Buondì! ♥
Finalmente sono riuscita a passare anche dal tuo account e, dopo aver spulciato un po', ho scelto di leggere questa storia. Credo si sia capito perché: Distretto 4 ♥ Ormai lo sanno tutti quanto ami quel Distretto, Finnick, Annie, il loro piccolo e sono davvero felicissima di aver letto questa storia perché mi è piaciuta davvero tantissimo!
Innanzitutto, partiamo proprio dall'inizio inizio (?), ossia il banner, che mi piace :3 La faccia del Sirenetto che sembra quasi tutt'uno con il mare riassume proprio il messaggio della storia e questa cosa mi garba molto! Oltretutto, un po' di Finnick Odair non fa mai male agli occhi, ma solo bene.
Comunque, passiamo alla storia. La prima parte - quella in cui Finn osserva il mare - mi è piaciuta da morire. Ho adorato il modo in cui hai accostato tutte le parole, in modo tanto poetico che sei riuscita, con delle semplici frasi, a creare un'immagine veramente suggestiva. È una cosa che io amo leggere, nelle varie storie, quindi pollice in su (?). Mi sono proprio immaginata questo ragazzino seduto, che osserva il mare con aria un po' triste e le onde che gli lambiscono dolcemente i piedi... bellissimo lavoro, davvero! ♥ Tra l'altro, anche io ho sempre immaginato che Finnick Jr. vedesse suo padre tra le onde e mi fa piacere vedere che qualcuno la pensa come me! Io mi sono fatta tutto un film mentale legato alla fiaba de La Sirenetta, ma non sto qui a raccontarlo sennò questa recensione diventa davvero chilometrica. xD
Il ragazzo non si mosse, e continuò a guardare il sole divorato dal mare, mentre la spuma delle onde gli carezzava gentile i piedi. Sembrava voler abbracciare anche lui, il mare, ed era questo ciò che provava quando si immergeva per nuotare: sentiva l’acqua lambire il suo corpo con dolcezza, sfiorargli le braccia e le gambe come un melodioso sussurro e gorgogliare giuliva nelle orecchie allorquando immergeva anche la testa al di sotto della superficie e si lasciava cullare beato dal moto ritmico delle onde.: questa parte è sicuramente la mia preferita. Non so spiegarti perché. Forse perché - come ti ho già detto - ho adorato il modo in cui hai accostato tutte le parole, perché, mentre leggevo, avevo proprio l'impressione di essere in acqua e sentirla attorno a me. E davvero, questa la ritengo una cosa bellissima perché mi sono immersa totalmente nella storia e non riuscivo più a smettere di leggere ♥
La seconda parte è più, diciamo, "d'azione" perché arriva anche Annie e vediamo un bel dialogo tra loro due, però c'è ancora quella vena poetica della prima parte e la chiacchierata tra madre e figlio mi è piaciuta tanto!
Approfitto del fatto che è stata introdotta Annie per farti i complimenti per come l'hai resa! L'ho trovata perfettamente IC. È un personaggio molto difficile da muovere, ma tu ci sei riuscita benissimo, complimenti! *_*
Annie si sentì sciogliere di fronte a quel sorriso, lo stesso identico sorriso di colui che aveva tanto amato e poi perso. Dillo che mi vuoi uccidere ç__ç Questa parte con l'accenno a Finnick Senior mi ha spezzato il cuore, davvero. Mi sono commossa leggendo di Annie che non riesce a trovare più le parole dopo aver visto il sorriso del suo Finn, perché ripensa al marito perso, che lei ha tanto amato e che - con ogni probabilità - ama ancora, perché il suo ricordo vive attraverso suo figlio, il mare... *piange un po' e accarezza i pettorali di Finnick per consolarsi*
“Non sono solo, mamma.” disse convinto. Si voltò verso l’infinita distesa marina e la indicò con un movimento del braccio, quasi a volerla abbracciare.
“Papà… papà è qui con me.” PIANGO. ç____ç Devo anche farti i complimenti per come hai caratterizzato Finnick Junior. In poche righe mi sono praticamente innamorata di lui *__* È un ragazzino triste, ma anche molto forte e, dopo aver letto questa parte, sono giunta alla conclusione che è anche molto più maturo rispetto ai ragazzini della sua età. E davvero, adoro il fatto che pensi che suo padre sia il mare, come a voler aggrapparsi alla speranza che lui, in fondo, non l'ha mai lasciato, ma vive ancora in lui, in tutto ciò che lo circonda ♥ Il mare che Finnick Senior aveva tanto amato li unisce e questa cosa è bellissima e tristissima, ergo ho gli occhi lucidi e sto per piangere ç___ç
Annie annuì, attirando il figlio al suo petto e baciandogli il capo. Aveva allevato Finn con tutto l’amore e la dedizione del mondo, sperando di essere una brava madre e, ora, vedendo che ragazzo era diventato, pensò di aver fatto un buon lavoro. Qui Annie mi ha fatto una tenerezza assurda! È davvero dolcissimo vedere come tenta di proteggere suo figlio, come sia riuscita a farlo diventare un uomo, nonostante tutto, nonostante la sua instabilità mentale. E il suo compiacimento nel vedere i suoi sforzi realizzati... è dolce, davvero, mi sembra molto "da Annie". :) Tra l'altro, una menzione speciale va alle parole che dice a Finn: le ho adorate! Amo il modo in cui hai parlato del loro rapporto, la dedizione che ha uno nei confronti dell'altra, il loro proteggersi a vicenda, aggrapparsi l'uno all'altra, il modo in cui parlano di Finnick. A tal proposito, mi è piaciuta molto la parte in cui si avviano verso casa, mano nella mano ♥ Mi sono figurata la scena nella mia mente, ho immaginato Finnick che li guardava dall'orizzonte, tutto sorridente ♥ *corre a prendere un fazzoletto per asciugarsi gli occhi*
E il ciao, papà, a domani detto alla fine da Finn mi ha dato il colpo di grazia. È bello vedere come lui cerchi sempre suo padre, in un modo o nell'altro, come lo senta vicino a sé, nonostante la sua morte e come il mare li unisca.
Ah, tra l'altro, mi sono piaciute anche le frasi iniziali e finali! Appena le ho lette, mi sono chiesta se le avessi scritte tu, perché davvero sono stupende! ♥ Complimentissimi! Io non so scrivere poesie, quindi ammiro chi ci riesce uu
Davvero una storia stupenda, l'ho letta tutta d'un fiato. Ho adorato tutto, praticamente: da Finn che osserva le onde e il tramonto, fino alle parole che gli rivolge Annie.
Complimenti ancora, sei stata bravissima ♥
Alla prossima,
Alaska. ~ |