Ciao, beh, questa è proprio bella, bella, bella e ancora bella. Guarda, io non posso sapere quello che pensò Roddenberrry quando scrisse di Kirk e Spock e nemmeno che cosa ci vedeva mentre li osservava recitare, ma io ho sempre pensato (leggendo anche i libri) che si immaginasse una cosa del genere. Un amore/non amore. Cioè un rapporto intenso, perché diciamocelo che nella TOS sono molto più che colleghi o amici, il loro rapporto va ben oltre e lo si vede benissimo, ma per una ragione o per l'altra tra di loro non succede mai niente. Non so se è per l'epoca in cui è stata scritta la serie, in fondo erano gli anni sessanta e si farebbe fatica anche a desso a fare certe cose, o forse perché questa era proprio l'idea che aveva lui, ma io è proprio come dici tu in questa storia, che penso siano andate le cose. Cioè proprio così che erano stati pensati. In fondo, Spock lo dice chiaramente in una puntata, che è spaventato dall'affetto che prova per Jim...

Tu hai reso perfettamente l'idea che hai e che io condivido appieno. Ovviamente poi li guardo e lo slash mi viene naturale... ma mi piace molto l'interpretazione che hai dato e sì è un po' malinconica, ma il bello è anche questo.


Alla prossima!
Koa

Ciao.
Molto bella e struggente.
Molto carina l'idea di questo amore platonico, ma al contempo assoluto.
Si respira la solitudine di Spock per la perdita del suo capiatano ed il rammarico di qualacosa che c'era e che sapevano entrambi esserci ma che nessuno dei due aveva mai portato oltre.
L'ultima frase è davvero bellissima!!!
Alla prossima
Un Kiss
Bombay

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