Recensioni per
Cara amica ti scrivo
di kike919

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
16/01/14, ore 01:47

Ok.
Cioè. Non è ok. Io mi vergogno tanto di aver letto solo ora questa cosa. Perché è fantastica. Voglio dire...se non dovessi contare il fatto che la sento scorrere sotto pelle, che è stato come fronteggiare tutti i nodi irrisoliti in una volta sola, che marcherei e sottolinerei ogni singola parola, persino la più minuscola, che è stato un po' affogare nel mare del passato e del presente, che sembra un vestito cucito apposta su di me, con le mie misure...togliendo tutto questo, voglio dire...tutto il contorno, che mi ha fatto amare queste poche righe e metterle senza esitazione alcuna nei preferiti, togliendo tutto.
Resterebbe comunque di una liricità squillante, di una semplicità disarmante, di un dolore leggero, di una felicità tagliata, stroncata, recisa di netto.
Il rapporto con l'Arte, che un po' questa amicizia impersonava: amore/odio, comprensione/incomprensione, abbandono/resistenza, presenza/assenza.
E fa male...quell'amicizia perduta si sente che fa male. Fa male e fa bene e soprattutto fa paura, proprio come l'Arte, che accumunava il/la protagonista e l'Amica.
Questa paura sottile, che si percepisce. Di cosa potrebbe  essere, di cosa si potrebbe di nuovo scatenare, a scavare di nuovo dentro, nel profondo di sé stessi, solo guardando gli occhi di un altro.
Un rapporto viscerale, anche più completo e totalizzante dell'amore. Perché l'Arte è un po' come scavare per trovare l'Acqua, e un po' come fare l'amore con sé stessi, secondo me.
E l'Amicizia è vera, sincera e profonda e senza compromessi, e in questo all'Arte ci somiglia molto.
E il rimpianto. Soprattutto il rimpianto, sterile e paranoico: non aver saputo esprimersi di più, non aver saputo trattenere quando l'altra persona doveva esser trattenuta, non aver saputo lasciar andare, magari. Quando era il momento di lasciar andare.
E soprattutto: "passare il tempo a revisionare sensi di colpa artificiali. Intossicarsi di colpe che non si hanno."
Questa è stata una stilettata vera e propria, come le sai dare solo tu. Porca puttana.
Questa è tosta, eh.
E boh. Non ho saputo trattenermi...questo sfogo è così grande nella sua piccolezza.
Merita tutte queste -e anche di più- elucubrazioni e masturbazioni mentali a tarda notte.
Complimento socia!
<3

Recensore Junior
08/01/14, ore 23:53

La tua storia mi ha colpito molto, spero solo di aver colto il giusto significato, ciò che volevi realmente esprimere.
Mi pare d'aver capito che hai perso una persona molto importante, un'amica, che però non riesci a dimenticare, non vuoi dimenticare. Anni, mesi, giorni (non lo so) fa vi siete incontrati/e, conosciuti/e e siete diventate amici/che. Poi, un giorno, vi siete perse, divise. Convivi con un pezzetto di lei nel tuo cuore, ti emozioni nel ricordarla.

Questo è quello che io, a grandi linee, ho tratto dal tuo testo. Il motivo per cui mi ha tanto emozionato sta nel fatto che anche io qualche anno fa ho perduto un'amica importante e capisco perfettamente quanto sia pesante portare dentro sé parte di quella persona.

In ogni caso, soggettività a parte, hai scritto in maniera eccellente.

Non posso che farti i complimenti.

Sciau :D