Sai, fa un certo effetto vedere come sei entrato nei personaggi di - Prigioniera del Karma - e li hai fatti tuoi e parlo sopratutto di Ryoga. Non ero sicura che nella mia storia si capisse il suo conflitto interiore, ma le tue introspezioni sono così belle e dettagliate che sei un esempio per il fandom e lo arricchisci con una maestria fuori dal comune! A cominciare dal girovago che si sveglia sereno, riflette sul suo comportamento e alcuni minuti dopo si accorge di essere legato come un salame (era ancora poco sveglio XD).
Mi sono scompisciata quando Ranma gli ha rivelato di aver provato ad accompagnarlo come si fa con le persone normali :D! E' che poi lo abbia "addormentato" per non rincorrerlo tutto il tempo XD beh, sì, è proprio da loro! O l'immagine di Akari contro il sole, mentre è biancanera la prima a tuffarsi a peso morto su Ryoga!
E poi per un attimo i deliri di Ryoga, mi hanno fatto temere per la sorte del nonno, anche se mi sono detta, no, il nonno è forte.
Ed infatti è così forte che apre le danze, puntando subito al sodo, affrontando l'argomento tanto a lungo evitato dal sognatore senza speranza. Ma prima ti devo dire anche che ho apprezzato molto la naturalezza del pranzo a casa Hibiki, con tutte le frecciatine che Ryoga (ancora legato XD) ha subito, equivocandone il senso, ansioso come un riccio che sta per essere raccolto da terra e le tipiche lodi di Akari sulla perfezione dei maiali. E la generosità della ragazza con Ryoga, bilanciata però dalle richieste del nonnino. Senza dimenticare la complicità che si era creata tra Ranma e il girovago e l'astuto modo in cui fai riferimento a vari capitoli di PDK.
E l'epilogo, le segrete confessioni tra Ryoga e Akari (che poi tanto segrete non sono, per Ranma) e la promessa di un impegno più deciso da parte di Ryoga e di un cercarsi reciproco tra la coppia. Akari che si cosparge il capo di cenere e viene fermata stavolta da un più lucido Ryoga, che non si approfitta della sua ingenuità, ma ammette ogni accusa. Sono rimasta un po' sorpresa quando Ryoga vuota il sacco, completamente, denunciando "anche il suo ambiguo comportamento con Akane Tendo"... Ma considerando tutto quello che ha attraversato da Nerima ad Hakodate, anche un sognatore senza speranza come lui può cambiare, e capire quali sono i sogni che deve lasciare andare, che sono parte del suo passato, e quelli che invece può realizzare con l'aiuto delle persone giuste.
Se questo è il risultato dell'ispirazione che ti ha dato PDK, sono ancora più felice/lusingata di averla scritta! Hai perfettamente chiuso un'epopea tormentosa, che da parte mia ho lasciato volutamente in sospeso, per focalizzarmi unicamente sul dramma del desiderio egoistico, quel genere di desiderio che può portare un uomo come Ryoga a passar sopra a persone vicine pur di soddisfare le proprie fantasie, ma che lo logora dentro rendendolo sempre più solo e triste, fino al punto in cui realizza di avere tenuto i piedi troppo in aria e che quelle fantasie esistono solo nella sua mente, che la vita reale è un'altra e che ha ferito sopratutto se stesso inseguendo delle chimere.
La confessione è la grande assente in PDK (Ryoga non riesce a confessare i suoi vecchi sentimenti per Akane) e tu questo lo hai capito bene (per questo hai controbilanciato con la confessione ad Akari, no?) così come il secondo grande assente è il matrimonio (l'impegno del per tutta la vita) che sta alla base degli equivoci della ff. Grazie ancora di cuore, questa la metto dritta tra le preferite ;)! Un bacio! (Recensione modificata il 20/01/2014 - 03:03 pm) |