Recensioni per
Il Filo di Lana
di Nemainn

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
11/03/15, ore 08:22

come è triste questo racconto ;( ma ben descritto e raccontato brava come sempre :)

Nuovo recensore
16/02/15, ore 14:39

Ciao,
eccomi qua per la recensione premio che ti aspetta. Ho scelto di leggere una storia originale per due motivi: il primo è perché non conosco molti fandom, anzi, sono ben pochi, e poi il secondo motivo è perché preferisco leggere sempre qualcosa dell'autrice e conoscere i suoi personaggi.
Sono un'appassionata del genere drammatico: questo genere di storie è quello che trasmette emozioni più profonde rispetto agli altri tipi. Riuscire a entrare nella mente dei personaggi non è una cosa che tutti gli autori/autrici riescono a fare, e proprio in questo modo si può capire la bravura degli scrittori.
La tua storia è davvero molto espressiva, sono riuscita ad immedesimarmi nella protagonista, straziata dal dolore e dalla tristezza. La donna è ben caratterizzata, mi piace davvero molto. La storia delle scarpette è davvero interessante, descritte in modo perfetto e mi ricordano un po' quando ero piccola, mia nonna mi faceva sempre della roba all'uncinetto: maglioni, gonne e calzini.
Ho trovato qualche ambientazione un po' comune, come la corsa del taxi verso l'ospedale, la donna che lavora all'uncinetto davanti alla finestra, ma nonostante ciò, ho apprezzato davvero moltissimo la tua storia.
La grammatica e il lessico sono perfetti: non ho trovato nessun errore grammaticale, mentre il lessico è articolato.
Ti faccio i miei complimenti,
MistyEye.
(Recensione modificata il 16/02/2015 - 02:40 pm)

Recensore Veterano
16/08/14, ore 00:48

Rieccomi, cara, appena rientrata dal lavoro.
Questa storia mi è piaciuta davvero tantissimo, più dell'altra, paradossalmente, per quanto l'altra sia più vicina alle mie corde.
L'ho trovata realistica e triste, parecchio triste, anche se il mio già noto cuore nero me la fa giudicare più con un occhio oggettivo che soggettivo. Potrebbe essere benissimo una delle tante storie di cronaca che si leggono ogni giorno. Saperla rendere tale, non fraintendermi, ai miei occhi è sintomo di talento, non di banalità. E' molto comodo giocare su tematiche fantascientifiche, fantasy o fantastiche, ma far apparire veritiera una storia che non ha altro che presupposti reali non è cosa da tutti. Ci vuole altro per farmi piangere, ma senza dubbio la tua storia mi ha fatta riflettere, sarà che mi chiamo Eleonora, va' a sapere XD.
Ad ogni modo, più cose tue leggo, più si rafforza la convinzione di aver trovato un'autrice molto valida.
Mi defilo a scrivere, forse a leggere qualcos'altro, forse boh XD!
Un bacione,
Ros.

Recensore Master
07/04/14, ore 22:48

Grammatica, sintassi, ortografia e lessico: 8/10
Questo parametro è fin troppo ampio per dare un punteggio coerente. Dal punto di vista grammaticale e ortografico non ci sono errori. Dal punto di vista della sintassi, invece, devo dire che la storia risulta molto pesante, specialmente a causa delle troppe virgole, che in alcuni casi ti portano addirittura a fare degli errori (temevano che, la solitudine, la spingesse ad un atto [...], non puoi separare il soggetto "la solitudine" dal verbo "spingesse").
Il lessico è però il punto nevralgico. Ripetizioni ed accumulazioni si susseguono frase dopo frase, a volte in maniera addirittura assillante e quasi fastidiosa. C'è però una considerazione da fare, tu stai descrivendo una situazione opprimente e a livello lessicale questa sensazione viene trasmessa pienamente. Per questo il punteggio non è altissimo, ma non è nemmeno basso.
 
Sviluppo della trama: 9/10
La trama è ben sviluppata, ma una descrizione più ampia è ricca avrebbe favorito l'immedesimazione.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 7/10
Ho trovato la caratterizzazione un po' piatta e stereotipata, per quanto riguarda i personaggi "umani": il marito non sembra avere qualità particolari, è semplicemente "il marito", che ama e che viene amato; la donna, totalmente sopraffatta dal dolore, risulta di poco spessore. Queste, tuttavia, sono scelte personali, sempre legate al messaggio che si vuole trasmettere.
Per quanto riguarda invece il personaggio che dovrebbe essere al centro della narrazione, ovvero le scarpe, non si può dire che ci sia una caratterizzazione particolare: descrivi il colore, il materiale, e ne dai un taglio affettivo, ma non si può dire che siano trattate come un personaggio.
 
Espressività: 9,5/10
Voglio premiarti da questo punto di vista, perché, come hai potuto evincere dagli altri parametri, ho pensato che tutte le tue scelte fossero volte ad una particolare resa espressiva e le ho apprezzate per questo. Leggendo la storia si percepisce una forte angoscia, un'oppressione vera e propria e, sembra brutto da dire, ma si vuole arrivare in fondo per prendere un po' di respiro, esattamente come la protagonista.
 
Originalità: 7,5/10
La storia è disseminata di immagini tipiche e ben presenti a tutti: la donna che fila la lana alla finestra, in attesa di qualcosa o immersa nei ricordi; le corse in taxi per raggiungere un posto il prima possibile; e, per quanto sia triste, anche le urla disperate di una madre e i sedativi per calmarla. Non si può dire che l'ambientazione e la trama siano particolarmente originali.
 
Attinenza ai temi e ai parametri posti: 8,5/10
Potrei dire che l'uso che hai fatto del buio sia perfetto: tutta la storia è immersa nel buio, dall'inizio alla fine, non solo la protagonista e la sua storia, ma anche il lettore viene inghiottito da questo buio dilagante. L'immagine del tramonto che rende tutto sempre più oscuro è bellissima e rende veramente bene l'idea.
Per quanto riguarda le scarpe, come ho già avuto a dire, ho i miei dubbi sulla loro funzione di personaggi e purtroppo hanno abbassato abbastanza il punteggio.
 
Valutazione finale: 49,5/60
La storia è molto interessante dal punto di vista formale, la resa dell'oppressione vissuta dalla donna (repetita iuvant) è ottima, sia attraverso il lessico, sia attraverso la sintassi quasi soffocante. Una buona prova!

Recensore Master
28/02/14, ore 11:14

Ho visto questo contest sul Forum e mi sarebbe piaciuto poter partecipare, ma purtroppo sono stata a corto di idee per un po'... e, per questo argomento, lo sarei anche ora.
Credo che tu abbia sviluppato molto bene entrambi i prompt, soprattutto la parte delle scarpe perché è molto toccante. Anch'io ho delle scarpine fatte all'uncinetto, dato che mia mamma è un'appassionata - adesso ha un po' perso l'abitudine e, per mia somma gioia, si è data ai libri. Ma non c'entra nulla.
Dicevo che, per puro caso, sono incappata in due storie che trattano dello stesso argomento, ovvero un incidente stradale. Penso che sia una pura e semplice coincidenza, dato che anch'io ho più storie sullo stesso argomento, e l'ho trovato curioso, dato che, con tutte le storie che hai, ho preso proprio queste due u.u
Di nuovo, sei stata molto brava. Ho letto tra le righe delle emozioni alienanti, dilanianti, soffocanti. Ho davvero apprezzato questa storia perché sei molto capace di immedesimarti in situazioni così drammatiche e ti faccio i complimenti per questo. Non so se per me sarebbe così apparentemente facile (dico "apparentemente" perché a me sembra che tu sia perfettamente a tuo agio con ciò che racconti, poi magari invece ci hai sputato sangue e io non posso saperlo).
Non ho errori da farti notare, a parte le solite cose sulla punteggiatura che, a questo punto, mi fanno pensare prettamente a una caratteristica intrinseca del tuo stile. Per cui non posso nemmeno contestarle, dato che ognuno dà la propria impronta. Indubbiamente, la tua è molto presente e lo apprezzo nelle storie, perché è raro trovare qualcosa che si diversifichi. Spesso gli stili si sovrappongono perfettamente, ma non è il tuo caso.
Quindi, tanti complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
20/02/14, ore 13:17

Ciao. Sono qui grazie a Facebook, devo dire. Ho visto il link alla tua storia in un gruppo.
Bella, bella, bella. Anche se triste e dolorosa. Molto intensa. Una fic da groppo in gola, insomma. E scritta molto bene, cosa che non si può mai dare per scontata, a giudicare da ciò che vedo su EFP negli ultimi tempi...
Complimenti.

Recensore Veterano
23/01/14, ore 01:23

Meraviglioso! Questo racconto drammatico intriso di malinconia. Racconti con grande pathos, la storia di questa donna che si arrende alla disperazione... Le  immagini descritte sono di una struggente bellezza... Complimenti! La narrazione è eccellente ,mi piace il tuo stile scrittura, decisamente accattivante...  Chapeau! Subito tra i miei preferiti! ps: l'impaginazione grafica del testo è  favolosa!;)

Recensore Junior
23/01/14, ore 00:23

Quando ho visualizzato la creazione di questo nuovo scritto nella pagina degli autori preferiti, mi ero promessa di farci un salto, così eccomiqui, incuriosita dal titolo.
La lettura mi ha sconvolta e commossa allo stesso tempo. Non sai quanto mi ci sono immedesimata.
Il modo in cui hai descritto lo stato d'animo e i ricordi della donna è stato a dir poco strazziante, credimi, è stato talmente nitido e ben costruito che pareva di star lì,inermi, con la consapevolezza di essere solamente uno spettatore e non poter far nulla.
Pareva addirittura che - bene o male - sistesse lentamente riprendendo, invece poi il gesto inaspettato, quasi liberatorioda parte di lei, che avendo perso tutto, si è sentita praticamente svuotata,sia nell'anima sia nel cuore e credimi se ti dico che, almeno ora, alla sua morte, sperò avrà trovato un pò di pace, rivedendo la sua famiglia.
A parere mio, hai saputo descrivere una tematica delicata quanto forte, il dolore di una madre che ha perso sua figlia, di poche settimane per giunta, è una cosa che purtroppo, accade praticamente ognigiorno, o per un motivo o per un altro.
Inoltre, lo stile di scrittura, raffinato e ordinato, non poteva non dare al lettore, una lettura fluida e a dir poco immersiva, priva di errori grammatici e orrori ortografici, quindi per me, questa storia, fila subito tra le preferite.
A presto Nem e complimenti ancora.