Mh... Si, beh, dopo aver letto una storia come questa, una recensione è il minimo...
Iniziando dalla dedica, siamo dell'idea che, più che una recensione, tu avresti davvero bisogno di un convoglio di baci e coccole. Sei davvero la quintessenza della dolcezza, e così come noi non ci rendiamo conto di essere fantastiche, come dici tu, tu devi renderti conto di quanto sei brava. Ma procediamo con ordine.
Per rispondere al tuo dubbio si, hai "azzeccato" le personalità, in tutti e tre i casi (e non perché noi siamo delle autorità sull'argomento, ma perché, personalmente, le tue parole hanno creato volti, espressioni, stanze, voci, bagliori negli occhi e ciocche di capelli. E ognuna di queste cose era loro, di Break, di Shelly, di Sharon. Quindi supponiamo si possa dire che si, hai perfettamente centrato l'obbiettivo, cara u.u) e li hai resi con una delicatezza infinita, che commuove perché evoca, e che evoca perché è scritta benissimo. Ti abbiamo già detto che adoriamo il tuo stile, tante volte, ma questo è il momento adatto per ripeterti che - si - ci piace tantissimo il tuo stile. E' armonioso, è delicato, è descrittivo in un modo che non stanca, e per cui ti ringraziamo, per essere una lettura sempre così deliziosa. Ma andiamo oltre, andiamo a loro, ai protagonisti: tende e pianoforte.
Scherzi a parte, Shelly è appena tratteggiata, nel manga, per cui se da un lato lascia campo libero all'interpretazione, dall'altro è così piena di mistero da suscitare timore nel tentare di parlare di lei... Beh, crediamo che tu sia riuscita a renderla così come sarebbe stata: fragile e forte, bellissima nonostante la malattia, perché brillava di una luce che veniva da dentro. In fondo, chi non si sarebbe innamorato di una donna così? E per questo, ancora complimenti, perché è meravigliosa, in quel letto tanto più grande di lei, con quella stoffa pregiata addosso. Attraverso lo sguardo di Break, lei è anche più bella.
Quanto a Sharon, beh... Touché.
"Non devo essere riuscito a dissimulare la mia sorpresa di fronte a quell'atto di maturità inaspettato, perché cominciate a ridere e la vostra risata cristallina riempie per un attimo il mio cuore stanco, facendomi sentire d'improvviso così vecchio..."
E' questa, Sharon. E' una figura poco più che bambina, che inganna per quegli occhi grandi, ma che è cresciuta così tanto da farlo sentire vecchio, e da voler essere per lui più che un bastone, più che un sostegno. Il Comitato per la Bensperata Presa di Coscienza di Break (i cui membri aumentano giornalmente u.u) sostiene che prima o poi il cappellaio si renderà conto di tutto ciò. In fede nostra, ci auguriamo più "prima" che "poi". Ma stiamo divagando. Sharon. L'hai descritta come tutto quello che una signorina per bene dovrebbe essere, e come la degna figlia di Shelly. Siamo convinte che somigli sempre più a sua madre, se non può nel corpo, nel cuore e nell'anima. Davvero, grazie per averla raccontata così.
E dulcis in fundo, la voce narrante. Kevin e Break.
Ora, nelle note a questa storia hai inserito "OOC". Ci auguriamo che fosse uno scherzo di Carnevale, perché non c'è traccia di ooc in questa storia. E accidenti, eravamo qui apposta per quello! Chiediamo il rimborso, adesso. Non si può disilludere così due povere, misere lettrici di ooc che cercano una storia che si confaccia alla loro passione per lo stravolgimento della psicologia dei personaggi! Nossignore!
Seriamente, thyandra, via quell'ooc, dalla storia e dal tuo cuore. Abbiamo amato ogni pensiero di Kevin, e apprezzato ancor di più che, nonostante tutto, Break abbia mantenuto quel vecchio modo di essere e pensare. Molto spesso Kevin e Break vengono dipinti come due persone completamente diverse. La nostra opinione, guardandoci dentro, è che, per quanto possiamo sforzarci di crescere, cambiare e (si spera) diventare persone migliori, i meccanismi con i quali i nostri pensieri nascono e dilagano nella nostra mente, sebbene possano essere corretti e ricalibrati, tuttavia, in qualche modo, hanno sempre una comune origine, o un comune modo di prender vita. E' stato bello, quindi, seguire Kevin e Kevin-con-la-maschera-di-Break nei suoi sinceri, tristi, innamorati pensieri. E' un tuffo nell'intimità di un personaggio che non hai dipinto con nessuna banalità. Al contrario, più di un sorriso soddisfatto è nato sul nostro viso, leggendoti. E, cosa più curiosa e mai successa prima, abbiamo provato un senso di sollievo, e ci siamo sedute, buone buone, come delle bambine che ascoltano una storia che desiderano tanto sentirsi raccontare.
E' bella dall'inizio alla fine, questa storia.
E' bella in ogni nota. |