Sono una persona pessima, lo so. Sono passati quasi due mesi da quando mi hai scritto questa fic ed io ho trovato solo adesso il tempo per recensirtela (fondamentalmente perché mi stavo esaurendo appresso a stima dell’azienda e cazzi vari di economia). Ma volevo farlo, volevo scriverti una recensione seria e corposa che ti facesse capire quanto cavolo avevo amato questa storia, e volevo farlo per bene, così ho rimandato. Fino ad oggi. E me la sono riletta perché fa sempre bene leggere degli Smyling – il solo nome della ship mi fa sorridere come una bimba davanti a un lecca lecca – e tu sai quanto li adoro (quanto li adoriamo), perciò adesso inizio, cercando di dire tutto quel che devo.
Quando ti ho promptato, ti ho messo davvero in difficoltà, devo ammetterlo, perché con quel prompt, scrivere del rosso fluffoso era una vera impresa. Ma siccome mi fido di te, sapevo di andare sul sicuro. E tu sei riuscita a tirare fuori una storia veramente dolcissima.
Tralasciando i trascorsi di questi due, il rapporto che gli hai conferito mi piace veramente un sacco. Sono due personaggi completamente diversi tra loro, ma hanno una complicità di fondo che me li fa amare all’inverosimile. Si conoscono talmente bene da non avere segreti l’uno con l’altro, tranne quando si tratta delle paturnie di Jeff. Posso dirlo? Jeff è un cretino per il solo fatto che crede che Sebastian possa usarlo e gettarlo via (e Bas è un cretino because of reasons ma questo lo sappiamo tutti), eppure Sebastian, che ricordiamocelo, è il tipo che si tiene alla larga dalle lagne, ha questo sentimento profondo nei suoi confronti da lasciare intravedere al “pubblico” la sua umanità. Lo rende umano il fatto che qualcosa a cui tiene esiste e lo rende umano il fatto che quel qualcosa metta da parte la sua personalità fredda e cinica. Che siano migliori amici, o che siano molto di più, il punto che va a loro favore è questo. E quindi #SMYLINGISTHEWAYBITCHES.
Appurato questo, possiamo passare agli avvenimenti in sé, al modo in cui li hai descritti, perché lo sai, potresti scrivere anche 3000 parole solo di introspezione e descrizioni ma io le amerei comunque, perché il modo in cui scrivi tu è… emozionante? Magico? Insomma, hai capito. Io, che poi ho il vizio di leggere i racconti a voce alta, la sento all’ennesima potenza quella sensazione e quindi > *morte di Vals*
La scena “rossa” (mettiamoci le virgolette, perché sì) è un sacco intima e romantica, e vista dal punto di Jeff permette ai lettori di capire davvero le differenze tra il Sebastian di tutti i giorni e *questo* Sebastian qui, il Sebastian di Jeff. Ma soprattutto una nota di merito va alla tua capacità di diversificare le scene rosse, da una fic all’altra, senza cadere mai nel “rozzo” o nel superficiale. Questo è uno dei motivi per cui, sostanzialmente, le rosse le leggo solo se le scrivi tu (o qualche altra anima pia (?)).
L’ultima cosa che voglio scrivere in questa recensione, perché devo e perché non posso assolutamente omettere, è il mio pezzo preferito di questa storia ed è esattamente questo:
“Sebastian ansimava piano sulla sua bocca, in un modo talmente discreto e melodico che Jeff si chiese, sconclusionatamente, se fosse l’unico ad essersi incantato ad ascoltarlo. Si può sopravvivere dopo aver ascoltato Sebastian Smythe gemere sulle tue labbra? Jeff non lo sapeva e non voleva saperlo: se doveva lasciarci le penne, quello sarebbe stato un modo più che dignitoso per andarsene.”
Quanto cazzo è bello questo pezzo, Robs?
E ora, davvero, metto la parola fine a questa storia e lo faccio dicendoti grazie, perché mi accontenti sempre e ti lasci trascinare dalle mie idee pazze. :P
Ti adoro, micia. ♥
Vals~ |
