Dopo secoli, arrivo pure io ;-; finalmente ;-;
Nulla da fare. Sebbene sapevo ci fosse il lieto fine, non ho potuto non commuovermi, leggendola. Sarà perchè a te queste atmosfere riescono benissimo, ma proprio non ce la faccio. C'è John che fa la cosa giusta (ma non ti perdono ancora, sappilo.), e poi il loro rapporto che inevitabilmente non è più quello di prima, e allora tu ci stai male, però poi migliora ed è una cosa bellissima. T_T 
Io adoro il fluff, le coccoline e la malinconia, anche se quest'ultima un po' di meno, e quindi non posso non amarla.
Ci sono un paio di frasi strepitose, tipo questa: "Non possono esistere parole che raccontino un sentimento del genere, che raccontino il loro sentimento, la loro storia." che semplicemente io boh. T^T 
Devo assolutamente leggerle prima certe cose. *___* Sappi che è una cosa tanto bella, ecco *_*
Ross <3

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Ciao! Dato che sono diventata praticamente una stalker delle tue storie mi sembra giusto lasciare almeno una recensione per dirti quanto mi piaccia il tuo stile e quanto mi siano piaciute tutte le storie in realtà! :D Non appena avrò più tempo cercherò di passare anche dalle altre, per ora mi limiterò a dirti quanto questa storia sia stata rinfrancante per il mio animo dopo una terza stagione che ha devastato i miei sentimenti da fan di questa coppia, e una parte di me spera davvero che vada così, che John si renda conto che non può stare con Mary dopo quello che ha fatto e torni a vivere con Sherlock, perchè è quella la sua casa. 
L'idea di usare Readbeard come filo conduttore è ottima, e il tuo fluff mi piace, non è melenso e non esce dai canoni dei personaggi, sia John che Sherlock restano comunque molto IC, e quando Sherlock gli manda il messaggio dicendogli di tornare a casa mi avevi già persa! *.*
Quindi complimenti davvero, spero di leggere presto qualcosa di tuo! :)
Vero 

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Mi è piaciuta tantissimo. Mi è piaciuto come hai fatto andare via di casa John (anche se, abbiamo capito, la prossima volta dovrà fare tutto da solo u.u), mi è piaciuto che siano passati cinque anni e che John abbia preso questa decisione quando ha capito che la figlia ce l'avrebbe potuta fare in qualche modo e che comunque ha pensato sempre a Sherlock in qualche modo.
Mi è piaciuto che Sherlock abbia parlato del suo cane solo alla fine, perché qualcosa prima non andava, qualcosa stonava, non erano di nuovo i vecchi John e Sherlock (e insomma, come sarebbe stato possibile? Anche se il loro rapporto è indissolubile devono recuperare 5 anni di quasi totale lontananza), però Sherlock ne parla e John ascolta, ascolta ed è interessato e vuole fare la pazzia anche se forse non è ancora il tempo giusto. E cosa porta a casa? Un cane ferito ad una zampa, e come non riconoscere John in questo cane? Che non ha bisogno di un addestratore ma che ha semplicemente bisogno di Sherlock (e di John)? Mi è piaciuta tanto, sono coccoline, ma sono coccoline belle e che fanno bene al cuore. E avrei voluto leggerne ancora e vedere come andavano avanti loro e come avrebbero tenuto il cane e come avrebbe reagito Sherlock al nuovo animale.
Grazie di scrivere sempre cose del genere ç__ç

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​"Da certe azioni non si torna indietro, da certe rotture non si può scappare e non importano tutte le chiavette che lancerai nel fuoco, nulla potrà mai riaggiustare una mancanza del genere, nulla potrà mai curare un rapporto dove non sai nemmeno il nome di tua moglie e l’unica cosa che vedi quando la guardi è il sangue di Sherlock sotto le tue dita."

*stappa lo champagne* sarò una sadica, ma è questo che voglio nella quarta stagione. Lui che la lascia, punto. Per quello che ha fatto, mentirgli e mentirgli, e sparare a Sherlock per ammazzarlo (che la piantino di dire che non voleva ucciderlo, Sherlock è MORTO! E' tornato indietro perché il pensiero di John in pericolo gli ha dato la forza di riprendersi, altrimenti sarebbe rimasto morto sul serio stavolta).

"Sherlock si mette ad elencare tutti i serial killer dai nomi improbabili al fine di dimostrare quanto John sia un idiota e poi finiscono a cercare su internet gli alberi genealogici di tutto lo yard. Sherlock ripete a memoria il nome di ogni parente di Lestrade ma arrivato a lui lo chiama Gordon. John ride così tanto da rovesciarsi del pollo al curry sul maglione e Sherlock si propone di bruciarlo invece di lavarlo (John si chiede cosa proverebbe a farsi spogliare da Sherlock e scaccia via quel pensiero)." --> questa scena è l'amore assoluto, mi ha commossa come una scema... sa di quotidianità, della loro quotidianità che mi manca da morire ç____ç 
E il finale con il cucciolo mi ha fatta piagnucolare.. GRAZIE <3 <3 <3

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Le mie coccoline, che belle ♥
Come Giulia, ho amato moltissimo il lavoro che hai fatto su John, il mostrarci le sue remore, il senso di colpa, il senso di protezione verso la figlia, ma alla fine nemmeno tutto questo può qualcosa contro la realtà dei fatti. La realtà dei fatti è che il matrimonio di John si fasa essenzialmente su una grande bugia e che la sua casa non è mai stata lì per davvero.
Mi piace anche il successivo incedere del loro rapporto, quello di un meccanismo arrugginito, che ogni tanto si inceppa e ti fa venire il nervoso - perché l'amore c'è, c'è sempre stato e nessuno l'ha mai negato - perché il rapporto non funziona come prima. Mi è piaciuto il particolare di John che si dà il tormento più per questa cosa che per la fine del suo matrimonio, perché ti fa capire cosa sia davvero importante per lui.
La scena del cucciolo è molto bella, è proprio come me l'ero immaginata ♥

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Finalmente. Tenerezza e coccoline, sì! Ed il discorso finale di John con il cane in braccio, quando è chiarissimo che parla di se stesso, è di una bellezza sconvolgente. Che importa se si baciano o no, che importa tutto! Casa è Baker Street, e questo è quanto. Grazie per la tua storia. Efy

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Mi piace, sì. Il modo in cui scrivi è piacevole da leggere, e la trama della fanfiction è davvero carina. Poi, mi è piaciuto il riferimento a Barbarossa (o Redbeard), che è stato appunto l'unico amico di Sherlock prima di John (ed è la cosa più tenera del mondo). 
Ma, nonostante questo, nel testo manchi delle virgole obbligatorie che non possono mancare per la lettura comprensibile e scorrevole.
Di errori, a parte questo, ho trovato qualcosa di più superficiale rispetto alle virgole omesse, ma non preoccuparti, è solo uno:
Nella frase: "Non puoi cancellare due anni in cui il tuo migliore amico, come non puoi cancellare[...]" hai mancato per sbaglio una parte.

Per il resto va bene. :)

Alla prossima,
Shinobu_
(Recensione modificata il 23/01/2014 - 10:42 pm)
(Recensione modificata il 23/01/2014 - 10:44 pm)

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“E’ com’ero io. Non troppo intelligente, non di razza, non all’altezza di salvare il mondo e irrimediabilmente rotto. Potrebbe andare per secoli da un educatore come io sono andato dalla psicologa e non cambierebbe nulla. Non funziona così lui, non funzioniamo così noi. Abbiamo solo bisogno di trovare il nostro Sherlock Holmes personale per guarire.”


Vabbè... tu sai come io abbia reagito alla terza stagione, sai che sono tra quelle persone che ora hanno un po' di difficoltà con John... ma la tua storia è talmente dolce che me lo ha fatto amare.
Non rinnegherei mai il John del canone, che lì rimane il mio personaggio preferito, ma nella seria - nonostante io ami altri personaggi - non ho potuto fare a meno di rinnegarlo. La tua storia però è davvero bella e il tuo John lo è, quindi ti ringrazio per avermelo fatto amare un pochino, un'altra volta. E non per la sua decisione di lasciare sua moglie e sua figlia, perché penso tu abbia capito che non ho poi molto contro il personaggio di Mary, ma proprio per il modo in cui l'hai caratterizzato. Mi ha fatto tornare in mente il vecchio John, quello che mi piaceva e che non mi deludeva mai. Quindi, grazie infinite e complimenti.

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Ma... ma... ma tu mi hai fatto piangere!
(Piacere, sono Chiara e ho molto apprezzato la tua os... Avrei dovuto esordire così, forse...)
E' vero io ho una propensione a piangere per qualunque cosa possa riguardare anche lontanamente i cani, ma la storia è davvero tenera e commovente. Complimenti!
Baci, Potters.

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