Ok, qui la particolarità del capitolo precedente un po' si spezza.
La narrazione, spesso nei dialoghi, diventa banale, sembra un po' di leggere il diario di una ragazzina che va alle medie.
E inoltre anche qui, la parte finale è poco convincente dal mio punto di vista; sembra un po' la solita pubblicità progresso che si sente spesso in televisione riguardo alle stragi in macchina del sabato sera.
Insomma, se non fosse un "Thriller", che mi porterebbe a pensare che ci sia una mano sinistra dietro a tutto ciò non sarei esattamente propenso a continuare la lettura.

Inoltre, gradevole la scelta dell'utilizzo di nomi anglosassoni ma in America o in Inghilterra studiano il latino?

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