... Ok. Sto almeno cercando di sembrare calma, lo sai, sì?
E lo sai che stanotte non ho dormito perché ero in preda ai feels da ieri sera, e oggi a scuola vedevo solo arcobaleni di feels?
Probabilmente lo sai. O forse no. Ma sappi che se io sclero durante questa recensione che è insensata già da adesso, ma ok è per colpa tua. Anzi, grazie a te.
Ieri sera io e la gemeH scleravamo per la Taiichi e le altalene emotive che ci provoca, e poi tu hai pubblicato, e io leggendo sentivo un nodo alla gola abnorme e non potevo parlare perché mi tremava la voce, e lo so che te l'ho già detto su WhatsApp, ma va bene così. Non è un problema se lo ripeto.
I FEELS--
Purtroppo Madre mi vuole male e mi punzecchiava dicendomi che dovevo spegnere il pc e quindi ho avuto tempo solo di leggere, ma non di recensire. Ma se Dio vuole sono ancora la prima.
E' mezzogiorno e dieci e io sono uscita prima da scuola, dunque dont' worry per l'orario in cui recensisco.
Meglio se inizio a scatenare l'inferno, va'.
Tu lo sai che io ti amo. Ok. Fin qui ci siamo. Eppure non so se capisci che io ti starei accozzata tutto il giorno se potessi. Accozzata al tuo braccio, sì. E poi saresti libera di tirarmi una sberla in faccia, ma io continuerei a starti attaccata.
Oddio mi faccio paura da sola--
Comunque, ieri stavo per piangere perché ti volevo accanto, because gli attacchi d'affetto sono troppo pieni di feels, e io non potevo saltarti addosso come il diciannove del mese scorso. Ecco, quindi vedi di raggiungermi presto in città, ok? Benissimo.
Tu sei magica. La mia magica mogliah. Hai colto l'attimo, e proprio quando avevo voglia di HiroMido angst, tu hai scritto una HiroMido angst e non sai quanto ti ringrazio, perché ne avevo bisogno.
Me l'hai pure dedicata, amo'. Sei stupenda, non sai quanto ti voglio bene.
E' così... Semplice.
Ora, non badare allo schifo di parola che ho usato per definire la storia, no. Perché ha un significato molto profondo in questo caso.
E' un piccolo diamante lucente di angst allo stato puro. Appunto, l'angst semplice, quello che ti colpisce una volta e ne risenti per sempre, come una pugnalata al cuore.
Ti uccide.
Sai quando esponi alla luce una pietra preziosa? Alla luce del sole dell'estate, caldo. Ma siamo in gennaio D: Ecco, la pietra rifletteà la luce del sole e brillerà come non mai.
Tutta questa meravigliosa metafora è per questa storia, che riflette i feels e te li rispedisce, più lucenti di prima, trasformati in angst. //mache--
Hiroto sa che Ryuuji non sarà mai più a casa ad aspettarlo. Perché la morte è così, è uguale per tutti, e tutto porta via.
Midorikawa non parteciperà più alle riunioni della Kira Company, non preparerà più la cioccolata calda a Masaki, non comprerà più zucchero filato con Kiyama e non arrederà più la casa con quel buon gusto che solo Mido aveva nell'arredare. E senza di lui Hiroto non può andare avanti, perché al contrario di Ryuuji, lui è morto dentro. Ha perso qualcosa di suo, una parte di sé, e senza questa parte di sé stessi non si va avanti.
Perché non si può, e basta.
Non mi aspettavo la notizia della morte del verde, e devo dire che è stato un colpo basso. Non ero emotivamente pronta, e lo so che parlando così sembro un idiota, ma io posso, ok? Bene.
Non mi ero preparata alla notizia, come nemmeno Hiroto, e sono stata colpita in pieno, e successivamente affondata.
E Hiroto mi ha fatto così pena. Ho immaginato perfettamente tutte le scene, il suo viso chiaro mentre piangeva disperatamente e la tristezza dei giorni successivi al funerale.
Poi ho immaginato Masaki. Perdere i genitori una volta è già stato un trauma per lui, immaginiamoci perderli di nuovo. Non voglio andare oltre riguardo questo discorso.
Come hai potuto capire, questa fiction era davvero una pugnalata al cuore, nella sua cruda e amara realtà, nella verità dei fatti narrati.
Sorvolo sul tuo modo di scrivere, perfetto, non c'era neanche una sbavatura, un minimo errore, nulla. Le azioni e i sentimenti dei personaggi erano descritte magnificamente, il finale ti lasciava con l'amaro in bocca e la voglia di piangere.
Perfetto, tutto semplicemente perfetto.
E ho colto un accenno BanGaze. Oh, beh.
Vorrei tanto, tanto ma tanto commentare ogni singola frase di questa os, perché ci sarebbero davvero tante, troppe cose da dire. Ma finirei per scrivere un papiro illeggibile e strapieno di feelings, quindi meglio se me ne vado. Sappi che mi sono trattenuta dallo sclero, perché altrimenti non so e non voglio sapere cosa ne sarebbe venuto fuori, ma comunque le mie parole erano intrise di feels, come un veleno e come l'angst -eh?- e sappi che ti voglio bene. E non sono parole dette al vento, sono sincera e non c'è altro modo per esprimermi.
Grazie per il tempo passato insieme, grazie per avermi dedicato questa fiction, e grazie di esserci, bellissima.
Alla prossima, Maddy. :')
Kis-chan. ♥
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