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di Deb

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
26/09/14, ore 17:50

Premetto che Caesar è uno dei miei personaggi preferiti nella trilogia. Ho sempre amato il suo essere spontaneo, anche quando si tratta di valorizzare un tributo.
Innanzitutto, l'ipotesi di un Caesar ribelle non è tanto azzardata: anzi, ad essere sincera, ce lo vedo, per quanto, naturalmente, questo non sia possibile.

Dopo questo piccolo preambolo, inizio a scrivere la vera e propria recensione. Trovo che il linguaggio usato sia particolarmente adatto alla situazione: non troppo pomposo, semplice, simile a quello con cui è scritta la trilogia.
E, siccome credo sia proprio questo l'intento, ossia quello di simulare quello stile, non ti rimprovero i troppi punti.
Per una storia del genere, dopotutto, la narrazione in prima persona funziona, svolge perfettamente il suo ruolo.

Passando alla fanfiction di per sé, i personaggi sono IC (In Character, ossia, congratulazioni cara, li hai resi bene) e l'argomentazione è, tutto sommato, originale - non mi è parso di vedere, qui in giro, Fan Fiction che parlino di Caesar al di fuori del contesto di presentatore, per ovvi motivi.

Non apprezzo particolarmente l'Everlark come coppia, neanche Katniss come personaggio, a dir il vero, ma tu hai reso ambedue in una maniera carinissima.
L'ultima scena potrebbe tranquillamente essere considerata come un Missing Moment, anzi, tutta la storia potrebbe esserlo: nulla leva che qualcosa del genere potrebbe essere accaduto, spingendo, quindi, Katniss e Peeta ad avvicinarsi, fino al faditico 'vero' - per quanto, alla fin fine, non so quanto possa essere considerabile una vera e propria dichiarazione, ma non siamo qui per parlare del libro.

Soggettivamente, l'ho trovata davvero carina, piacevole. Non qualcosa di eccezionale, ma una storia semplice ed efficace, che riesce abbastanza bene nel suo intento.
Forse, dilungandoti lievemente nella parte centrale, ossia quella che precede l'uscita di Caesar, avresti reso tutto meglio, per quanto riguarda l'intreccio narrativo.
Ti spiego:

-Caesar arriva.
-Dialogo Peeta-Caesar-Katniss.
-Crisi di Katniss.
-Caesar va via.
-Peeta consola Katniss.

In termini spicci, è questa, la storia.
Ecco, a mio parere - naturalmente è una valutazione soggettiva, ed io non sono certamente un critico letterario - tra 'Crisi di Katniss' e 'Caesar va via' avresti potuto inserire un altro tassello, qualcosa che avesse reso la presenza di Caesar lampante, ancor più indispensabile per il susseguirsi, per dare maggior senso all'intero intreccio.

Detto questo, continua così, i migliori auguri per le prossime fic, che sicuramente leggerò, se ce ne saranno.
(Recensione modificata il 26/09/2014 - 05:52 pm)

Recensore Master
03/02/14, ore 12:43

Buongiorno! Oggi sto sfoltendo un po’ la mia lista di storie da recensire, e finalmente sono riuscita a ritagliarmi un po’ di tempo per passare anche da questa storia! Come sai non  mi fanno particolarmente le storie Everlark perché non ho molto a cuore la coppia, ma in questo caso mi aveva incuriosito molto la presenza di Caesar nel racconto, personaggio che a me è sempre piaciuto molto, perché apprezzavo i suoi tentativi di mettere in luce gli aspetti positivi di ogni tributo, di valorizzarli per fare in modo che i capitolini prestassero loro attenzione. E questo cercava di farlo sempre con tutti,  era evidente che faceva del suo meglio. È forse anche per questo che non mi riesce difficile credere a una versione come la tua e pensare a Caesar come alleato alla rivolta. Credo che dopo anni passati a conoscere ragazzini e a vederli morire uno dopo l’altro sia naturale sentirsi oppressi da un peso terribile e ammiro come lui abbia scelto di fare qualcosa a riguardo nel suo piccolo invece che ‘stare a guardare’, che potrebbe essere il motto degli abitanti di Capitol City. Dopo questo lungo sproloquio inutile passo alla storia! Mi è piaciuta molto e ho apprezzato il modo in cui l’hai strutturata. Un altro elemento che mi aveva colpito dall’introduzione era il fatto che la storia fosse post-mockingjay, perché è interessante cercare di immaginare cosa possa essere successo a quei personaggi che non vengono menzionati nell’epilogo. Lo vedo perfettamente plausibile un Caesar che un giorno si prende coraggio e passa a trovare i due tributi simbolo della rivolta. Mi ha lasciato spaesata, come era spaesato lui, vederlo arrivare senza capelli e abiti appariscenti, perché non ci è familiare, è il Caesar che non abbiamo avuto possibilità di conoscere, per ovvie ragioni: però è anche il vero Caesar che, nonostante tutto, ha ancora quel qualcosa del vecchio intervistatore dei giochi nel tono di voce, nel modo di parlare.
La reazione di entrambi i protagonisti al suo arrivo è perfetta e completamente IC. Katniss e la sua confusione, sostituita prontamente dalla rabbia. E come potrebbe non essere così? L’associazione fra lui e la capitale, fra lui e alcuni dei momenti più dolorosi della sua vita è spontanea. Peeta è come sempre più a suo agio con la situazione ed è anche quello che reagisce meglio alla sorpresa iniziale e accoglie Caesar in maniera amichevole. Perché lui,tra i due – Katniss e Peeta -  è sempre quello che riesce a vede più a fondo, nelle persone, ed ha una limpidezza che lo rende in grado di cogliere a pieno le sfaccettature delle persone che ha davanti con facilità; Peeta vede e sa. Quello che vede Katniss è sempre filtrato da mille dubbi, riflessioni e incertezze. Mi è piaciuto, comunque, il modo in cui sei riuscita a diluire nel racconto le nuove dinamiche che hanno incominciato a stabilirsi fra Katniss e Peeta. La storia parte incentrata su questo incontro con Caesar, ma attraverso questo episodio fai trapelare moltissimi dettagli, come i riferimenti al Dottor Aurelius, e  in generale, la disperazione che ancora si avverte in Katniss, e il suo bisogno di aggrapparsi a Peeta, per tenersi in piedi, senza potersi permettere di perdere ancora qualcosa, visto che in parte Capitol City gli ha portato via anche lui. E l’ultima frase, anche, mi è sembrata molto in linea con il carattere di Katniss. Per lei non è mai “andrà tutto bene/sono felice se” ma sempre “andrà meno male/sarà più facile” e via dicendo, però tutto sommato credo che la sua maniera di pensare sia più che comprensibile vista la vita che ha avuto.
Bene, ti lascio ribadendo che questa storia mi è piaciuta molto!
Un abbraccio e a presto!

Laura

Recensore Veterano
19/01/14, ore 02:20

Che dire? Sono entrata in questa FF attratta dalla presenza di Caesar ma anche molto titubante (sono una rompiscatole assurda per quanto riguarda l'IC) e me ne sono innamorata pazzamente! Credo che potrebbe tranquillamente essere inserita alla fine del libro e nessuno noterebbe qualche differenza di stile o contesto con l'opera della Collins, quindi ti faccio molti complimenti! Caesar, come ho già accennato, è un personaggio che mi affascina tantissimo e mi piace molto pensare che fosse buono, a modo suo, e schierato a favore di Katniss e dei ribelli. Ho anche adorato la maniera in cui gestisci Peeta e Katniss, sia nell'impatto dell'incontro col conduttore, sia nella maniera di rapportarsi l'uno a l'altra, soprattutto per quanto riguarda i sentimenti e le azioni di Katniss. Se dovesi dare un voto, direi che è una fiction da dieci pieno, bravissima!

Recensore Master
18/01/14, ore 11:02

Eccomiii!! Ho perso il podio... Uff! Questo perenne ritardo... Schifoso ritardo!
Ma babbè! Sono qui, tutta per te e per la tua fic! ♥
Ho spulciato le altre recensioni (*servizi segreti gabryweasley*) e devo dire che sono d'accordo con Vì! Caesar mi piace perchè è colorato! Ahahah!! Lo so che non è una grande motivazione, ma vederlo mi mette allegria! Sono un'insulsa capitolina! E' anche l'attore, amo Stanley Tucci, e interpreta Caesar così bene che non riesco ad odiarlo. Proprio per niente!
Ma! Veniamo alla fic! ^^
"Credevo fosse morto. Anzi, non mi sono mai interessata di sapere che fine avesse fatto" L'atteggiamento che avrebbe avuto Katniss per tutta la fic è stato chiaro fin da subito! Ma avevo voglia di prenderla a testate, te lo dico. Niente fuori dall'ordinario, insomma... Ma lo vede anche a disagio e spaesato e non prova nemmeno un po' di compassione! Togliti un po' quella corazza, tardona!
Con quello che è successo dopo, non so nemmeno dirti se l'idea di Peeta di invitarla a prendere il caffè insieme a loro sia stata una buona idea! Una iena, si è comportata proprio male! ù.ù
Ma se faccio un piccolo sforzo... posso capirla dai! Lei non ha mai voluto la rivoluzione, non ha mai voluto niente di tutto quello che è successo. Quindi riesco a comprendere un tantino l'atteggiamento che ha avuto e a te fare tutti i complimenti di questo mondo per come sei riuscita a rendere bene la sua rabbia! Avevo paura anche per me stessa! xD L'hai resa in modo così perfetto, in quel crescendo di pensieri sconvolti nella sua mente fino all'esplosione finale! Con Peeta che in un primo momento la trattiene ma non la abbraccia. Davvero un bel momento! Sei stata bravissima! ♥
E poi il momento Everlack finale. Il nostro Everlack! "Mai. Non ti lascerò mai" Peeta è sempre così sicuro delle parole che usa. E' così... determinato a restare con lei che mi toglie il fiato per quanta forza dimostra! E poi c'è chi dice che è un debole, capisci?? Dopo tutto quello che ha passato, e che continua a vivere, con i flashback e tutto il resto... riesce ancora a stare accanto a lei!! E me lo chiamano debole!!! Basta...... devo calmarmi, sennò mi parte un embolo! xD
"Se saremo in due, forse sarà un po' più semplice non cadere in nessun baratro" Sei stata perfetta. Frase bellissima. E tu perfetta. L'ho già detto vero? Ma lo sai che ti adoro... Ti riempirei di complimenti tutta la vita! Potrei farlo, è una minaccia!
♥♥ Ti abbraccio forte forte!! ♥♥
A prestissimo,
Gabry

Recensore Veterano
17/01/14, ore 22:39

ehi, anche io penso che caesar non sia veramente cattivo....e che tu sia stata molto brava a descriverlo in questa ff. 
è stata molto profonda anche la riflessione di katniss: si sente usata non solo da Capitol City ma anche dai ribelli...quindi questa storia non poteva non essere narrata da katniss.
naturalmente non poteva mancare la scena Everlark...se no la storia non sarebbe stata perfetta!!
continua così, perchè sei veramente bravissima.
a presto 
ale 
 

Recensore Master
17/01/14, ore 20:53

Come hai ben specificato tu Caesar non è stato cattivo, era una pedina di capito city e mi piace che alla base di tutto ci siano stati lui, Seneca e Plutharch. Hai inserito questa Everlark nel contesto molto bene, i primi momenti, le insicurezze di Katniss, Peeta che ha ancora degli attacchi, la paura, ancora scossi dalla rivolta e Katniss depressa e anche un po' schizofrenica secondo me.
Caesar pentito, che se ne va via, spero tanto che col tempo i due facciano pace, Caesar non se lo merita, è un personaggio che mi è entrato subito nel cuore e che lo vedo come una vittima, un burattino costretto a sorridere ed ad essere felice che il vincitore ignorando gli altri 23 tributi morti ( immagino cosa possa essere commentare la morte di 12 o di ragazzi che sono morti di fame per tutta la vita e anche durante gli Hunger Games morire in modo atroce)
Mi piace questo cambiamento di Caesar, li appresso sempre i cambiamenti dei capitolini.
Complimenti
A presto
_ThanatoseHypnos

Recensore Master
17/01/14, ore 14:35

Sciao, cara Piantana ♥ (?) --> un giorno dovrai spiegarmi il perché di un nome così assurdo xD
E ieri mi hai anche rubato il primato nella storia di Gabry, solo perché sei tu non te la sei vista molto male con i mie peluches U.U
Oggi devo rimediare e sarò senza dubbio la prima, it's a promise! Let's go!!
Ora parliamo della storia: Caesar. Caesar Flickerman. Non so perché, ma io adoro quell'uomo! Forse perché mi ricordo che nel primo libro aveva i capelli blu e poi sono diventati lilla e un anno erano addirittura rosa; tutti questi colori mi fanno pensare a una persona simpatica e gioviale (?). Anche se il suo lavoro di simpatico e gioviale aveva ben poco.
Che poi nel trailer il suo modo di dire "Settantacinquesimi Hunger Games" o "Katniss Everdeen, the girl on Fire" – in inglese, ovvio – mi faceva venire la pelle d'oca per l'emozione *^^*
Sto divagando, perdonami ma sono una divagatrice patologica :*
Katniss mi ha fatto venire voglia di tirarle qualcosa in testa quando lo trattava male: pur avendo tuttte le ragioni del mondo per essere arrabbiata, Caesar era solo un presentatore che con l'uccisione dei ragazzi nei Giochi c'entrava poco o niente. Per fortuna che c'è il nostro amato Peety, sempre gentile e cordiale, a differenza di qualcunA.
Caesar mi ha fatto davvero tanta pena quando ha fatto quel discorso, in particolare questa frase mi ha fatta emozionare: "Sono stato lì quarant'anni. Ho conosciuto tantissimi ragazzi e ne vedevo tornare a casa soltanto uno. Erano ragazzi, soltanto bambini. A lungo andare questo lavoro ti logora."
Povero, l'ho sempre saputo che in fondo in fondo era una persona emotiva e sentimentale! Seriamente, non l'ho mai considerato alla stregua degli Strateghi o simili, è uno dei pochi Capitolini che apprezzo – oltre alla nostra Effie, ovvio :3
Pur essendo superficiale e tutto quello che vuoi, non era cattivo. È solo il modo in cui è cresciuto, l'educazione che gli hanno inculcato che l'ha reso "freddo" davanti alla morte dei Tributi.
Eccola! Me l'aspettavo un'azione del genere da KitKat e giuro che l'ho odiata. Il suo comportamento non mi è piaciuto per niente. Posso capire l'odio, ma cercare di uccidere Caesar no. E lui non se lo merita, altroché. Se aveva fatto quelle interviste per Snow poi era solo perché doveva salvarsi le chiappe, chiunque altro avrebbe agito nella stessa maniera! Stupida Katniss! Quanto sa essere egoista quando ci si mette... Troppo IC.
Mi è piaciuto tanto l'accenno Everlark, ma non abbastanza da farmi digerire l'odio di KitKat. Ci sono rimasta malissimo per il povero Caesar T^T
Rimani tra le braccia di Peeta, va, che almeno non combini guai U.U
Mi sono un po' infervorata, eh? Giusto poco poco xD
Scappo, che qui mi chiamano ♥
Un bacione