che poi te l'ho detto, ma te lo ripeto, perché quando scrivi mi sembra che mi leggi, e ci leggi, mi sembra che leggi l'intera umanità e forse è questo il bello.
Mi sconvolgi, davvero, in senso buono, e mi viene anche da piangere mentre ti leggo, un po' per me e per quello che mi costringi a pensare con le tue sere, e le tue lenzuola, e tutto il resto. Un po' piango perché penso a quanto sei brava, e quanto sei giovane, e quanto sarai brava e quanto futuro e quante cose belle ancora hai da fare e da vedere e ti invidio un sacco perché tutte quelle cose belle da fare e da vedere io le ho già sprecate in un soffio di vita andata, e allora voglio dirti, ecco sì voglio consigliarti di non farlo anche tu. Non crogiolarti nell'autocommiserazione e credi in te stessa perché hai un talento vero, che si vede da lontano e non serve nemmeno un binocolo; hai un talento e non c'è niente che non vada e non sprecare questi anni, non farlo davvero. Lo so che non ti conosco, e quindi magari nemmeno li starai sprecando, questi anni, ma quello che voglio dirti è che devi continuare a scrivere perché, scrivendo, arrivi.
Arrivi davvero. |