Recensioni per
Il registratore di merda
di Atomic Chiken

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/08/14, ore 14:15

Premetto che questa è la terza volta che provo a scriverti una recensione, perché finalmente ho trovato del tempo. Ho deciso di assegnare la bandierina verde alla tua storia perché, nonostante la lunghezza, è molto scorrevole e ben scritta, e si legge velocemente e senza intoppi.
L’idea è ottima, così come lo sviluppo e lo stile che hai adottato. Circa a metà testo, subito dopo l’ascolto della registrazione, c’è molta tensione. Tensione che hai gestito bene nel finale, anche se avresti potuto spiegare meglio cosa è accaduto al protagonista nelle ultime righe.

E ora veniamo agli errori/cose che avresti potuto migliorare nel tuo racconto.
Non me ne volere, ma cerco sempre qualcosa che non vada in un testo pressoché perfetto. E’ un mio difetto.

- I discorsi diretti. Hai scelto di inserirli nel testo senza andare a capo, ma c’è solo un problema. Non che sia veramente un errore, ma dovresti togliere lo spazio tra le virgolette e il discorso. Mi spiego meglio: “[…] borbottò " Come annullare!? " […]”
Come puoi vedere, lasci uno spazio prima di iniziare a scrivere il discorso diretto. In alcuni passaggi è difficile capire se le virgolette siano la chiusura di una frase o l’inizio di un’altra. Dovresti scrivere “Come annullare!?” invece di “ Come annullare!? “

- “Jeff percorse il corridoio illuminato e stantio dell'odore di detersivo e un miscuglio di alimenti vari.”
Questa frase non mi suona bene. L’aggettivo stantio non è adatto al sostantivo “corridoio”, ma si può sorvolare. Il problema giunge dopo: la frase “dell'odore di detersivo e un miscuglio di alimenti vari.” non si lega al pezzo precedente. Forse avrebbe più senso scrivere “dall’odore di detersivo” invece che “dell’odore di detersivo”, ma non riesco comunque a comprendere appieno questa frase.

- “[…] gli domandò per l'ennemisa volta dove fosse la sala " La vedi la porta in fondo al corridioio? " gli disse l'altro.”
Qui hai sbagliato a scrivere “ennesima” e “corridoio”, suppongo siano errori di battitura.
Ti consiglio inoltre di aggiungere un punto fermo prima del discorso diretto, in questo caso tra “sala” e “La vedi”, per migliorare la leggibilità della frase.

- “[…] preavviso..Ma il […]”
I due puntini “..” non sono un segno di punteggiatura. Ho notato che li hai usati altre volte nel brano, ma dovresti utilizzare o il punto fermo, o i puntini di sospensione. E quando utilizzi “…”, la lettera della parola che segue rimane minuscola.

- “Sei un'idiota paranoico”
Forse è un errore di battitura, ma è sbagliato utilizzare l’apostrofo con nomi maschili. Anche se “idiota” rimane invariato, il tuo protagonista è un uomo.

- “Quel regitratore di merda"- "..Ciò che sentirere è…”
Qui ci sono solo due errori di battitura, “registratore” e “sentirete”.


Nonostante questi piccoli errori, il tuo racconto è comunque molto bello e ben sviluppato. Nonostante sia lungo, è veloce da leggere anche grazie al tuo stile di scrittura molto scorrevole.
L’unica cosa che può creare problemi è che lasci lo spazio dopo le virgolette prima di iniziare un discorso diretto (vedi il primo punto), ma è un errore facilmente evitabile.
Ti faccio ancora i miei complimenti.

Un bacio,
Clarice

Nuovo recensore
18/01/14, ore 22:01

Devo dire che leggendo il titolo mi aspettavo dei toni da horror-comico ed invece questo mi ha ricordato tanto Alien quanto The Mist. Anche questo mi è piaciuto! Unica cosa piano piano cerca magari di allungarli...per non arrivare immediatamente al sodo!
p.s. ti ho dato lo spunto con "la conta"? xD

Recensore Veterano
18/01/14, ore 15:10

Questo Jeff è un idiota. Non è stata colpa del registratore di merda, quello era l'unica cosa che avrebbe potuto salvarlo, invece lui s'è andato a gettare nel caos e ci credo che quelli lo hanno divorato vivo...
Questa storia mi ha ricordato un po' The Dreamcatcher, un po' Planet Terror. In quanto estimatrice di film splatter, non ho potuto non esaltarmi nel leggerla. Ma ciò che mi è piaciuto di più è stato il modo di esprimersi del povero protagonista.
Comunque, a parte gli scherzi, adesso voglio la mia cipolla.