Recensioni per
Piccoli drammi antichi
di DanzaNelFuoco

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/11/14, ore 16:01

Recensione premio per il contest "Seven Deadly Sins"

Hola!
Innanzitutto ti chiedo scusa per il ritardo per quest'ultima recensione, la verità è che ci ho messo un po' a scegliere la storia...
Non so se sia per i miei studi di linguistica, o semplicemente perché sono ossessionata dalle lingue in generale e temo la loro morte profondamente, ma ho amato davvero tantissimo questa storia.
Ho avuto un po' di problemi con il dialetto, perché essendo napoletana il mio è completamente diverso, ma mi è piaciuto averli; nel senso che mi piace sempre scoprire cose nuove, lingue nuove.
Questa Torre, che mi ricorda tanto un ospizio, dove si incontrano questi patrimoni linguistici che in parte vengono perduti, in parte vi ci si aggrappa caparbiamente per non perderli, è un'idea meravigliosa.
Ho l'impressione di non riuscire a spiegarmi bene e me ne dispiaccio, ma la sensazione di tristezza che mi ha lasciato è molto profonda, quanto la fascinazione per questo piccolo universo particolare che hai creato.
Mi hai lasciata senza parole e con una sensazione di languore profondo.
Sei stata mostruosamente brava!
 

Recensore Master
21/10/14, ore 17:29

Ricordavo di aver letto questa storia e, approfittando dell'occasione contest, finalmente mi degno di recensirla. L'idea di base è sviluppata in maniera molto curata e si vede l'impegno che ci hai messa. Da classicista devo contestarti il mutismo di Saffo, la mia prof me lo faceva leggere e come xD
E in metrica, per giunta!
A parte questi miei traumi (che sicuramente non ti interessano) sono stata felice di trovare tanti bei riferimenti letterari, come quello a Pascoli. *.*
Insomma, nel suo piccolo lo trovo un lavoro ben curato e riuscito.
Saluti
IMma

Nuovo recensore
12/02/14, ore 17:33

Credo che questa sia la migliore fra le tue storie!!! Davvero complimenti! Innanzitutto, idea originale e del tutto innovativo e poi hai centrato un tema fondamentale. L'uomo è tale in quanto è capace di parlare; la parola è ciò che dà la forma al nostro essere uomini, e in ogni sua differenza è utile vederci l'identico. Da questo testo emerge proprio questo: mille lingue riunite insieme tutte con le proprie diversità, ma che abbracciano un tema comune e identico a tutti, la Morte. Il racconto non manca di ironia, si veda la figura di Pascoli che parla alle piante, e attraverso piccoli dettagli che ci fa immergere nell'immane potenza della lingua. Ancora complimenti!