Recensioni per
Di pioggia, chitarre e flebo
di CinziaBella1987

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
17/04/14, ore 23:53

Io mi sto ripetendo da diversi minuti che tanto Viola adesso sta bene e sta provando a vivere il suo sogno con Riccardo. Mi ripeto che Riccardo è stato con lei in ogni momento della malattia, da quelli brutti che fanno tremare a quelli in cui dicono che c'è una ripresa sorprendente. Lo sai già (se ricordi), questo è un argomento da cui fuggo per poi tornarci periodicamente e anche stasera ho aperto la pagina "giusto per dare un'occhiata", "senza impegno", ma coerentemente ho letto ogni singola parola su questi due adorabili ragazzi, soffermandomi sui particolari più dolorosi, perché a volte ricordare fa soltanto bene ed è giusto lasciare che quegli stralci di dolore che qui si chiamano Viola e Riccardo si facciano spazio anche per un solo momento. Ciao Cin, un bacio (è davvero un piacere vederti di nuovo qui)

Recensore Veterano
05/04/14, ore 21:33

Stupenda,lo confermo mentalmente ancora una volta: tu sei la mia autrice preferita in tutto EFP. Le tue storie e racconti hanno sempre quel non so chè di realistico e insopportabilmente romantico e dolce che le caratterizzano maggiormente al meglio. La storia romantica di Viola e Riccardo è davvero a dir poco meravigliosa e il coraggio e la forza di spirito di Riccardo che ha deciso di non abbandonarla,di non lasciarla da sola in quella triste camera d'ospedale è stata davvero stupendo!!Bravissima!!_zzzrosazzz_

Recensore Junior
06/03/14, ore 13:52

Come al solito non ti smentisci mai.. Dolce, emozionante, travolgente, realistico, malinconico..speranzoso. È l'amore che ci salva. Da tutto e tutti.
Non ho parole per quello che mi hai trasmesso, per chi come me , e te, è stata accanto a chi ha sofferto tanto, e magari, ci è passato anche in prima persona dopo. I ricordi che riaffiorano e tu che mi dai la forza di combattere ancora, stavolta per vincere la mia battaglia. Grazie.

Recensore Junior
12/02/14, ore 14:36

Cavoli, uhm.. Cin, vuoi la verità? Io non so neanche da che parte iniziare a scrivere questa recensione. Di solito quando mi capita, non recensisco, punto e stop. Ma qui devo per forza scrivere qualcosa.
Mi ricordo che in una recensione di "a reminder.." ti avevo scritto che con quella storia, ti eri innalzata di livello. Beh, qui ne hai fatto uno enorme. Perché, sai cosa? Riesco a percepire ogni tua parola. Non che per le altre storie non succedeva, ma qui beh, qui si sente proprio che hai aggiunto un pezzo di te in questa storia.
Io non so cosa significhi vedere qualcuno divorato da questa malattia, ma tramite le tue parole mi ci sono avvicinata. Ho vissuto due vite. Quella di Viola, la combattente, la vittima di questa malattia orribile e quella di Riccardo , combattente anche lui ma per cause diverse, persona impotente davanti a una situazione così difficile.
Mi è piaciuto il fatto che Riccardo non abbia abbandonato viola e che nonostante tutto sia riuscito a farla sorridere. Credo che l'aspetto peggiore per una persona che sta male sia soffrire da sola. E la scelta di Riccardo sarà potuta sembrare immorale, ma per viola è stato un.. non so come chiamarla.. una svolta? Sicuramente un raggio di sole in una giornata buia.
Oh mamma, mi ha messo addosso una tristezza questa storia. Però almeno ho letto qualcosa di diverso.
Grazie per questo tuo racconto di emozioni.
Un abbraccione