Recensioni per
Ten Black Roses
di Aching heart

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
30/05/16, ore 22:17

mi piace è molto creativo, anche se non ho ben capito perchè la famiglia odiava bella ,io ho letto la saga di harry poter ma bella (io adoro belatrix ho un debole per le stronze che torturano) mi è subito sembrata la perfetta serpeverde e la fedele mangiamorte ,pultroppo lo devo dire mi fa senso l fatto che siano cugini (maledetta roling) comunque buon lavoro

Recensore Master
25/08/14, ore 22:35

Buondì!
Allora, premetto che io non potrò mai shippare Bellatrix e Sirius per il semplice fatto che Bellatrix è una folle assassina senza arte ne' parte (e, per quel che mi riguarda, priva di qualsiasi fascino letterario)e Sirius è Sirius, ma questo non m'impedisce di riconoscere la validità della tua bellissima shot.
Il motivo principale che mi ha spinto ad amarla, e a metterla fra le ricordate, è il tuo stile: scrivi davvero benissimo, non ho parole per esprimere le mie sensazioni. Hai uno stile fluido, elegante, preciso, le scene che descrivi si delineano nella tua mente con la nitidezza di una fotografia. Sei stata anche bravissima nel descrivere i tormenti e le emozioni profonde dei protagonisti, sembrava quasi di percepirli sulla propria pelle.
A questo punto, però, devo farti un piccolo appunto: secondo me dovresti metterla la dicitura OOC, perché, per quanto delineata benissimo nelle sue emozioni, quella che hai descritto NON è Bellatrix: troppo dolce, troppo morbida, troppo emotiva, non si intuisce nemmeno l'orgoglio e l'arroganza che di sicuro l'hanno sempre contraddistinta. Tuttavia, questo non è un aspetto che si può rimproverare, in quanto, per scrivere una storia su Bellatrix e Sirius, bisogna, per forza di cose, sconfinare nell'OOC (diciamocelo: lui non era proprio il tipo da innamorarsi di una come lei).
Ciò non toglie nulla alla forza di quello che è un lavoro davvero eccellente: insomma, tanti pollici in su.
Un bacio,
Saitou
(Recensione modificata il 25/08/2014 - 10:37 pm)

Recensore Junior
13/08/14, ore 12:06

  Heilà, compagna di recensioni!
  Sono finalmente riuscito a leggere tutta la storia e a lasciare un commentino per farti sapere quanto l’abbia apprezzata. Ti avverto fin da subito che ho recensito contemporaneamente alla lettura per non perdermi nessun particolare, indi per cui se ci fossero delle incongruenze, beh, strizza un occhio e copri l’altro. LOL.

Passando alle cose serie. *assume tono pomposo*
  L’autrice, molto talentuosa, ha saputo sviluppare l’arco narrativo della sua storia in due frangenti differenti, chiari e minuziosi, rendendo noti al lettore tutti i momenti vissuti dalla coppia in questione (Sirius/Bellatrix, che io sinceramente non avevo mai preso tanto in considerazione), ma soprattutto quello che è il profondo cambiamento del loro rapporto, che con la crescita si è fatto parecchio sentire.
  Fin da subito ci viene presentata una Bellatrix molto agguerrita e determinata, parecchio distante dagli occhi vacui e dai tentennamenti delle sue sorelle, che riesce fieramente a mantenere alto il nome della nobile e antichissima casata dei Black. L’attrazione fra i due è già in pieno svolgimento, teatro di certezze, pensieri nascosti e baci rubati. Già, perché capiamo subito che Sirius sarebbe disposto a fare di tutto per evitare che la sua rosa nera e perfetta appassisse dinnanzi alle pressioni di una madre poco permissiva e fin troppo esigente.
  Bellatrix: guerriera. Lo stesso nome, di origine latina, ci fa capire che ci troviamo davanti a qualcuno che molto raramente è disposto ad arrendersi. Specialmente se c’è di mezzo una figura negativa come la madre. E in questo caso la giovanissima Bella si trasforma in una semplice ragazza dal cuore ferito e dalle lacrime facili, vittima di innumerevoli contrasti interiori che ne perfezionano la psicologia e ne acuiscono le caratteristiche.
  La rabbia, l’odio, l’orgoglio la scuotono continuamente in quella che sembrerebbe essere una metafora ben riuscita, la quale riesce a mettere il lettore di fronte a una situazione della vita quotidiana (ovvero il rifiuto di un genitore verso un figlio), che lo stesso potrebbe aver vissuto sulla propria pelle, e che quindi contribuisce a rendere reale e concreta ogni singola parola del testo.
  Tuttavia, il suo animo combattivo costringe Bellatrix a trattenere tutto ciò che prova e andare avanti con la propria vita, nonostante ciò si riveli come navigare in una bottiglia di vetro, senz’aria, abituandosi all’idea che nessuno abbia intenzione di soccorrerla.
  Di conseguenza, la ragazza si lascia ben presto avvolgere da quelle fiamme che ne animavano il rancore da parecchi anni, tramutandosi in una spietata Mangiamorte, gioiello della famiglia. Ma agli occhi di Sirius, del suo Sirius, tutto ciò assume una sfumatura di rammarico e delusione. Era davvero così la Bella che aveva sempre conosciuto? Oppure la sua rosa si era in qualche modo avvizzita?
  Sono questi gli interrogativi che il lettore si pone andando avanti con la storia, che tra l’altro cela fra le righe anche una notevole capacità di suspance.
  Da una parte abbiamo quindi un Sirius, già maturo e coscienzioso, che si rende conto di come sia passato il tempo e di quanto la sua rosa sia cambiata. Mentre dall’altra abbiamo una giovane Bellatrix in continua lotta con se stessa e con l’ideale di perfezione ricercato dalla madre. E la storia prosegue così, sviluppandosi su due binari paralleli che il lettore spera conducano a qualcosa di buono.
  La storia continua dandoci un altro assaggio dell’umanità che da ragazza risiede nel cuore di Bella. Lei vorrebbe il suo Sirius; ne ha una profonda necessità, desidera il contatto con lui, si dispera perché per la prima volta le costa ammettere che da sola non può farcela. E Sirius, la sua ancora, c’è: Sirius è sul comodino, in quelle rose perfette che le ha regalato, pronto a sbocciare da un momento all’altro.
  Vorrei prendere in esame questa frase, che secondo me racchiude un po’ tutto il significato della storia:

“Vide i denti ormai marci, le labbra secche e aperte in un taglio crudele, e la nostalgia gli attanagliò il cuore mentre ripensava inevitabilmente a quel sorriso luminoso e abbagliante che la sua Bella era solita donare solo a lui.”  

  E’ risaputo ormai che il sorriso è un tratto distintivo di ogni persona. Come si distendono i lineamenti del viso, come luccica lo sguardo… sono tutte caratteristiche fondamentali, che influenzano molto l’impressione verso una persona. Ma se tutto questo cambiasse radicalmente? L’idea è quella di rinunciare a dettagli scontati, a cui si era abituati, e accettare la vita come viene, e i cambiamenti che porta. E non è mica una cosa facile, eh. E’ questa, secondo me, un po’ la “chiave, la “morale” della storia: il cambiamento.
  Ed è in questo momento della narrazione che finalmente riusciamo ad indagare nell’animo del giovane Sirius, in una visione completamente introspettiva del personaggio. E per la prima volta i sentimenti dei due personaggi (quindi non solo l’amore, ma anche la paura) vengono messi a nudo e a confronto.
  Da questo momento, in quella serra tanto ostile, tutto si trasforma in magia. Ogni loro movimento, occhiata o parola, assume un tratto magico. Mi stai facendo shippare Sirius/Bellatrix, indi per cui vergognati.
  Adoro come hai descritto la scena del bacio, davvero. Molto realistica. E poi l’aggiunta delle rose è stato un tocco di classe.

  “Io e te siamo simili, Bella. Ci siamo sempre fatti la guerra, ma la verità è che io e te ci somigliamo, siamo l’uno lo specchio dell’altra. Siamo entrambi i maggiori fra i nostri fratelli e i nostri genitori pretendono tutto da noi, e ne sono delusi… ma nessuno di loro riesce a vedere quanto valiamo.”

  Questa frase mi ha aperto un mondo. Mi ha fatto riflettere su molti aspetti della mia vita, ti basti sapere questo per farti capire quanto io l’abbia apprezzata. Proprio ora, più che nel resto della storia, appare chiaro come in realtà Sirius e Bella siano due adolescenti normali, qualunque, riconducibili a ognuno di noi. Umani.
  Un altro tema che si può riscontrare è sicuramente quello dell’amicizia. Della lealtà, del coprirsi le spalle, del fidarsi ciecamente l’un dell’altro. Quanti di noi si sarebbero comportati come James e Remus? Quanti avrebbero aiutato un amico in quel modo, senza neanche sapere il motivo? Non è cosa da poco.
  Così, per due anni, Sirius e Bellatrix divengono i protagonisti delle comuni scappatelle adolescenziali, con l’unica differenza che invece di nascondersi in qualche ripostiglio, come fanno i Babbani più rispettabili, si rifugiano nel passaggio segreto di qualche ritratto, a Hogwarts. Ma la dinamica è la stessa: due giovani amanti che pur di stare insieme ed essere felici sono disposti a infrangere le regole e girovagare di notte fra le mura del castello. Fa molto romance, mi piace. E sapete come si dice, no? Una rosa nera al giorno toglie il litigio di torno.
  Ma a parte questo, i pensieri di Sirius sono già ben lontani, le sue fantasie ruotano attorno ad un possibile futuro matrimonio. Fino a che non scopre della decisione idiota di suo fratello, di unirsi ai Mangiamorte. L’unica soluzione che vede è scappare di casa, abbandonare la famiglia, fuggire lontano, verso il Bene. E non è così egoista da pretendere che Bella scappi con lui, no.
  E quindi l’addio sembra inevitabile. Abbiamo un Sirius tormentato, quasi in preda ad una crisi, che da un lato non vede l’ora di uscire da quella casa che l’ha sempre maltrattato, ma dall’altro non riesce a distaccarsi dall’innocente figura assopita di Bellatrix. Le descrizioni rendono alla perfezione tutte le sensazioni che i due provano in quel momento. Sono stato completamente rapito.
  Bella, lacrime agli occhi, cerca di convincerlo a restare, di divenire il figlio modello che i suoi genitori hanno sempre desiderato, fa di tutto per non perdere l’unica ancora di cui dispone, l’unico appiglio in una famiglia che tenta i tutti i modi di gettarla negli abissi più neri.
  In questo frangente della narrazione la psicologia dei personaggi conosce un ulteriore approfondimento, i due diventano quasi caratteri “a tutto tondo”, completi e complessi nella loro facilità, in grado di comportarsi in modo famigliare, ma non per questo prevedibile.
  Bellatrix è distrutta, quasi letteralmente: persa, smarrita, non trova più una ragione valida per alzarsi la mattina, ha perso completamente fiducia nel mondo che la circonda. Tutta la sua famiglia se ne accorge, ma è talmente insofferente nei suoi confronti da non degnarle la minima attenzione. Solamente le sue sorelle capiscono ciò che è realmente successo, e introducono nel testo il tema dell’amore fraterno, che detta così sembra una cosa talmente assurda, se pensiamo alla famiglia di cui fanno parte! Ma questo a dimostrazione che l’amore è un sentimento che trascende tutto e tutti, è qualcosa di inconcepibile.
  Ma, come ho detto prima, la parola magica di questa storia è: cambiamento. E per l’ennesima volta Bellatrix mostra la sua umanità, una ragazza invasa dall’odio e dalla rabbia, che si lascia tentare dai valori arcaici della sua famiglia e si trasforma nella Mangiamorte sempre desiderata da sua madre, la quale può finalmente dire di esserne orgogliosa.
  E, a parer mio, questo dimostra quanto in realtà abbia smesso di lottare, quanto si sia arresa alle circostanze, quanto semplicemente si sia lasciata andare. Ha compreso di aver perso, in tutti i sensi. Ed è caduta nel tunnel buio e profondo della magia oscura. E’ questo il momento che determina da che parte vuole schierarsi, per chi vuole giocare. Da questo momento la sua vita prende una piega totalmente diversa: arriva ad odiare qualsiasi cosa possa ricollegarsi al ragazzo che riusciva a tenerla in piedi, a non farla cadere in quel tunnel. Persino il suo sguardo non fa che alimentare le fiamme che la divorano.
  Più vado avanti con la lettura, più mi rendo conto che tu hai saputo descrivere (alla perfezione, direi) tutto il percorso di formazione di Bellatrix, levando all’ignaro lettore diversi dubbi sul suo conto. Il sentimento di vendetta si impossessa del suo corpo e si manifesta attraverso la Maledizione Cruciatus, e anche questa è una metafora del comportamento umano, ricollegato al bullismo. Perché molto spesso i bulli sono persone tormentate, che a loro volta riversano questo tormento su altre persone, giusto? Quindi Bellatrix è una bulla, yo.
  Mi ha conquistato non poco l’idea di utilizzare alcuni estratti dalla profezia di Harry, geniale. E fa ridere anche il fatto che questa recensione sta uscendo più lunga di alcune mie storie, ma bao.
  Tornando a noi, ora sono sicuro che tu mi voglia uccidere. Il pezzo della morte di Sirius è descritto divinamente, i personaggi sono completamente in linea con il carattere che hai donato loro, e la pazzia di Bellatrix si incastra talmente bene nel testo e nelle vicende narrate da zia Row, da farmi davvero pensare che sia andata così, che sia quello il motivo per cui sia andata fuori di testa.
  Stupendo, davvero. E il momento in cui trova le rose è totalmente inaspettato, ed è in questo momento che compare un vuoto nell’animo del lettore.
  E poi come poteva mancare il tema della redenzione? In un momento super dolcioso, Sirius trasmette in una lettera tutto il sentimento che prova per Bella, rendendo noto il suo pentirsi delle azioni commesse, pentirsi di averla abbandonata e pentirsi di aver trasformato Bellatrix Black in Bellatrix Lestrange. Quindi, a Sirius non rimane che la speranza, sempre ultima a morire, di rivedere in futuro la sua ragazza, e di poterla riabbracciare come ai vecchi tempi. Invano.
  Agli occhi della Mangiamorte, il cugino non è che un traditore miserevole, e non spende neanche una lacrima, facendo intendere che in lei non è rimasto più nulla di buono. Almeno così il lettore è costretto a credere.
  Questo fino alla morte di Bella per mano di una super bossaH Molly Weasley. Un attimo prima che il famoso lampo verde, che lei stessa ha scagliato innumerevoli volte, le offuschi la vista, Bellatrix si rende conto che, ebbene sì, ha sbagliato tutto. Ma ormai, come si suol dire, è troppo tardi.
  Ed ora sta al lettore decidere se compiacersi di questo, oppure no.

  Riassumendo un po’ questa frittata, direi che la storia in sé mi è piaciuta a tal punto da farmi considerare l’idea di aggiungere la Sirius/Bellatrix alle ship appuntate sul mio taccuino immaginario. E ho detto tutto.
  Lo stile di scrittura è limpido e scorrevole, non presenta paroloni che potrebbero complicare la scrittura e si adatta bene al contesto e alle vicende narrate. E anzi, mi permetterei di aggiungere che tu sei una delle tante autrici valide presenti sul fandom che per qualche strano motivo non vengono mai prese in considerazione dai fanwriters. E io non capisco perché.
  Personalmente, piazzo la tua storia fra le seguite e mi appunto di ripassare nel tuo profilo per vedere altre tue storie, perché tu meriti, ragazza. Sul serio.
  I personaggi non sono completamente IC, ma questo è del tutto plausibile se pensiamo che la Sirius/Bellatix non è canon, e quindi sei già partita con l’idea di sviluppare la storia attorno a qualcosa che nella saga non esiste. Questo ha complicato un po’ le cose, ma alla fine hai saputo creare qualcosa di fantastico.
  Complimenti per la storia, mi è piaciuta tantissimo! Ovviamente, recensione positiva!
  Baci e abbracci dal cruento predatore,
Norgor.
(Recensione modificata il 13/08/2014 - 08:37 pm)

Recensore Master
25/05/14, ore 16:36

Ciao!
Trovo veramente molto bello questo racconto. Soprattutto, capace di trascinarti dritto dentro i tormenti dei due protagonisti, e di farti assaporare con loro la gioia, il dolore, la rabbia. Non ho mai shippato Bellatrix/Sirius - sarà perchè lei a parer mio poteva essere indagata meglio, nei libri appare come una fanatica ossessionata dal Signore Oscuro e dalle idee di quest'ultimo - ma tu, tu le hai dato un'anima, dei sentimenti, delle passioni. In parole povere l'hai resa umana. E questo...beh, questo mi ha portata ad amare la coppia che forma con il cugino (ragazza mia, tu riesci ad influenzarmi come pochi sulle ship ;) )
Parto col dire che è affascinante l'ipotesi che Druella sottoponesse Bellatrix ad una frustrazione e un disprezzo continui, che le riversasse addosso un carico di aspettative che la schiacciava. E che forse lo faceva proprio perchè Bella, tra le tre sorelle Black, era l'unica che riusciva ad essere "degna" del nome di famiglia. Trovo davvero romantica e passionale l'immagine di Sirius che assiste all'ingiusto trattamento ricevuto da Bella e che, pur volendo intervenire, non lo faccia perchè consapevole che l'avrebbe ferita nell'orgoglio. Captavo quasi l'intensità del suo sguardo fisso su di lei. E i salti temporali rendono ancora più tragico il tutto.
Bellissima anche, veramente stupenda, la scena nella serra, con Sirius che si dichiara e Bellatrix che, malgrado innamorata di lui, si ostina in un primo momento a tenere la maschera da stronza e a mascherarsi per timore di rimanere ferita, ma che poi si lascia andare all'intensità dei sentimenti. Hai resto tra questi due personaggi una chimica pazzesca senza scadere mai nell'OOC - Sirius è Sirius, e Bellatrix è esattamente lei, solo una lei che prima aveva un cuore, cuore che ha finito per sbriciolarsi (in effetti ha più senso così) - si sente tra di loro una mescolanza di tenerezza, desiderio e bisogno vorace l'uno dell'altra.
Azzeccata l'idea che Sirius, pur di voltare le spalle alla sua famiglia e non trascinare Bella con sè, la lasci, e che a quel punto lei, che aveva fatto totale affidamento su di lui, si senta tradita e rinnegata dall'unico che poteva salvarla, e che quindi si getti anima e corpo nel suo tentativo di essere una pura Black, tramutandosi nel mostro che conosciamo. Il colpo di genio è stato poi quel riferimento: "Nessuno di noi può vivere se l'altro sopravvive" applicato a loro due, mi ha sinceramente emozionata, e quasi ho pianto (io sono una che non piange spesso!) quando Bella, dopo aver ucciso Sirius, trova la sua lettera, provavo davvero un senso di dolorosissima angoscia. Tuttavia è ormai perduta, ha ucciso il suo amato, eppure ripensa a lui in punto di morte...
Bellissima, davvero bellissima. Adoro le rose, e anche questa costante delle dieci rose nere che Sirius le regala quando si sente oppressa è meravigliosa. Hai scritto una shot emozionante ed intensa, brava.
Un bacione <3

Recensore Junior
04/04/14, ore 13:52

I miei più sinceri complimenti.
Mi hai lasciata senza fiato, mi hai commossa, ed era da tanto che non leggevo qualcosa di così bello, profondo e ben scritto qui sul fandom di HP.
Bellatrix e Sirius sono due dei personaggi che più adoro nell'intera saga. Devo però dire che per quanto mi piacciano, non sono comunque il mio OTP preferito. In passato avevo pensato anche io di ricamarci qualcosa su, perché comunque l'idea in sé mi attirava parecchio. Poi, un po' per via delle altre mie storie, un po' perché non mi convinceva pienamente l'idea, (anche per via delle rispettive età), ho lasciato stare. 
Ora, appena finito di leggere le tue righe, penso di aver fatto bene. 
Pur amando davvero Bellatrix in tutte le sue sfumature, io non avrei saputo scrivere di meglio, in merito ad un'ipotetica storia con Sirius.
Sono rimasta davvero molto colpita dal tuo lavoro. E non solo per il bel modo lineare e corretto in cui è scritto, ma anche per l'intero svolgersi della trama, i continui flashback, incastrati in maniera perfetta. E poi la psicanalisi molto ben strutturata, pensieri e sentimenti al primo posto, in un turbinio di emozioni e momenti davvero coinvolgenti.
Se nutrivi dei dubbi riguardo questa tua shot, come hai scritto in fondo alla pagina, beh, vorrei tranquillizzarti. Ti è riuscita benissimo, non sei sfociata nell' OOC. Anzi, mi è veramente piaciuto il modo in cui hai reso entrambi. In particolare, l'idea che Bellatrix impazzisca per via di un amore che le viene negato, strappato, mi piace molto. Abbiamo dei punti di vista in comune riguardo a questo. E finalmente -finalmente, ho trovato un accenno al rapporto controverso che la legava a sua madre. Qualcuno che come me si ricorda dell'esistenza di Druella Black, - e le imputa gran parte della colpa in merito all'intera faccenda- non ci potevo credere! :) Brava, brava davvero. Grazie a questo sei riuscita a conquistarmi dalle prime righe, e non capita molto spesso. Ho divorato la storia, non ho davvero nessun appunto da fare. Malinconica, verosimile e triste, dannatamente triste.
Perché anche io ho sempre pensato che a dispetto di tutto Bellatrix fosse un personaggio molto profondo, e una donna molto sola, in fondo. E lo stesso vale per Sirius. Come hai scritto tu, sono due personaggi molto simili in molte cose. Hanno patito le stesse sofferenze, ed è curioso vedere come poi nei romanzi, pur avendo avuto gli stessi tormenti, siano diventati l'immagine speculare l'uno dell'altra e abbiano finito per lottare in due schieramenti opposti. Nella tua storia, legandoli l'uno all'altra e facendo gravare poi su Sirius il peso delle scelte disperate di Bella, sei riuscita molto bene nell'incastrarli fra loro, facendo combaciare tutto questo in maniera impeccabile. Non è facile rendere tutto questo in una semplice OS. Penso tu abbia un bel talento, e lo dico pur non avendo letto nient'altro di tuo. 
Vorrei poter scrivere di più, ma sinceramente sono un po' a corto di parole. :) 
Spero di leggere presto altro di tuo. Anche se non passo più molto tempo sul sito, è sempre un piacere immergersi per un po' nella lettura di piccole perle come questa, trovata per puro caso. 
Ancora complimenti! 
(Recensione modificata il 04/04/2014 - 01:57 pm)

Recensore Junior
05/02/14, ore 18:17

Mi hai quasi fatto piangere, soprattutto nella parte della lettera, é una fanfiction meravigliosa e i personaggi non sono OOC anzi sembrano quasi realistici!!!MI piace molto come hai descritto l'incontro nella serra e hai fatto diventare la Sirius/Bellatrix la mia OTP!!

Recensore Junior
19/01/14, ore 23:58

Adoro la canzone e la tua OS :)
Hai descritto a meraviglia sia Sirius sia Bellatrix e per me nessuno dei due è OOC.
Domanda: la relazione che hai descritto tra di loro come OTP è anche un'idea della Rowling, oppure è una tua ship? Perchè se è tua hai tutta la mia stima ;)
Non ho mai pensato a loro due come coppia, ma come hai detto tu sono davvero simili e quindi questa ship è quasi un obbligo.
Complimenti, Jessica :*

Recensore Master
02/01/14, ore 16:11

Sei sicura che questa sia la tua prima FF?
E' perfetta, bellissima, meravigliosa!
La Sirius/Bellatrix è anche la mia OTP e tu l'hai resa benissimo.
Non credo che ci voglia OOC come avvertenza, ma forse è solo una mia impressione perchè anch'io ho pensato che la storia fosse andata LETTERALMENTE così; insomma, anche nella mia testa i passaggi sono identici.
Questa va tra le ricordate e le preferite.
Ancora brava
Black Beauty