Assolutamente d'impatto la frase finale, mi ha quasi lasciata senza fiato pur nella sua brevità.
Mi è piaciuto moltissimo il fatto che tutta la storia si svolga attorno ad un amore tragico, senza trasformarlo in un triangolo inutile e mantenendo la tensione e la suspense che mi hanno fatto divorare letteralmente questa storia.
Bella. Era da un po' che non ne leggevo così.
Alla prossima,
Viola

"Primo passo.
Silenzio della folla.
Secondo passo.
Una goccia di sudore si forma sulla fronte.
Terzo passo, e i mormorii stupefatti.
"Non ha l'imbracatura! e' pazzo!".
Quarto passo, e i fiduciosi:
"Non è pazzo, lui non sbaglia mai".
Quinto passo.
I fiduciosi hanno ragione: lui non sbaglia mai. Mai.
Se cade, è perché vuole cadere.
Sesto passo.
Sesto passo.
Un inchino, un sorriso, capelli biondo grano sparsi nell'aria,
equilibrio effimero, e un'uscita di scena memorabile.
Rorò, il funambolo, aveva terrorizzato tutti.
I soliti ottimisti credevano che tutto fosse orchestrato,
poi avevano visto il sangue.
Il funambolo cade dalla fune.
Il suicida cade dalla fune.
Sesto passo.
E non ci sei più"
EPICO. CONTINUA COSì.

"Il funambolo cade dalla fune.
Al lanciatore di coltelli sfugge un coltello.
La ragazza normale ha un incidente in macchina.
Sei.
e non ci sei."

Io sono sconvolta, l'ho letta tutta d'un fiato, ho smesso esono rimasta come una sorta di ebete a fissare il monitor per poter mettere un attimo in ordine tutti i pensieri. Non mi aspettavo in nessunissimo modo qualcosa del genere, lo ammetto, non mi aspettavo un suicidio, figuriamoci se me ne aspettavo tre. Ma la realtà è che proprio questo aspetto che rente il tutto sublime, meraviglioso: mi hai sorpresa (come d'altronde riesci sempre a fare con le tue OS). 
Non lo so, è che non riesco a dire di più, forse perchè un po' mi ha toccata in po' più nel personale, forse per il tuo stile che si modella per ogni tema o proprio per l'argomento trattato.
Ciò che riesco a dirti però senza problemi è che è meravigliosa.

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Ciao Fràbella! ♥
Finalmente riesco a recensire anche te, anche se con un po’ di ritardo.
Beh, suppongo tu abbia visto a chi ho destinato il mio voto per il contest — suppongo la cosa ti faccia capire quanto ho apprezzato la tua storia, haha!
Quando nelle note scrivi che vorresti che si percepisse che hai scritto questa storia mettendoci tutta te stessa, non posso fare altro che dirti che sì, credimi, si percepisce davvero che nella shot hai messo tutto il tuo cuore. Lo si percepisce dalla prima lettera della prima parola fino all’ultimo punto, tra le righe delle parole scritte e di quelle non scritte.
La storia è una horror — anche se forse non propriamente, nonostante gli elementi macabri —, certo, ma gli elementi ‘sentimentali’ (se così si può dire) che hai inserito sono perfetti per l’idea che hai avuto.
Hai descritto l’introspezione dei personaggi alla perfezione, seppur non lasciando che la pagina venisse ‘macchiata’ dalla solita pappardella descrittiva: il loro essere si percepisce dalla disperazione delle loro parole, dai loro gesti estremi, dal sangue che scivola via dai loro corpi.
Hai una bravura magistrale, Frà, e si sente davvero che hai messo tutta te stessa in questa storia. Non mi resta che ringraziarti per averti condivisa con noi c:
Fede

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Vediamo di fare una recensione interessante...
Allora...
La storia mi è molto piaciuta.
Si vede che è scritta di getto, ma comunque ciò non intacca il suo fascino. Sarebbe bello se, quando magari avrai un po' di tempo, ci rimettessi di nuovo mano: secondo me merita una versione perfezionata! :D
Personalmente mi piace molto quando una storia riesce a far emergere tanto usando frasi sintetiche - e il tuo stile ha questo pregio, secondo me da coltivare ^^

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Per adesso è la migliore che abbia letto fra quelle che ho visto per il contest! Straordinaria, davvero! Le frasi brevi e dirette, sempre più cruente, l'escalation di terrore, e poi la terza morte finale, e il sei che torna sempre, sia come numero che come verbo essere. Complimenti vivissimi, sei molto brava e il tuo stile rispecchia chiaramente quello che dovrebbe essere una storia horror: lasciare inquietare mettendo brividi. Certo, poi si potrebbe argomentare la scelta di quello che si è suicidato, diventando involontariamente responsabile di altre due morti, ma tant'è: io sono soddisfatto così e tanto di cappello. Segnalo qui, intanto:"Se cade, e perché vuole cadere." credo che manchi la è con l'accento. E infine ho notato che hai scritto la è del verbo essere maiuscola con l'apostrofo: per scriverla con l'accento ti basterebbe premere alt e digitare 0200 sul tastierino numerico a destra della tastiera, vedrai che esce! Ben fatto e alla prossima!

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ciao Nejisfan eccomi qui a leggere la tua storia per il contest e come al solito senza parole.
La tua storia mi ha lasciato letterlamente senza parole.
l'ho riletta penso tre volte e posso sinceramente dire di amarla.
Non so è davvero...particolare, unica, ho adorato quel ripetersi dei numeri, quel contare, quel sei e non ci sei più...la trovo davvero perfetta.
Spero perdonerai questa "recensione" strampalata, mi succede sempre quando trovo qualcosa che mi colpisce nel profondo e la tua OS l'ha fatta...
semplicemente bravissima!

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