GIUDIZIO PER AVER PARTECIPATO ALLO «SPRING CONTEST»
«COME UN PETALO CHE CADE» DI MAMIE
La morte ci ha già presi e triturati fra i suoi artigli, e poi sputati di nuovo. Il rimorso ci ha già fatti a pezzi e divorati. Pensavamo che non saremmo mai più tornati a guardarci negli occhi. Non se ne andrà mai quel dolore, no. Ma tu ora vivi, Cloud. Io vivo
- Sviluppo della trama e dei personaggi
Il racconto si presenta in un modo un po' statico. Si tratta per lo più di una storia introspettiva raccontata dal punto di vista di Tifa, che si ritrova a fare determinati pensieri e a provare determinate emozioni nei confronti di Cloud, che inizialmente pare fare un po' orecchie da mercante dinanzi alla palese dimostrazione del sentimento provato dalla ragazza. Da questo punto di vista, dunque, il perno centrale è per l'appunto il concentrarsi solo e unicamente su questi due personaggi, senza vere e proprie svolte significative e senza dare incentivi o ben altri motivi per far sì che la storia venga letta da ogni punto di vista possibile ed immaginabile.
Pur comprendendo che l'effetto sia voluto per il tipo di narrazione che si voleva usare e per il tipo di storia creata, non posso parlare di vera e propria originalità, trattandosi di un semplice estratto in cui la fan da padrone più i pensieri che le azioni stesse - difatti esse sono ridotte al minimo, mettendo in secondo piano anche la parte descrittiva della storia -, ma il tema è stato almeno ben trattato senza inserirsi a forza nel contesto del dopo film, riuscendo quindi a creare una sorta di equilibrio che potrebbe essere visto realmete come una cut scene di Advent Children; sotto im certo punto di vista, lo si può difatti vedere come una sorta di qualcosa in più che non è stato mostrato, mettendo da parte la vera e propria corrente narrativa per dar maggior spazio all'introspezione e alla psiche del personaggio narrante.
Essendo la storia molto breve, però, non c'è una vera e propria caratterizzazione, per quanto si riescano ugualmente a comprendere i sentimenti che prova Tifa in quel determinato momento e il modo in cui li esterna, il particolar modo quando è lei stessa a narrare in prima persona. Forse l'ho vista un pochino più addolcita di quanto la ricordassi, ma nulla che vada ad intaccare esageratamente l'IC del personaggio; posso invece dir poco di Cloud, non presente proprio fisicamente, ma visto attraverso gli occhi della donna stessa. Sappiamo quanto il SOLDIER sia complicato sotto molti punti di vista e, grazie alle parole di Tifa, riusciamo in qualche modo a figurare la sua persona. Avrei approfondito un po' qualche passaggio in cui lei parlava di lui, così da renderlo ancor più visibile agli occhi, ma, essendo come detto una storia breve, non si poteva di sicuro chiedere troppo. Ci avrei comunque provato ad inserire qualche dettaglio in più, però meglio tagliare che strafare e, magari, quel qualcosa in più avrebbe avuto un diverso impatto sulla narrazione e non avrebbe poi funzionato come funziona adesso.
Il parallelismo con Aerith, quando si tratta di un'altra donna da vedere al fianco di Cloud, è un po' un cliché del fandom - insomma, si è sempre saputo il legame tra lei e il biondo cavalier, dunque in un certo senso me lo aspettavo -, ma sono lieta di vedere che la cosa sia stata trattata con la dovuta cura, senza strafare troppo e senza tirar fuori quello che solitamente ricade nel bashing inutile ai danni di un altro personaggio. Aerith non mi è mai piaciuta, questo lo dico a cuor abbastanza leggero - credo di essere una delle poche persone che quando l'ha vista ammazzare da Sephiroth si è lasciata scappare un sorrisetto per essersi tolto un peso dal gioco -, ma ciò che non sopporto è per l'appunto l'accanirsi contro un personaggio che sta un po' sulle scatole e cercare per forza di cose di far funzionare un'altra coppia ai danni di quella che dovrebbe essere, per così dire, canon.
Tanto di cappello, dunque, per essere riuscita a cogliere l'esatto momento in cui poter inserire il ricordo di lei in un pensiero di Tifa che, giustamente, fa notare che lei non è Aerith e che non vuole nemmeno esserlo, ma vuole comunque che Cloud, in quel momento, guardi lei. Perché lei è viva ed è lì, pronta ad accoglierlo e a dargli il conforto che si merita.
- Stile, sintassi & grammatica
Stile chiaro e pulito, forse un po' troppo semplicistico, ma che si adatta ad un tipo di storia come questa e con un certo ritmo di narrazione. Uno stile troppo pomposo avrebbe difatti ridicolizzato il racconto, rendendolo forse in alcuni punti persino banale per il semplice fatto che non venissero trattati temi pesanti o che si concentrassero su un determinato periodo storico; abbiamo il racconto di una donna che esterna i propri sentimenti verso l'uomo che riesce a farle battere così forte il cuore, quindi, come detto, si amalgama alla perfezione.
Avrei, però, eliminato gli asterischi, limitando il tutto ad un semplice andare a capo due volte. In questo caso, si ha un effetto meno distanziato e non si ha uno stacco così netto, dato che la storia è comunque narrata dal punto di vista di Tifa - certo, uno è più con un narratore esterno e l'altro più rivolto a lei stessa, ma è comunque lei il fulcro della point of view -, sia per quanto riguarda i passaggi normali sia quelli scritti in corsivo. Di sicuro si tratta di una piccolezza, ma sarebbe meglio anche visibilmente parlando.
Qui di seguito, potrai trovare qualche piccolo accorgimento. Alcuni sono indicativi, altri hanno a che fare con l'utilizzo della punteggiatura:
❒ Mi hai fatto una promessa un giorno → “Mi hai fatto una promessa, un giorno” oppure eliminerei proprio “un giorno”
❒ Ora è il momento di mantenere quella promessa → Scriverei semplicemente “Ora è il momento di mantenerla” per non ripetere “promessa” a distanza così ravvicinata
❒ Ne ho bisogno come dell’aria che respiro, come della luce del sole → Non si tratta esattamente di un errore ma, musicalmente, “dell'aria” e “della luce” mi stona; forse “l'aria, la luce del sole” suonerebbe un pochino meglio, non saprei
❒ Nessuno lo sa, il tempo che abbiamo → Falso aulico, invertirei il modo in cui sono scritte le parole “Nessuno sa quanto tempo abbiamo”
❒ Però quando lo guardi di nuovo vedi che le sue labbra → Però, quando lo guardi di nuovo, vedi che le sue labbra
❒ sfiorano la guancia, toccandolo appena → Il soggetto dovrebbe essere guancia, data la virgola. Dunque è “toccandola”
❒ Quando le sue mani ti sfiorano in un abbraccio esitante ti sembra di scioglierti come acqua → Quando le sue mani ti sfiorano in un abbraccio esitante, ti sembra di scioglierti come acqua
❒ Nel vuoto del tuo cielo apri la bocca per urlare e ti esce a malapena un sospiro → Nel vuoto del tuo cielo, apri la bocca per urlare e ti esce a malapena un sospiro
❒ solitudine. Abbiamo → Doppio spazio dopo “solitudine”
❒ lo dici al suo respiro che ancora dorme lento → Ho compreso cosa tu voglia intendere in questa frase ma, com'è ovvio che sia, non è il respiro a dormire lento, ma Cloud. Dunque eliminerei la seconda parte della frase o almeno metterei il soggetto, poiché così non sembra essere sottinteso. Pare invece che sia il respiro di Cloud a dormire
- Parere personale
Non posso di certo dire che fosse una brutta storia, ma non rientrava esattamente nelle mie corde. Amo le storie con un po' di azione e che non siano solo meri flussi di coscienza e pensieri - tra l'altro incentrati un bel po' sul sentimento amoroso, dunque visto su un senso romatico -, quindi, almeno da una visione di puro gusto personale, devo purtroppo ammettere che non mi ha colpita molto per i motivi elencati. Del resto, de gustibus non disputandum est, ma sicuramente si tratta di una storia che potrebbe catturare l'attenzione di chi è più incline a questo genere di storie e, oltre la buona grammatica e lo stile narrativo, potrebbe per l'appunto apprezzare anche la trama stessa nonostante l'argomento un po' statico.
Ho approfittato di questo spazio proprio perché si trattava di gusto e di pareri personali, distaccando questo passaggio dal resto del racconto per una questione di onestà. Come detto, la storia aveva un suo perché e seguiva una propria linea, ma forse, anche conoscendo il fandom, un po' qualcosa di più sarebbe riuscita a farmela apprezzare anche su questo punto di vista. |