Ciao e Salve.
Ti ho visto spesso recensire le storie di un autore che conosco molto bene, così ho deciso di passare anche da te a vedere cosa scrivi. Devi sapere che questo raccontino molto particolare mi è piaciuto veramente tanto: l'ho trovato molto sensato, nella sua soprannaturalità, e anche molto vivo, soprattutto per via dello stile linguistico che hai utilizzato. Complimenti!

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« Quando il primo essere vivente fu creato, io c'ero, in attesa. Quando l'ultimo essere morirà, il mio incarico sarà giunto al termine. Metterò le sedie sui tavoli, spegnerò la luce e chiuderò a chiave l'universo prima di andarmene. »

Questa è una citazione pronunciata da Death, un personaggio della serie Sandman di Neil Gaiman - la prima serie a fumetti che abbia mai letto in assoluto, e quella con cui mi sono appassionata alle graphic novel e quant'altro ^^

Ecco, questa tua flash-fiction/epitaffio sul dio della Morte morente mi ha fatto ripensare a questo personaggio. Ho sentito il dovere quindi di copia-incollarti questa frase perché credo che sia molto pertinente.

Complimenti... serve talento per rendere evocative così poche parole!

Un abbraccio
_morgengabe

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Ciao carissimo,
la divinità esiste nella misura in cui viene venerata, un concetto che mi è sempre piaciuto.
In una società dove non esiste più la morte, anche un dio terribile e spaventoso come il dio della morte perde pian piano se stesso e smette di esistere.
Del resto, è la fede dei fedeli che crea gli dei, non il contrario, e tu riesci a rendere molto bene sia questo concetto, sia l'amarezza della divinità destinata inesorabilmente a scomparire.
Come sempre un bellissimo pezzo, complimenti!

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Ciao, ti devo fare i complimenti! Un'idea davvero ottima! Trovo che tutti e tre gli epitaffi siano davvero belli, con quella percentuale di ironia che non guasta mai! Devo inoltre dire di essere estremamente contento di aver trovato qualcuno che scrive in un "itagliano" decente...
Infine solo una domanda: ho notato che già in altri tuoi racconti compare questa: "terza guerra mondiale" e la colonizzazione dello spazio (parlo del racconto con il robot-vibratore gigante, di cui al momento mi sfugge il titolo e che non ho recensito per mancanza di tempo), quindi la mia domanda è: sono tutti racconti che fanno parte di un solo progetto comune oppure usi la stessa ambientazione per comodità?
Detto questo, facendoti ancora i miei complimenti, ti saluto!
Ciao
Saccuz

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Ahhhhhh....bellissimo. sul serio. Di rado mi trovo di fronte a qualcuno con un senso dell umorismo simile al mio.
E l ultima persona e stata terry pracet.
ma devo ammettere che il tuo modo di pensare e molto intrigante , con un pizzico di umor che nn guasta.
se nn lo hai ancora letto, ti consiglio il libro tartarughe divine, dell autore sopracitato.
Comunque ancora i miei complimenti.continua a scrivere.
ciao

Ciaoo!
Mi starai madelicendo con qualche voodoo per tutte le recensioni che ti sto facendo,
ma non posso fare a meno di leggere altre tue storie perchè mi piaciono molto.
Comunque, venendo alla storia:
-È magnifica, come sempre;
-originale(hai una gran fantasia);
-scritta meravigliosamente, neanche un errore ( non sei un robot o cose simili, spero);
Stupenda la tua idea di scrivere una storia sulla morte dei dei vari.
Spero di poter leggere altre delle tue storie!
Ciaooo!
                 Chappy

Mi piacciono questi epitaffi. La tua idea è stata fantastica, diversa dalle altre! In effetti, anche io prima di leggere quello che hai scritto vedevo le divinità come esseri superiori che non vengono toccati dalla morte. E' la prima volta che leggo una cosa del genere. Mi piacerebbe leggerne altri, sono interessanti, mi sono anche divertita molto.
Complimenti anche per il modo di scrivere, corretto, senza errori, in questo sito è difficile trovare persone che scrivano in modo decente!
Un saluto, alla prossima!

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