Recensioni per
Throne of Thorns - Trono di Spine
di Carlos Olivera

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
15/01/14, ore 17:27
Cap. 1:

Premetto che non ho letto l'originale, e quindi mi sento decisamente instabile in materia di Chandra, e non conosco i personaggi. Perciò all'inizio mi sono ritrovata un po' in difficoltà nel leggere dei termini che non avevo mai sentito prima, se non che poi mi sono abituata a questo contesto post-apocalittico (o semplicemente futuro?) e tutto si è illuminato... *luce divina che la abbaglia*
Lasciando perdere le premesse, hai davvero uno stile particolare, che ti caratterizza in molti punti e che è riuscito a farmi appassionare di questa storia, in particolare a Luna [Nda: ti amiamo tuttiiiii!!!] ... No, ok, non credo che proprio tutti la amino come me, ma mi piace particolarmente quel suo carattere schivo, un po' timido e impaurito che sembra mostrare...
Ah, un'ultima cosa: anch'io partecipo al contest di Frantasy94, ed è per questo che mi sono ritrovata a leggere questa storia "breve", più che altro per capire con chi avrei avuto a che fare. E mi rendo conto che non ho la minima possibilità di successo (altro che Helena... Per lei si prospetta un futuro da campionessa), perciò ti auguro di vincere il contest, anche perché sei molto molto bravo! Avrei una domandina però: a quale film e a quale canzone ti sei ispirato, in particolare qual era la parola chiave che hai dovuto usare?
Detto questo non ho niente da aggiungere, quindi mi dileguo, non prima di averti fatto i complimenti per la 23859191 volta...
Vado a recensire il secondo capitolo!

Recensore Veterano
29/12/13, ore 22:04
Cap. 1:

Ciao Nini!
Intanto auguri, vecchio ... <3
E adesso passiamo alle cose pratiche.
Oh, finalmente scopriamo qualcosa in più sul Chandra e i suoi campioni.
Su Tales Of Celestis viene presentato come uno sport spettacolare e avvincente, e, malgrado tu gli dia comunque una posizione di rilievo all'interno della storia un approfondimento non può che far piacere, in special modo se poi carpiamo qualche segreto della leggendaria Octavia, che per quanto possa sembrare un personaggio lineare di primo acchito, proprio non lo è.
E qui l'abbiamo ancor più a trecentosessanta gradi, e si distinguono chiaramente due donne, Helena, l'umana che prova sentimenti e sotto sotto è preda di traumi e debolezze, e la campionessa Octavia, la superba preda per la bestia rappresentata dalla fama.
Certo, fa specie pensare che una ragazzina venuta dal niente sia diventata la più grande chandrista di tutti i tempi, ma si sa, il talento si annida ovunque e dove meno te l'aspetti.
Devo darti la caramella, questa volta.
Togliendo i soliti appunti legati ad imperfezioni, battitura e le tue care amanti, le ripetizioni, c'è più di una lancia da spezzare a tuo favore.
In primis la scelta insolita di portare sotto il riflettore un personaggio che nella storia, pur risultando famoso, è piuttosto secondario, donandogli fin da subito una connotazione verosimile e alla portata di noi poveri comuni mortali, niente Mary Sue, in pratica.
E poi, il contesto in sé.
Non smetterò mai di ripetere che Celestis e Kyrador sono delle piccole opere d'arte e ingegneria, con tutte le loro luci e le loro ombre.
Da una parte ci presenti una città che rassomiglia come struttura ad una perla tra le valve, dove gli abitanti residenti in quartieri meno sfavillanti sognano di contribuire e vivere nel cuore pulsante della città, ma dall'altra vediamo tutto anche dalla prospettiva di chi non è stato troppo fortunato.
A tratti si sorride per la testa dura di Helena o per le loro figuracce nelle machina, in altre si pensa per quanto pescecane sia il mondo del chandra.
Bene, lo sproloquio è finito, andate in pace.
Ci si sente, Flea.