Stamattina mi è capitato di gironzolare tra i capitoli della vostra prima storia, A Plague I Call Heartbeat, e mi sono ricordata di quanto davvero mi piacciano le vostre composizioni. E sono tornata a recensire perché l'avrei fatto sicuramente ma con gli impegni dovuti al ritorno alla svogliata quotidianità non ho potuto farlo precedentemente. E ora sono qui perché, diamine, mi sono dovuta ammalare per concedermi uno spazietto libero!
Comunque non posso che farvi le mie più grandi congratulazioni, ho atteso tanto il vostro ritorno e ammetto di essere stata per qualche tempo uno di quei lettori silenziosi, quelli che a volte si emozionano di più.
Bé ritorno col dire che la vostra scrittura è così perfettamente incredibile che sto davvero amando questa storia. Io leggo e penso: "Wow ragazze, vi siete superate!" ed è così. Bravissime! Sembra quasi, dalla descrizione che ne date, che le cose debbano andare così, che il racconto sia già stato scritto dal modo così realistico che avete di narrare i fatti. 
Riguardo Clint e Natasha non potrebbero essere più IC! Il loro carattere, la loro personalità e le loro azioni, fatti così incredibilmente reali che sembra di starli vivendo. Dopo aver visto Thor: TDW, mi aspettavo che, come Selvig, succedesse qualcosa anche a Clint, sono rimasta sorpresa invece nella bravura con cui avete descritto la situazione. Dopo i film con loro come protagonisti ci si può chiedere se l'unico appoggio che Barton usi come arma di difesa e rinforzo sia il suo arco. E invece no, da queste righe ho capito: è sempre stata lei il suo appoggio, e continua ad esserlo. Lei che anche con la sua durezza inestirpabile è riuscita a cambiare, e l'ha fatto grazie a lui, per lui. Anche nei suoi modi di fare, anche nelle sue sollecitazioni ad uscire, c'è del buono, anche se Cint si ostina a vedere solo il suo corpo sanguinante. La Vedova Nera... mi chiedo se sarà lei la sua ancora di salvezza..
Sicuramente...
E anche nelle ultime affermazioni mi stupite.
Bravissime per la perfetta composizione che avete creato, complimenti per il vostro ritorno in pista, bentornate. :*

Non posso che esordire con un sentitissimo: bentornate!!!
Contro tutta la Marvel che ha bellamente ignorato il povero Clint nella fase 2, per fortuna ci informate voi di come ha reagito all'intrusione di un alieno nella sua mente!
Reazione più che comprensibile, direi: non è certo la sensazione più piacevole che si possa provare...
Natasha quasi mi fa tenerezza: credo che se c'è un campo di cui non è esperta è quello dei sentimenti, e si ritrova a dover fare i conti con le proprie emozioni e con quelle di Hawkeye... Non esattamente un compito facile!
State facendo un ottimo lavoro come sempre, attendo impazientemente sviluppi! **

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Ragazzeeeeee dovevo essere la prima a recensire questa storia che si prospetta essere un'altra piccola meraviglia!!! Altro che minaccia, fra poco sarei venuta io a cercarvi se non aveste aggiornato in tempi brevi!! Questo capitolo già ci ha gia messo di fronte una bella situazione...proprio per non smentirci mai il povero Clint soffre a causa del post New York tanto da non riuscire ad affrontare la realtà per paura dei auoi incubi...estremamente dolce il comportamento di Natasha, che vorrebbe aiutarlo non sapendo però bene come fare... e la vacanza sembra essere un interessantissima situazione per poter guarire >_<

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