato. Nella sua folle e cieca mente, rapido si fece largo un unico imperativo: Dovranno pagare. Tutti."

Mi ha talmente emozionata che avrei voluto prendere una katana e accompagnare Madara nella sua battaglia.
Ok, sto dando i numeri. Colpa tua e di questo stralcio di passione e furore.
Un bacio!