Recensioni per
Paura
di Gilda Directioner

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/03/14, ore 17:32
Cap. 1:

 - - - - -  -  - - - - - - -- - - -  - - - - - - -- - - - - - - - - - -- - - - - - -- - - - - - - - -  - -- 
Il thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 
Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si stagliava dentro di me ... e come la pioggia feci spazio al mio raggio di sole ...
Il thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 
Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si stagliava dentro di me ... e come la pioggia feci spazio al mio raggio di sole ...
Il thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 
Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si stagliava dentro di me ... e come la pioggia feci spazio al mio raggio di sole ...
Il thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 
Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si stagliava dentro di me ... e come la pioggia feci spazio al mio raggio di sole ...
Il thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 
Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si sIl thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 

Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si stagliava dentro di me ... e come la pioggia feci spazio al mio raggio di sIl thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 

Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si stagliava dentro di me ... e come la pioggiIl thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 

Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si stagliava dentro di me ... e come la pioggia feci spazio al mio raggio di solIl thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 

Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si stagliava dentro di me ... e come la pioggia Il thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 

Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si stagliava dentro di me ... e come la pioggia feci spazio al mio raggio di sole Il thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 

Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si stagliava dentro di me ... e come la pioggia Il thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 

Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si stagliava dentro di me ... e come la pioggia feci spazio al mio raggio di sole ...feci spazio al mio raggio di sole ......feci spazIl thè era pronto , scesi dal letto su cui ero stesa da circa un'ora.
A piedi scalzi mi avvicinai alla finestra , con la tazza tra le mani : la pioggia continuava a cadere senza sosta , uno scoiattolo sbucava dalle verdi foglie di un albero, la terra fermentava di vita e i fiori sembravano quasi rifocillarsi grazie a quella pioggia incessante .Tornai sul letto e mi accomodai a gambe incrociate, sorseggiai il thè .
Era stata una settimana orribile, troppi compiti, troppi impegni, troppi litigi con Harry... Erano circa tre giorni che non ci sentivamo e dentro di me c era una confusione paragonabile alla pioggia che intanto sembra lasciare spazio ad un raggio di sole .
Queste ore senza vederlo mi rendevano spaventata, avevo paura che se ne andasse, di non poter più essere SUA ... bevvi un altro sorso di thè ma mi scottai il labbro.
Mi mancavano i suoi baci, quel sapore d'amore di cui anche le mie labbra sapevano dopo un suo bacio, i suoi occhi pieni di luce, erano come pioggia per i fiori in giardino , un motivo per andare avanti, TI AMO dicevano ogni volta che mi guardavano.
Tutto di lui era unico: il sorriso, i denti perfetti, i ricci sempre scombinati e in disordine nonostante l elevata quantità di gel . I pensieri e i ricordi mi dominavano, mi avevano preso in ostaggio , quando la porta della mia camera si spalancò . Mi gira ... Era lì! 

Mi alzai e mi avvicinai. Mi guardo come se tutto ciò che dovessi dire fosse nei miei occhi, stavo per alzarmi sulle punte ma non ce ne fu bisogno, le sue labbra erano già sulle mie, mi coccolavano e cullavano quella tempesta che fino a poco fa si stagliava dentro di me ... e come la pioggia feci spazio al mio raggio di sole ...io al mio raggio di sole ...e ...a feci spazio al mio raggio di sole ...ole ...tagliava dentro di me ... e come la pioggia feci spazio al mio raggio di sole ...

Recensore Junior
16/01/14, ore 19:25
Cap. 1:

Ciao,
Hai scritto veramente bene questi pochi righi della tua Drabble.
Mi è piaciuta tantissimo!!!!
E' veramente bella.
Non ho trovato errori, la lettura era particolarmente scorrevole...
Fammi sapere quando scriverai altro.
Volevo chiederti una cosa prima di dileguarmi via...
Mi piacerebbe avere una tua opinione sulla mia prima FF...
Ne sarei onorata...
Ora vado...
Baci e a presto!