E alla fine ad Erianthe sono venute le lacrime agli occhi.
Cara (passamelo) Ruta, di per sé già leggere delle one shot che riguardano questi due mi è causa di scioglimenti al sole (che oggi non brilla nella mia Sardegna, ma questi sono dettagli), occhi sbricciulosi, tanti "uuuccci" di contemplazione e infinita tenerezza.
Amo questi due e AMO Ten umano. L'uomo-Time Lord che negli occhi le stelle le ha ancora, anzi, dal mio punto di vista è inevitabile che le avrà sempre, ma che come hai scritto saggiamente tu ora ha altro, altro che il povero Ten non avrà mai.
Includerei anche Nine in questo "mai", escluderei invece Eleven per ragioni avverse quali la piega che Moffat ha fatto prendere alla storia... Comunque è un altro discorso.
Ho messo la one shot tra le preferite perché se Ten negli occhi ha quel qualcosa di umano, la tua storia invece fa parte di quel raro e piuttosto poco occasionale flusso di scritti su questa coppia DIVERSI dai soliti, proprio perché c'è questo qualcosa che non ha neppure una precisa definizione a renderlo diverso.
Forse è una sensazione che prova il lettore. Come se avesse un altro cuore da Time Lord che batte all'unisono con quell'umano.
Forse è una sensazione che prova lo scrittore mentre scrive. Immerso totalmente in quello che fa, in quella che io chiamo "la sensazione giusta", quando scrive ed è il primo a sentire che non lo fa a caso o stiracchia la storia tanto per ricavarne qualcosa... Lo fa perché vuole e deve farlo.
Ecco, io penso che tu faccia parte della categoria.
Perché si legge bene tra le parole e le righe di quello che hai scritto.
Grazie per averci mostrato uno sprazzo della vita di questi due, forse il più importante dacché pericolosamente vicinissimo a quel giorno sulla Bad Wolf Bay!
E grazie anche per averci regalato qualche risata con Jackie uahahah
Complimenti.
Erianthe |