Ciao!
Ho appena finito entrambe le saghe di Percy Jackson (Dei dell'olimpo e Eroi dell'olimpo) e sono in quella fase che oscilla pericolosamente tra l'astinenza da Percabeth e la depressione post avventure di Percy (il fatto che poi, nell'ultimo volume della saga Eroi dell'Olimpo, non ci fosse nemmeno uno, sottolineo nemmeno un minuscolo, effimero, striminzito capitolo con POV di Percy non ha aiutato per niente!). Tutto questo per dirti come mi sono ritrovata a vagare per EFP, alla ricerca di qualche storia carina capace di riportarmi, seppur per solo qualche breve momento, in questo bellissimo universo, ed è così che sono inciampata nella tua storia. Non poteva capitarmi cosa migliore. Oltre ad essere scritta davvero bene (cosa per niente scontata) è appassionate ed estremamente originale nella sua semplicità. Ho adorato "vedere" uno stralcio di normalità nella vita dei nostri eroi, e la cosa che mi è piaciuta più di tutto è stata ritrovare in questa normalità dei piccoli, ma significativi, richiami alla loro vita semi-divina: la porsche di Ermes (il messaggero degli dei ha davvero buon gusto), forse un nuovo piccolo semidio, la fontana che trasborda per la felicità di Percy...
Bene, ho scritto un poema ma ci tenevo a condividere la mia felicità per aver letto questa piccola perla che hai scritto.
Ti faccio ancora tanti, tanti complimenti e ti saluto.
-JA |