1^ recensione premio per il 'Lost in Perversion Contest' |
Mi sono imbattuta per caso in "Complementari" e, da lì, è stato spontaneo passare a "Primari" e, pian piano, a tutte le altre storie che compongono la tua collezione. Alcune mi sono piaciute da morire, altre meno ma, in realtà, non sei mai riuscita a deludermi del tutto; ogni testo, anche quello che mi ha colpita in minor misura, mi ha comunque costretta sempre a raggiungere le ultime righe prima di riprendere fiato. E anche quest'ultima tua pubblicazione, per quanto breve, mi ha lasciata in apnea proprio fino alla fine - ed anche qualche rigo bianco più in basso, veramente. Innanzitutto, ho trovato meravigliosa la scelta del fiume come personaggio principale, non solo della storia, bensì anche della vita appena sfiorata dalle tue parole del protagonista. E, ti dirò, nonostante la velata allusione ad una tragica relazione di questo, io credo che il vero pairing (e mi scuso per l'utilizzo di questa espressione, coff) si compia tra l'uomo ed il fiume, checché non si configuri come romantico ma non per questo meno sentimentale. Ciò l'ho dedotto dal finale stesso, in cui per l'appunto i due protagonisti si fondono, un po' come due amanti tra le lenzuola. Ovvio che si tratti di una mia considerazione, che magari è assai lungi dalle tue intenzioni, ma trovo che la grandezza di questo breve scorcio stia per l'appunto nella sua straordinaria capacità di non dar nulla per scontato, di lasciar dunque fluire (come l'acqua del fiume) la fantasia di chi legge. La sensazione che ho avuto io è stata quella d'assistere alla scena con i miei soli occhi di talpa, dunque senza i miei fidi occhiali, cosicché i contorni del paesaggio e dell'uomo sulla riva mi son parsi sfocati, tanto che tutto s'è configurato come surreale, delicato, soffice. E questo anche grazie alla tua abile scrittura, che ha reso il tutto più palpabile ma non per questo più nitido. Dunque, sì, il tuo labor limae, nel mio caso, è stato largamente apprezzato: trovo che sia preferibile una storia tanto corta ma così ben scritta ed impulso di un fantamilione d'emozioni, piuttosto che un'accozzaglia di parole buttata lì tanto per far scorrere la scrollbar della pagina (e con questo non sto affatto riferendomi ad altre tue fiction, tutt'altro!). In conclusione, davvero complimenti! Per questa storia, innanzitutto, ed anche per tutte le altre. Ammetto d'esser sempre lì a controllare eventuali tuoi aggiornamenti e, oh, oggi hai fatto di me una donna felice, almeno per questo breve (sigh!) stacco dai libri! Buon 2014 pure a te, tesoro! (LLLL) |