Recensioni per
Una giornata (non del tutto) tipica a Baker Street
di N o r a
Molto bella, ho trovato Sherlock particolarmente IC nel suo comportamento, sia nel suo isolarsi completamente dal mondo, sia nel telefonare al povero Lestrade in piena notte. Mi è piaciuto come pian piano viene preso dal dubbio prima e dal panico poi. All'inizio è solo noia, poi man mano che passa il tempo e John non risponde, diventa paura; sei stata brava a gestire la reazione di Sherlock alla paura: composto all'esterno, ma roso dall'ansia dentro e ho amato moltissimo l'abbraccio liberatorio quando torna a casa e trova John lì, perché quando si tratta di lui, non riesce mai a controllarsi come vorrebbe. |
Mi è piaciuta moltissimo :) Non sono brava a recensire, ormai penso che lo sappiano tutti, però ci tengo sempre a lasciare un commento, anche se breve e scemo, per far sapere che una storia mi è piaciuta :) L'ansia di Sherlock e il suo comportamento li ho trovati molto IC e quando John torna.. meh, ero sollevata e commossa. E Mycroft lo adoro <3 |
Leggi un'intera storia con l'ansia, pensando:"Oh mio dio, dove diavolo sarà John?" |
Io piano piano vi recensirò tutte *mente diabolica*. La cosa che ho preferito di questa storia, insieme al momento in cui hai scelto di concluderla senza andare a impelagarti in qualcosa di troppo sentimentale ma fermandoti un attimo prima, è stata l'alternanza degli stati d'animo in Sherlock. Hai gestito benissimo i messaggi che manda a John che sono razionali, si dev'essere dimenticato il cellulare e insomma a me serve il latte comunque, con il fatto che una parte di lui più umana, più fragile sbarelli e ci manca poco che veda il mastino di Baskerville. Mi è piaciuto molto anche l'inserimento di Victor associato al rapimento, l'avevo letto in passato nel tumblr delle bakerstreetletters anche se con risvolti più drammatici ed è una figata =) Però adesso voglio John e Sherlock che si fanno la doccia e si fanno le coccoline (sì questa frase manda a quel paese il complimento di prima sul momento in cui chiudere la storia, sono volubile). |