Recensioni per
Il rumore della neve
di moni93

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
22/12/14, ore 21:19

che tu sia benedetta, davvero. ( ? )
è meravigliosa, stavo per piangere -- ed è una cosa buona, perché qualunque cosa mi faccia commuovere rimane nel mio cuore per sempre. sarà per questo che jack e lacie sono la mia coppia preferita ?
comunque, scrivi benissimo, sei un'artista, iddio. ( ? )
ti amo, ciao.

Recensore Veterano
11/02/14, ore 23:46

Ehi ciao! Ho appena letto la tua fic e devo dire che mi è molto piaciuta!
Mi piace come hai descritto i personaggi, hai un bello stile!
Complimenti! Ciao ciao :)

Recensore Master
05/02/14, ore 23:49

Buonasera e scusa per il ritardo con cui mi accorgo di questa piccola perla. Sono felice che il mio umile parere ti abbia spronata a tornare su questo fandom, tanto più se hai finito per scrivere sulla mia adoratissima Lacie. Ti ringrazio per la dedica, a proposito, anche se non credo di meritarla. Da parte mia, ho solo espresso un parere sincero. Questi Lacie e Jack mossi da te sono così realistici da sembrare quelli veri.
Beh, che dire? Io la neve non l'ho mai vista. Vivo in un paesino sul mare, quindi sono solo un'umile ignorante. Tuttavia questa atmosfera di quieta calma, quasi stasi, mi ha completamente catturata. Mi sono vista circondare da un manto bianco, mi sentivo lì in mezzo a loro. E' stato emozionante. 
I personaggi, come tuo solito, sono ottimamente caratterizzati. C'è Jack che è ingenuo ma sincero nel suo affetto, e c'è Lacie che nasconde benissimo le sue vere emozioni sotto la maschera. Amore,abnegazione - abnegazione, amore, ecco com'era il loro rapporto. Bravissima.
Ti cito la frase che mi è piaciuta di più: "Lei era una parte integrante del Vessalius, era il suo nuovo cuore, l’organo che gli era stato brutalmente asportato dalla madre e dai suoi simili con lacerante precisione chirurgica." precisa, diretta, calzante. Ma come fai? I miei sinceri complimenti.
Alla prossima,
thyandra

Recensore Veterano
03/02/14, ore 01:24

Rispolverare un vecchio fandom  è un po’ come fare un salto nel passato; un passato che in questo caso mi riporta al ricordo di quando ci siamo conosciute e a quella prima recensione che diede inizio a tutto prima ancora che potessimo accorgercene… credo che non ci sia bisogno di dirti quanto apprezzi questo tuo piccolo regalo: non appena ho ricevuto il tuo messaggio mi sono subito fiondata a leggere <3
E allora, che dire di questo gioiello? Questi due hanno un effetto stranissimo su di me. Mi trasmettono insieme gioia e tristezza, spensieratezza e disperazione: come se il loro amore fosse talmente forte da non avere il diritto di esistere. Tutte queste emozioni sono perfettamente percettibili nel tuo racconto, che ancora una volta mi sorprende per la sua atmosfera evanescente, quasi onirica. Vedo i protagonisti camminare in uno spazio completamente bianco, come a voler sottolineare l’importanza dei loro sentimenti. È inverno, ma il freddo non si sente. C’è calore nell’aria, come se il battito dei loro cuori fosse sufficiente a riscaldarli in quella rigida stagione che, ancora una volta, viene vista negativamente, almeno dalla prospettiva della protagonista, che alza lo sguardo verso quell’insensibile volta plumbea il cui unico compito è quello di scagliarsi gelida sugli abitanti del mondo. Quella degli spilli di ghiaccio irritanti e pungenti è proprio una visione da Lacie; mi ha sempre trasmesso una certa malinconia come personaggio – e credo di non essere l’unica a pensarlo – per questo trovo azzeccata la scelta di questi termini per descrivere l’inverno.
So che su questo mi ripeto sempre, ma permettimi di elogiare ancora una volta la bellezza delle metafore che scegli, dalla loro cadenza simile a una fastidiosa macchia d’inchiostro alla ciocca dei capelli di Lacie che ricorda un serpente sinuoso sfuggito al calore del cappuccio (la mia preferita!).
La scena finale è meravigliosa, con l’evidente parallelismo fra i due personaggi e quello che hanno vissuto (quasi dimenticavo, mi si è spezzato il cuore nel ricordare gli abusi subiti da Jack durante l’infanzia :( ) e la certezza assoluta di vivere per sempre l’uno accanto all’altra, a dispetto del crudele destino che sappiamo li travolgerà…
Perché il mondo è proprio un luogo crudele, folle e bellissimo. Dio mio, è una delle conclusioni più belle che tu abbia mai scritto <3
Ti ringrazio ancora per questa perla, che vola senza esitazione fra i miei preferiti (come se servisse specificarlo…). Ti auguro una buona notte e spero di sentirti presto.
Un abbraccio mega-stritoloso alla Ling,
 
Strato.

Nuovo recensore
02/02/14, ore 23:26

Carissima Moni,

Non sappiamo proprio come ringraziarti. E non sappiamo come dirti che siamo felicissime di aver contribuito a farti tornare la voglia di scrivere su un fandom che, personalmente, ci ha rapite anima, corpo e cuore. Davvero, è splendido rendersi conto di aver evitato che questa storia potesse non veder mai la luce!

E' semplicemente dolcissima, nelle sue sfumature scure e nei suoi pensieri più malinconici. Jack è adorabile, è il Jack che tutti abbiamo imparato a conoscere, allegro e ridanciano, che orbita intorno alla sua Lacie come un satellite, che senza di lei sembra non avere fiato. Quanto a lei... E' perfetta. E' perfettamente in character, perfettamente schietta e perfettamente innamorata di Jack al punto da lasciarlo libero, senza vincoli. E' toccante, e ci si sente nascosti in un angolo, a guardarli chiacchierare e giocare, quelle due figure scure.

La distesa di neve, poi, è un puro paesaggio di meraviglia. Certo, potresti rispondere che la neve è bellissima di per sé, perché la sua essenza è pura perfezione, ma - credici - ci vuole davvero talento per riuscire a trasmetterne il gelo, e la morbida, quasi impalpabile consistenza. Penso che, tra tutte, una frase in particolare sia riuscita in questo intento, colpendoci con la sua semplice, realistica poesia: "La neve si era già sciolta innumerevoli volte e, per ogni nuovo fiocco, non rimaneva che una lacrima gelida a testimonianza della sua breve esistenza.". Non solo abbiamo visto i fiocchi di neve depositarsi sul palmo della mano di Lacie, ma li abbiamo anche sentiti, dapprima così leggeri da sembrare un soffio, e poi sempre più freddi, a mano a mano che si scioglievano.

Tempo fa ci hai scritto che, visto che fai parte dei nostri autori preferiti, speravi di non deluderci. Questa splendida storia è la prova del fatto che no, decisamente non potresti.

Torna presto a scrivere di loro. Ti aspettiamo con ansia.