Sono mesi, forse anni, che ti raccomando di scrivere meglio. Ti davo sempre gli stessi consigli, ma non mi hai mai ascoltato, e io aspettavo, il momento del tuo "salto di qualità". Ebbene, ce l'hai fatta.
Il progresso rispetto ai tuoi ultimi lavori è palese, hai scritto una storia fantastica e ti faccio i miei complimenti, davvero (si, lo so che è strano, ma non è uno scherzo, è vero. lol). Forse la parte all'inizio e quella alla fine, in cui a parlare è un narratore, le avrei inserite direttamente nel diario narrate da Leo, ma sono scelte stilistiche e sono prettamente personali, la storia funziona perfettamente anche così. Consentimi solo di farti notare qualche piccola imperfezione:
1) "Si svegliava col sudore che colava dalla fronte e delle lacrime scese durante il sogno" non è prettamente corretta la parte sulle lacrime, forse sarebbe meglio "e il volto rigato dalle lacrime", mi sa;
2) "Fino a quando una barriera di mattoni mi si prostrò davanti" Attento! Il verbo prostrare significa inchinarsi, sottomettersi, e in questo caso non va bene... prova con "mi si parò dinnanzi" o "mi sbarrò la strada";
3) "Tia! Mi hai manipolato ancora! Un altro dei tuoi piani è andato a termine!" Uhm... non è molto verosimile, detto da un bimbo piccolo, sembra qualcosa da copione di Shakespeare, io lo cambierei in qualcosa di più breve e immediato;
Per il resto la storia si legge scorrevolmente, il lessico è ricercato (TRANNE QUELL'ARNESE.) e hai creato anche un bel ritmo, bravo. Mi piace, mi piace, mi piace. L'idea è particolarmente buona, fossi in te ci avrei fatto una serie, col diario di Leo day by day, pensieri, flashback, cose così. Ma questa storia è fantastica, continua a scrivere così e a migliorare, perché di migliorare non si smette mai, e diventerai un grande. Io credo in te.
Alla prossima!
King-San. |