Niente da ridire su grammatica e ortografia, non ho trovato errori.
Lo stile è piuttosto semplice, però non sgradevole. Nella flash si alternano gioiosi dialoghi, gioiose descrizioni e gioiosi pensieri. La descrizione dell’ambientazione più lunga che otteniamo è questa: “le pareti della cucina sono decorate con tante bandierine azzurre e rosa e sul tavolo c'è la più grossa e bella torta che io abbia mai visto, una pasta frolla interamente ricoperta di crema pasticcera, fragole, lamponi e panna” ed è la descrizione di una torta. Non ci serve a nulla sapere come sia fatta questa torta, non è una descrizione interessante, non capisco perché prenda più spazio della descrizione dei sentimenti di Draco, riassunto in una riga. Essenzialmente mi sembra che manchi un po’ di lessico forse, qualcosa che potesse rendere meglio la felicità della coppia senza dover ripetere di continuo “gioia”, “felice”, “felice”… Forse se Asteria non avesse concluso banalmente col dire “sono felice” e ci avesse offerto qualcosa di un po’ più eccitante dal punto di vista letterario/stilistico, sarebbe stato diverso.
I tuoi personaggi sono una coppia di giovani innamorati che sta per avere un bambino, ma non sono necessariamente Draco e Asteria. Lui è dolce, premuroso, quasi stucchevole; l’unica nota “Malfoy”, almeno secondo Asteria, è il volere un maschio (ma secondo me sarebbe stato da vero Malfoy mettere tutte le bandierine blu e dire “perché so già che sarà un maschietto!”). Lei è una futura mamma, radioso, pronta a fantasticare, innamorata. Insomma, vediamo un tratto della coppia, tutto rose e fiori (e fragole e panna). L’ambientazione è scarsa, non vediamo gli ambienti se non quello decorato a bandierine rosa e azzurre.
Per quanto sia una che gongola facilmente quando si tratta di storie sui pancioni e per quanto adori vedere coppiette innamorate, questa storia mi ha un po’ stuccata ad essere sincera. È un po’ monogusto, non ha grandi nuances oltre la felicità più dolce che ci sia.
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