Io ho questa fan fiction arretrata da un po', nella lista delle storie da recensire, da un bel po', se devo essere sincera. Non ho mai avuto tempo di recensirla per mancanza di tempo e anche perché, appena ne trovo un po', preferisco leggere, scrivere, o, più raramente, vedere un buon film. Quindi: ti chiedo scusa se passo solo adesso, ma devo anche dirti che sono meravigliata perché non ha ancora nessun commento, questa piccola meraviglia. Allora il fandom sta davvero cadendo in basso, cioè, ovviamente la cosa non è così drammatica, però diciamo che ultimamente i racconti belli vengono ignorati e quelli un po' meno belli accolti con calore. E io non capisco questo, ma ssh.
Mi è piaciuta davvero tantissimo questa fan fiction perché è breve, concisa, ma molto, molto poetica. E' anche originale, non avevo mai letto nulla su un Francis depresso che finge di andare a cercare la lapide di Giovanna, ma che in realtà è lì per cercare solo la sua, di bara. Mi è piaciuta la descrizione della piazza e dell'orologio, curato tutto nei minimi particolari, e l'inizio, cavolo, è meraviglioso; poi lo riprendi alla fine, il che rende il tutto ancora più bello, se devo essere sincera.
Un dialogo, poi, una sola frase, ma che fa capire tutto. E suona così fottutamente poetica anche quella, così perfetta nell'insieme di tutta la fan fiction che davvero, è stato un colpo al cuore. Anche la maiuscola sul "Lei" è stata apprezzata, perché fa capire che per Francis Giovanna era davvero importante - be', ovvio - e forse anche di più; sicuramente anche di più.
Davvero, è una piccola perla e io l'ho apprezzata moltissimo, anche perché tu alla fine citi Cavalcanti, ma a me ha ricordato un po' Dei Sepolcri di Foscolo, che è il mio poeta preferito. Non sei andata OOC per niente, ed è proprio l'IC, a parer mio, che fa così tanto male al cuore.
Complimenti, ancora!
Un bacio,
Mademoiselle Nobs. |
