Ho trovato il link nella tua firma al Semper Fidelis e non ho potuto fare a meno di cliccare. Una sola frase così asciutta e profonda non poteva che farmi fiondare qui a leggere, conoscendo tra l'altro il tuo amore, che a mio parere di solito a di pari passo con comprensione e capacità di vera analisi, per questo personaggio.Ah sì, magari non conosci il mio nick qui, sono Angie(Lady Astral).
Una shot, che si legge tutta d'un fiato, che lasica molto alla suggestione e che nonostante alcuni passaggi, come l'azione in fieri di Regulus, siano ben chiare sin da subito al lettore, comunque lascia quel senso di progressivo piacere della scoperta che rende sempre una lettura unica.
Era un pò che non mi capitava di leggere qualcosa di così ben fatto, in parte per la mia pigrizia di non cercare, in parte perchè poche cose davvero mi colpiscono.
Sirius Black affascina sempre, ma è spesso anche troppo stereotipato, e inoltre per lo più ritratto in due momenti della sua vita: Con Harry o con i Malandrini ad Hogwarts. Anche quelle rare shot/drabble che hanno preso in considerazione il suo rapporto con Regulus, raramente sono andate a colpire tanto nella profonda contraddittorietà del lor rapporto di fratelli, in questo viscerale vincolo di non-comprensione, di non chiarimento, di giungere fino alla fine a credersi di due schieramenti diversi.
Un Sirius Black fotografato con grande senso del particolare, e dell'introspezione in un momento davvero lontano dal Sirius elegante o ribelle. Un Sirius più maturo insomma, belle soprattutto le ultime frasi sul significato della guerra ad Hogwarts e fuori, il peso dei visi di amici morti e non più l'eroismo, il cambiamento che si riflette sull'individuo fisicamente e psicologicamente.
Davvero un ottimo lavoro, Macrì!Baci, Angie. |
