Recensioni per
Stop crying your heart out
di Connie Styles

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
23/09/14, ore 16:11
Cap. 7:

Non respiro. Sia perché ho riso troppo sia per il fatto che è praticamente tutto attaccato. Ma l'hai scritta in 5 minuti. Un capitolo è praticamente lungo quanto una frase in una storia normale, a momenti. Ma poi non ha senso. Questa ha perso i genitori ed è stata stuprata. Sembra una specie di Megan Fox ma lei si vede uno schifo. Si taglia dalla mattina alla sera, come fosse un hobby. "Che fai nel tempo libero?" "Mah niente, mi taglio". La storia non ha senso. Argomenti come violenze sessuali, disturbi alimentari e autolesionismo vanno affrontati in una certa maniera; non puoi parlarne in questo modo, sono cose molto complicate, fin troppo per te. I dialoghi fanno schifo e per leggerli ci vuole tipo più tempo di quanto ce ne vuole per leggere tutta la storia. Dividi il testo. Metti dei nomi e dei verbi che facciano capire chi parla. Ora ti faccio un riassunto della tua storia. Stephany ha 19 anni, è una poveraccia senza genitori nè amici che passa le giornate a tagliarsi invece di fare altro tipo guardare la televisione. È una specie di angelo di victoria's secret ma lei non lo sa, forse perché ha rotto gli specchi e usa i frammenti per tagliarsi. Un giorno trova un mazzo di fiori con un biglietto. Il mittente è tale Edward (cullen?) che gli lascia il numero in caso di emergenza, manco fosse il 118. Lei allora corre a tagliarsi (che novità wow) perché boh non si sa nemmeno il motivo. Allora decide di chiamare sto povero cristo di Edward che arriva in meno di due secondi (da bravo stalker quale è, stava appostato sotto casa in attesa di una chiamata). La trova mezza morta sul pavimento, con un solco nel braccio. (OH NO EDWARD, NON LASCIARTI SOPRAFFARE DAI TUOI ISTINTI DA VAMPIRO). "Oh no che cosa hai fatto?" "le mestruazioni" "vuoi un cerotto" "si grazie" "prego, ti amo" "non ti credo perché jaky mi ha stuprata" "oh no lo ammazzo" "no altrimenti stupra anche te". Poi quella poveracci torna a tagliarsi ancora e Edward la cura da brava crocerossina. FINE. Cioè, a parte il fatto che la mia è più emozionante, ma ti rendi conto di cosa hai scritto e pubblicato? La scrittura non fa per te, mi dispiace. Lascia proprio perdere.

Nuovo recensore
16/01/14, ore 14:45
Cap. 1:

Okay. Partiamo dal presupposto che un conto è scrivere solo come sfogo per se stessi (in questo caso puoi anche riempire una pagina solo di insulti e madonne, ed è più che legittimo per tutti), un conto è scrivere una storia per trasmettere agli altri ciò che provi. Quest'ultimo proposito richiede ovviamente più sforzo, perché il lettore va coinvolto e messo nelle condizioni di capire.
Il tema che tratti è importante, e, se descritto con sensibilità, impegno e originalità, secondo me può uscirne qualcosa di buono, anche molto buono.
Ma per fare questo secondo me servono tre cose:
1. Leggi base dell'italiano. Ovvero: punti, virgole e punto a capo. Lo stile non è tutto, ma secondo me dà importanza al contenuto e per questo va curato il minimo.
2. Sviluppare di più la trama. Questa è davvero troppo abbozzata. Esistono anche le flashfics, cortissime, ma hanno comunque una struttura ben definita se sono buone.
3. Originalità e cura per ciò che scrivi. Attenta a non introdurre banalità, luoghi comuni, ovvietà.
È per questo che ti lascio una recensione neutra: potresti avere delle potenzialità, ma da questo capitolo, purtroppo, non emergono. Dai, ho fiducia in te! Se ti impegni di più, credo che riuscirai a tirarne fuori molte cose! Spero di esserti stata utile, Laud.