La poesia è molto bella, evocativa e malinconica. La fugacità del tempo è il tema principale, la debolezza della giovinezza... forte è l'espressione "clima dell'anima" che si lega al verso che la precede.
La mia recensione sarebbe stata positiva ma non può esserlo per due motivi: ho trovato banale e forzata la rima "estate-fate", e poi è presentata malissimo, in prosa e con una punteggiatura scorretta. Credo che l'idea originale fosse questa che segue, o comunque qualcosa i più vicino a questo che a quello che hai presentato tu, giusto? Ti consiglio di rivederla.
ps. Silenziosamente con la Z
E chiare sere d'estate:
Il mare, i giochi e le fate.
Silenziosamente mi abbandono al vento,
Alla pioggia, al clima dell'anima.
Tristemente l'amore sparisce
Come un soffio di vento,
Porta via un petalo di rosa, la mia speranza,
Come una lucciola nel freddo inverno, instabile,
A tal punto di arrivare a spegnersi definitivamente. |
