Recensioni per
Sulle ali del coraggio
di Andy Black
Ehi, ciao, Andy, è la prima volta che recensisco sul tuo account. |
Quando ho cominciato a leggere questa storia ero già pronta a segnalarti che i Braviary sono tutti maschi ma tu ti sei scusato già ad inizio storia quindi ti perdono. Ok.. che dire? Bellissima. Toccante, riflessiva, avvincente e introspettiva. Non c'è solo spazio per i combattimenti ma anche per i sentimenti e i pensieri dei personaggi, in un modo così profondo che non puoi fare a meno di fermarti a riflettere. Come il discorso tra N e Braviary, ad esempio, o come le riflessioni profonde di Braviary dopo il loro incontro. Braviary... non dico che è uno dei miei Pokémon preferiti però mi piace molto, come mi piace molto il suo titolo di Guerriero Dei Cieli e il fatto che combatte sempre fino all'ultimo pur di proteggere i suoi simili. N invece sì, è tra quelli che più preferisco ( come Mewtwo occupa il primo posto tra i Pokémon, lui lo occupa tra gli umani). Di lui mi piacciono molte cose: il suo essere in sintonia con la natura, il suo carattere gentile e altruista e ovviamente i fatto di saper parlare con i Pokémon, di non considerarli come strumenti ma come esseri viventi, al pari e meglio degli esseri umani. E' anche un pò per lui che considero i videogiochi Bianco e Nero alcuni dei migliori ( solo il gioco, beninteso; non che nel cartone lo screditino o altro, però le puntate con N sono state le più interessanti e movimentate seriamente di tutta la serie, il resto non mi è piaciuto granchè). J, invece... Dio quanto la odio. Odio lei e odio il genere a cui appartiene, i cacciatori di profitti che se ne infischiano di calpestare la vita dei Pokémon per il proprio tornaconto personale ( a questo proposito, ho sentito un pizzicore alle mani quando ho letto la parte del " piumino" di penne di Braviary!). Bella però la parte " si rese conto che l’uomo è sulla Terra per modificare, sfruttare e creare, ma la natura, grande padrona, lentamente si riprende tutto, e con gli interessi", ti avrei dato 10 punti solo per quella. Bello anche il finale, hai fatto in modo che Braviary non rimanesse accecato dai suoi ideali di vendetta e ascoltasse le parole di N, ricominciando a vivere. Penso che ti avrei odiato se lo avessi fatto morire, sai? ;-) Bè, penso di aver detto tutto ( e se non l' ho fatto te lo riscriverò in seguito). Mata ne :-) |
Wow... |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Una delicata introspezione sul dolore per la perdita del proprio caro. Così come succede agli umani, così succcede anche in natura, nel mondo animale. Definisce che gli esseri viventi sono tutti uguali, umani e non. Per non parlare poi del concetto profondo del "tempo": è stata quella la parte che mi è piaciuta di più, tirando in ballo le vite diverse di Calem e Serena. Molto profondo, mi ha commosso. :'( E' vero: siamo schiavi del tempo; quelle volte che vuoi che il tempo scorra in fretta, un minuto sembra un anno... e quelle volte che vorresti che un momento non finisca mai, finisce tutto "in un battito di ciglia", come hai detto tu. |
Anche questa recensione arriva con un ritardo mostruoso, e mi dispiace per ciò. Questa storia è davvero molto bella, con una grammatica perfetta ed uno stile fluido che riesce a mantenere viva l'attenzione del lettore. La storia di Armony è triste, ma anche piena di speranza, e la sua decisione finale di lasciar vivere J è davvero un'ottima idea. La comparsa di Zack, che salva i due cuccioli di Rufflet, e di N, che aiuta Armony a compiere la scelta giusta, sono davvero molto ben posizionate e la prima crea anche un legame con BttO. |
Bellissimo, non ci sono altre parole per descrivere queste righe. Bellissimo. Ma i Braviary non sono tutti maschi? |
bellissima anche questa one shot :D riesci a rendere le tue storie piene di significato complimenti :) |
Ehi ciao! :) Chiamami sensibile, ma stavo per piangere >//< Questa storia ti tiene incollata allo schermo. E devo dire che scrivi davvero benissimo. I miei più vivi complimenti :) |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Amo questa storia! Letteralmente! È davvero bella! Riesce a passare da momenti di estrema ed assoluta dolcezza a quelli in cui vorrei uccidere J, impalarla, distruggerla! Davvero. Mi piace molto il modo in cui hai provato, riuscendoci secondo me, ad immedesimarti nella mente del piccolo Rufflet. C'è tutto, l'affetto per la madre, vista quasi come una divinità, il leggero senso di gelosia per il fratello (che di nuovo appare nella long principale che hai scritto. Complimenti) e la confusione per le novità, come dimostrato dal fatto che lui gli aerei li chiami le aquile di metallo. Bellissima. Poi c'è anche un altro fattore da considerare, il fatto che J è una bracconiera. |
Ciao Andy Black! |