Recensioni per
Di matrimoni, tacchi, gelosia e altri disastri
di Ginny Weasley in Potter

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Giudizio ottenuto a "Il contest dei desideri":

OTTAVA CLASSIFICATA
“Di matrimoni, tacchi, gelosia e altri disastri” di Ginny Weasley in Potter
(Desiderio di IBelieveICanFly)

Grammatica e sintassi: 6.3/10
Iniziamo da qualche problemino sulle virgole...
-          era costretta ad alzarsi dal suo comodo e adoratissimo letto, per indossare un paio di tacchi -> qui è di troppo, spezza la frase dove non dovrebbe
-          Come se non bastasse suo fratello James aveva deciso-> virgola in meno dopo “bastasse”, per dividere le proposizioni
-          non soffre di problemi di autostima vero? -> prima di “vero” ci vuole senz’altro
-          Quel maledetto me l’avrebbe pagata era poco, ma sicuro. -> in questo caso la virgola andrebbe spostata dopo “pagata”
-          Il vestito che zia Hermione e Rose avevano preparato per le damigelle, era fantastico -> virgola di troppo, divide il soggetto dal verbo! Al più, se la vuoi lasciare, potresti metterne un’altra dopo “vestito” e chiudere l’inciso, ma secondo me è superfluo.
-          ciò che Albus aveva detto, stava venendo elaborato dalla mia mente -> come sopra
-          Ma è naturale che tu non riesca a capirlo Lily ->prima del vocativo, “Lily”, ci vuole sempre. Stessa cosa qui: Che lui ha due anni Lily
-          Il mio morale a quel punto, era andato a far compagnia ad Ade negli Inferi.-> l’inciso non è chiuso, andrebbe aggiunta una virgola dopo “morale”
-          Dominique, invece dall’alto del suo metro e settantacinque,-> la posizione giusta è dopo “invece”, non prima
-          era inciampata sul tessuto superfluo dell’abito e per non cadere a terra, si era aggrappata a zio Ron -> dopo la “e” serve un’altra virgola per chiudere l’inciso
-          Quindi ti sei decisa Potter? -> prima del vocativo, “Potter”
(-0.8)
Errori di distrazione:
-          James non avevo -> aveva
-          tutti Potter maschi ->tuttii Potter maschi
-          alo specchio -> allo specchio
-          fate vinta che io -> fate finta
-          ad panda -> ad un panda
-          Mia cugini -> cugina
-          Mia cugina quando è nevosa -> nervosa. Perdonami, ma questa mi ha fatto ridere immaginando Rose coperta di neve XD
-          mi comportavo maschiaccio -> da maschiaccio
-          sostituire i formi crematori -> forni
-          artigliandogli -> visto che la spalla è di Rose, è ”artigliandole”
-          glia avevo -> gli avevo
-          era scoppiato ridere -> a ridere
-          non guardalo -> guardarlo, è scritto così due volte
-          quella stupida d Ashley-> di Ashley
(-0.2)
Anche questi sono sicuramente di distrazione, ma devo conteggiarli a parte perché rendono le frasi incomplete e non mi è esattamente chiaro ciò che volevi dire:
-          Per quanto una ragazza con i capelli rossi malamente allisciati (perché i miei capelli sono ricci, maledizione!) e un occhio che la fa vagamente somigliare ad panda .-> Sembra che manchi la fine della frase... Forse doveva essere “per quanto una ragazza con i capelli rossi[...] potesse essere pronta”.
-          Dopo due minuti esatti quei due avevano iniziato a parlare peggio di prima, mentre anche James e Scorpius. -> scritta così la frase risulta mozzata, manca il verbo di cui James e Scorpius sono il soggetto. Forse volevi scrivere “così come James e Scorpius”?
-          Avevo a Dominique un “Ti mando il conto del dentista” e mi ero diretta fuori. -> Il senso di questa frase mi è proprio sfuggito. Forse “avevo mandato”? Ma che c’entra il dentista? XD
-          Un sentimento forte che scaldava la mente e il cuore di due ragazzi con il solo di amarsi incondizionatamente. -> manca sicuramente qualcosa. Il solo..?
(-0.6)
Altre varie ed eventuali:
-          – Guarda cosa mi hai fatto! La mia faccia, la mia bellissima faccia! – era chiaro che questo essere[...] -> La frase successiva al discorso diretto va iniziata con la maiuscola, perché non lo prosegue con un verbo come “dissi”, “risposi” ecc., ma introduce una proposizione nuova. (-0.2)
-          Era blu, con il corpetto tempestato di perline e la parte finale a balze, che arrivava fino al ginocchio era fantastico sì, ma non era proprio il mio genere. -> Decisamente manca una qualche punteggiatura , dopo ginocchio^^ Consiglio un bel punto e una virgola prima di “sì”. (-0.2)
-          -Ovvio che lo so. – mi ero limitata a rispondergli -> Dopo la fine del discorso diretto non andrebbe il punto, perché il verbo “dice” è continuativo della frase precedente. Stessa cosa qui: -Ho paura. – era stata la sua semplice risposta (-0.4)
-          ci eravamo materializzati -> le parole “potteriane” vanno scritte con l’iniziale maiuscola (-0.2)
-          ma per tutto il corredo intimo di Merlino! mai avrei pensato di dover fare da supporto psicologico.-> Se vuoi usare il punto esclamativo, dopo va messa la maiuscola, dato che inizi una nuova frase. Altrimenti puoi sostituirlo con una virgola (-0.2)
-          Adesso sta calma -> Va scritto con l’apostrofo, “sta’”, trattandosi del troncamento di “stai”. Ripeti lo stesso errore anche dopo. (-0.6)
-          duecento cinquantanove -> i numeri sono una parola unica, duecentocinquantanove (-0.3)
-          infine, ti segnalo una cosa senza togliere punti, perché non lo faccio mai: le d eufoniche. Le usi molto spesso, anche dove non necessario (quando cioè la vocale della congiunzione è diversa da quella della parola che la segue) e pur non essendo questo un vero e proprio errore ti direi di moderarle. Si sa, il troppo stroppia :)
Eh, diciamo che la storia si dovrebbe rivedere un po’, perché ci sono tante piccole imperfezioni che danno fastidio alla lettura. Ti consiglio di rileggere più volte un testo prima di pubblicarlo e/o inviarlo a un contest, gli errori non sono neppure così gravi ed è un peccato perdere punti per qualcosa che si può facilmente correggere! ^^

Stile e lessico: 7/10
Trattandosi di una storia comica, trovo che in generale lo stile e il lessico siano abbastanza in linea con i contenuti. Sono infatti semplici, non necessitano di costruzioni particolari o arzigogoli, vanno dritti al punto e ci descrivono efficacemente le situazioni che Lily si trova ad affrontare. Ad eccezione della prima e dell’ultima parte, il resto è tutto narrato dal punto di vista della protagonista che parla direttamente a noi lettori, soluzione che di solito non preferisco ma che in questo tipo di storia non ci sta male. Ecco, magari avrei evitato quel “Lily’s POV” in cima fin troppo abusato e l’avrei sostituito con un semplice “Lily” in corsivo, ma si tratta giusto di un dettaglio. Per il resto, a parte qualche segnalazione che ti riporterò più avanti, la forma risulta fluida e c’è la giusta proporzione tra dialoghi e descrizioni.
Ovviamente c’è un però, altrimenti non ti avrei tolto qualche punto^^ Si tratta delle ripetizioni, che sono davvero molto frequenti e ti suggerirei di rivedere. Non ho un occhio da lince per le parole usate più volte a poca distanza, tant’è che spesso ne scrivo anch’io senza accorgermente, ma proprio perché in questo caso l’ho notato penso che sia opportuno trovare dei sinonimi. Ecco qualche esempio: per indossare un paio di tacchi che la facevano inciampare ogni due passi (complice anche la sua tendenza ad inciampare ovunque ci fosse suolo)/Il vestito che zia Hermione e Rose avevano preparato per le damigelle, era fantastico. Era blu, con il corpetto tempestato di perline e la parte finale a balze, che arrivava fino al ginocchio era fantastico sì/alla Tana, allestita come per le grandi occasioni. Subito, Rose mi aveva fatta chiamare in una camera che avevano allestito apposta per lei. ...E così via.
Detto ciò, passo a qualche segnalazione più puntuale (consigli, più che altro) che mi sono annotata durante la lettura:
-          Preferiva molto indossare un paio di jeans e le sue adorate converse -> Il “preferiva molto” mi suona strano, forse è meglio “preferiva molto di più”?
-          in modo sufficientemente alto poiché Sevvino adorato riuscisse a sentire.-> Non credo che “poiché” sia l’avverbio adatto in questo caso. Ci vedo meglio un “affinché” o “perché”.
-          NON LASCIANDOMI NEANCHE IL TEMPO DI FARMI PARLARE! -> Il doppio “mi” suona un po’ ridondante. Penso che potresti omettere tranquillamente la parola “farmi”.
Ho finito! Spero di non averti abbattuta con queste puntigliosità, in generale non posso e non voglio dire che la tua storia sia scritta male. Diciamo che si può ancora migliorare, ecco :)

Originalità e sviluppo della trama: 8.5/10
Non ti è capitato certo un desiderio facile, questo bisogna dirlo: non solo perché la coppia protagonista non ti piace, ma soprattutto perché le storie ironiche sono molto più impegnative rispetto a quelle drammatiche. Far ridere è difficile, si rischia di cadere in quei racconti demenziali che nei contest vengono evitati come la peste. Nonostante ciò, la tua storia qualche sorriso me l’ha strappato e, credimi, puoi esserne soddisfatta, soprattutto se di solito non ti cimenti in questo genere. Ho trovato alcune scene molto ben fatte, come le battute stupide dei ragazzi e l’ineguatezza di Lily a confronto della bellissima cugina, e altre che invece mi sono piaciute meno, tipo la chiacchierata in chat. In effetti, non apprezzo quando si inseriscono cose così “Babbane” come i cellulari in un contesto magico, dimenticando poi che la nuova generazione è ambientata almeno dieci anni dopo i nostri tempi attuali e che magari, fino ad allora, sarà cambiato il modo di interagire – la tecnologia avanza velocemente! Anche l’uso delle parolacce l’ho trovato un po’ eccessivo, ricorrere a quelle per far ridere è una scelta da comici poco esperti e le considero anche stonate nel mondo fiabesco di Harry Potter. Sono comunque questioni di gusti, che in quanto tali non ho incluso nel punteggio dove cerco sempre di essere più oggettiva possibile, perciò... Bando alle ciance e veniamo alle cose concrete^^
Dal punto di vista dell’originalità non posso che darti il massimo: hai inserito la Lily/Scorpius in un contesto non usuale, quello del matrimonio di Rose con Lysander (nonostante la sua omosessualità presunta...) e non hai toccato il tema della gelosia, che dovendo ideare una lite tra le due ragazze sarebbe stata una scelta scontata. I punti in meno sono dovuti quindi allo sviluppo, e in particolare ad alcune cose che secondo me non sono state sviluppate a sufficienza. In primis, il litigio con Rose: doveva essere un punto cruciale della trama, considerando che era tra i requisiti del desiderio, invece è stato soltanto accennato. Eppure le basi c’erano, voglio dire... Lys che forse non è convinto di sposarla, Rose in preda all’ansia... Viene spontaneo chiedersi se questi due si amino oppure no, perché abbiano fatto questa scelta, eppure niente di questo è stato spiegato. Allo stesso modo, non ci viene detto perché Scorpius è al matrimonio (è un amico di famiglia? Lily avrebbe dovuto aspettarselo, in quel caso) e il finale tra i due protagonisti è molto frettoloso, quasi buttato lì pur di concludere la storia. L’ultima frase sembra troppo sdolcinata in confronto al resto, non so, non mi ha convinta. Magari sarebbe stato diverso se ci avessi mostrato, attraverso parole o ricordi, qualche avvenimento dei tempi della scuola, per capire come fosse il rapporto tra questi due e perché ci abbiano messo tanto a dichiararsi... Ho la sensazione che ci manchi qualche “pezzo” per rendere la storia completa, nonostante sia lunga e ricca di avvenimenti. Come ho scritto anche in un altro giudizio, forse il segreto è raccontare meno cose e farlo in maniera più approfondita, senza lasciare domande aperte. In ogni caso, la trama rimane carina e divertente, e nonostante gli appunti che ti ho fatto penso comunque che tu abbia fatto un buon lavoro. Al tuo posto avrei fatto piangere invece che ridere, seriamente!

Caratterizzazione personaggi: 8/10
Siamo nella nuova generazione e in una storia che dev’essere divertente, il che implica alcune cose: non esiste un IC da valutare, i personaggi vanno inventati di sana pianta a partire da pochi dettagli e non li si può inserire in contesti drammatici, cosa che forse aiuterebbe di più a caratterizzarli. La tua Lily, una quasi-adolescente in crisi al matrimonio della propria cugina, devo dire che convince abbastanza: è una protagonista simpatica nella quale riusciamo a immedesimarci, per esempio nell’urgente bisogno del bagno e nei problemi di ombretto, per non parlare della sua cotta per Scorpius che, per una volta, non è travestita da insofferenza e ci viene comunicata direttamente da lei. Certo, se proprio vogliamo essere pignoli (e sfortunatamente lo sono!) è un po’ troppo isterica e distaccata da quello che le succede intorno, tanto da non emozionarsi nemmeno un po’ nel vedere la cugina vestita da sposa e da mettersi a chattare durante la cerimonia. Almeno ogni tanto avrei fatto emergere il suo lato più docile, ma va beh... Si vede che eri così concentrata sul rendere la storia divertente che non hai voluto rischiare, e in questo senso ti capisco.
Quello che è pesato di più sul punteggio è però la caratterizzazione di Scorpius, pressoché assente. Nel bando avevo precisato che avreste dovuto dare personalità a tutti i protagonisti, mentre qui, forse anche perché il ragazzo compare solo nell’ultima parte, ci viene detto molto poco di lui. L’unico tratto caratteristico è quel Mio padre aveva ragione quando diceva che voi Potter siete tardi, cosa che effettivamente è da Malfoy, ma per il resto il “tuo” Scorpius non emerge al punto da rendersi distinguibile da qualsiasi altro. Ciò si ricollega anche a quello che dicevo prima in merito alla trama, il fatto che non sappiamo perché è al matrimonio e con chi dei Potter/Weasley abbia effettivamente legato. Di tutti gli altri personaggi ci viene detto ancora meno e d’altra parte sono solo delle comparse, per cui non li ho tenuti in conto nella valutazione.

Gradimento personale: 3.5/5
Non è proprio il genere di storia che preferisco, ma è simpatica e qualche sorriso te lo strappa. Come ho già detto, i requisiti da rispettare erano piuttosto difficili, e hai tutta la mia stima per essere riuscita a scriverla senza andare fuori tema.

Bonus desiderio: 3/3
Anche se la Lily/Scorpius occupa poco spazio, c’è, così come il litigio e lo humor. Punteggio pieno.

Bonus recensione: 2/3
La tua recensione si è fatta attendere un po’ troppo (u.u) ma se non altro è completa, analizza ogni parte della storia sia dal punto di vista dello stile/grammatica che da quello dei contenuti. Però, ecco… Quel maledettissimo copia-incolla! Scrivere una recensione lunga e dettagliata non significa copiare la storia pari pari, si può benissimo riferirsi alle scene dicendo “la parte in cui succede…”, e non sei l’unica partecipante che è caduta in quest’errore. Le parole citate superano in numero quelle tue e ciò potrebbe renderla addirittura segnalabile, per cui ti consiglio di evitare questa cosa in futuro. Per il resto, credo che TheHeart apprezzerà.

Totale: 38.3/51

Recensore Veterano

ciao carissima, sto morendo.... non ne posso piu dal ridere. Fan stupenda, mi ha rallegrato la giornata, dico davvero. Ci sono alcuni errori ma nel tutto è fantastica . Il tuo stile dal scrivere è bellissimo e divertentissimo . Complimenti continua cosi!
ciauuuuuuuuuuuu

Recensore Junior

Finalmente riesco a recensire la tua storia! 
Mi dispiace tanto per aver fatto così tardi ma i miei vari impegni mi hanno tenuta parecchio occupata.
Allora, sorvoliamo i miei drammi esistenziali e passiamo alla storia.

Lily odiava doversi vestire in modo elegante. Preferiva molto indossare un paio di jeans e le sue adorate converse, piuttosto che quei vestitini da bambine graziose che a volte Dominique e Victorie dovevano indossare per via di zia Fleur.
Quel giorno invece, come le aveva fatto notare la madre quella mattina, era speciale. Infatti, sua cugina Rose e Lysander Scamandro, figlio della sua madrina Luna e di Rolf Scamandro, sarebbero finalmente 
convolati a nozze. Personalmente, la ragazza aveva sempre ritenuto che Lys fosse omosessuale (non che lei avesse qualcosa contro i gay) e che il suo fidanzamento con Rose fosse una “montatura.” Eppure si era costretta ad alzarsi dal suo comodo e adoratissimo letto, per indossare un paio di tacchi che la facevano inciampare ogni due passi (complice anche la sua tendenza ad inciampare ovunque ci fosse suolo) e andare a quel matrimonio del cavolo. Come se non bastasse suo fratello James aveva deciso di dover fare una bella figura al matrimonio e quindi era chiuso in bagno da quelle che a lei sembravano ore.

Questa parte mi è piaciuta molto. Come introduzione è molto carina e originale. In più ho trovato per la prima volta la coppia Rose/Lys, cosa che mi ha lasciato positivamente sorpresa. L'unica cosa che ti vorrei far notare è quell'"eppure" che, secondo me, non suona molto bene. Sarebbe stato meglio scrivere qualcosa come "quindi ero stata costretta" o cose così.

-James Sirius! – esclamai con una vocetta isterica e arrabbiata che non faceva presagire nulla di buono. – Hai dieci secondi per uscire da quel bagno oppure giuro che sfondo la porta a calci. Dieci, nove, otto… - proprio quando stavo per terminare il conto alla rovescia, il mio adoratissimo fratello si era deciso ad uscire. Sfortunatamente per lui, io avevo già sollevato una scarpa. Scarpa che, per specificare, era laccata di blu ed era disposta di un tacco di quindici maledettissimi centimetri. Inutile dirvi che James non avevo preso molto bene il contatto del tacco con il suo occhio.
-Lily Luna Potter! – stava gridando dieci secondi dopo. – Guarda cosa mi hai fatto! La mia faccia, la mia bellissima faccia! – era chiaro che questo essere, che i miei genitori continuano a spacciare per mio fratello, non soffre di problemi di autostima vero? Approfittando della sua crisi esistenziale, mi ero chiusa a chiave nel bagno.
-Mamma! Lily mi ha tirato un calcio! – Per le mutande di Merlino! Per quella maialona di Circe, per Silente, per Morgana e per i Fondatori! Cosa avrei fatto io? Quel maledetto me l’avrebbe pagata era poco, ma sicuro. Poi mi era venuta in mente una battuta idiota che Albus mi aveva raccontato qualche giorno prima.
-E tu non potevi prenderlo al volo? – avevo urlato alla porta. Chiariamo, l’avevo urlato a mio fratello che era dietro la porta. Ignorando i suoi insulti, che non posso ripetere per via dei minorenni che probabilmente stanno leggendo in questo momento, mi ero guardata allo specchio. Il vestito che zia Hermione e Rose avevano preparato per le damigelle, era fantastico. Era blu, con il corpetto tempestato di perline e la parte finale a balze, che arrivava fino al ginocchio era fantastico sì, ma non era proprio il mio genere.
Aggiungeteci il fatto che io abbia la carnagione chiara, ergo somiglio vagamente a Nick-Quasi-Senza-Testa e che delle occhiaie assurdamente blu facevano capolino sulla mia faccia, mescolate bene il tutto e ditemi cosa otterrete. Non avrei avuto tempo di riflettere sul mio aspetto anche volendo (e credetemi non volevo), perché l’altro mio adoratissimo fratello era entrato in bagno aprendo la porta con un semplice Alhomora. 
Non è chiaro che io odio i miei fratelli, vero? Poiché sì, io li detesto. Giusto se non si fosse capito.
-Esci. – avevo detto prendendo dell’ombretto blu e iniziando a passarmelo sull’occhio.
-Non vuoi neanche sapere cosa sono venuto a fare? – aveva chiesto, con il suo solito sorriso strafottente. Poi si chiedeva perché il Cappello Parlante lo aveva smistato in Serpeverde.
-Ovvio che lo so. – mi ero limitata a rispondergli, continuando a passarmi l’ombretto sull’occhio. Credevo che iniziasse ad essere troppo. Sembravo un panda. Al diavolo! Pur di non parlare con mio fratello avrei fatto di tutto. Quindi continuavo a spalmare ombretto sul mio occhio, consapevole che la quantità che ne stava restando dentro al vasetto era infida a livelli inimmaginabili. Visto che mio fratello mi guardava perplesso attraverso il riflesso dello specchio, avevo deciso di continuare. –Vuoi battere il record mondiale di rompimaronismo.
-Rompimaronismo? – Albus possedeva un talento davvero innato per inarcare le sopracciglia, a titolo puramente informativo. –Esiste davvero? – fatemi capire: a due ore e mezza dal matrimonio di mia cugina lui se ne stava in pigiama a parlare dell’esistenza o meno di alcuni termini? Ero stata tentata di mandarlo a quel paese, con il rischio di somigliare ad un’undicenne con il ciclo, ma mi ero trattenuta.

Qui mi sono letteralmente crepata dalle risate! James è un genio, davvero. L'idea del tacco nell'occhio è stata davvero fantastica e la battutina idiota anche.
Altra cosa che mi ha fatto impazzire è stato il nomignolo che hai dato ad Al. Sevvino adorato ^-^
Lui è stato davvero un grande, ha avuto perfino la genialità di usare Alhomora. L'ho sempre detto io che lui è un Serpeverde perfetto!
Lily si è trasformata in panda, poverina. La posso capire, anche a me è capitato parecchie volte soprattutto se devo mettermi l'eyeliner. La parte più difficile è toglierlo.

​-Quindi non vuoi sapere una cosa che riguarda Scorpius, non è vero? – ecco che aveva ripreso quel sorriso da idiota che lo caratterizzava, o meglio che caratterizzava tutti Potter maschi escluso mio padre. Ero tentata. Una parte di me voleva sapere cosa Albus avesse da dirmi sul biondo, mentre un’altra parte, quella meglio conosciuta come razionale, mi urlava: “Non farlo, ti sfotterà a vita!” Vorrei dirvi, che avevo ascolto alla vocina intelligente, ma impulsiva vince sempre su tutto.
-Spara! – avevo borbottato a mezza voce, ma a quanto pareva, in modo sufficientemente alto poiché Sevvino adorato riuscisse a sentire. Serve dirvi che il sorriso sul suo volto era diventato ancora più idiota?
-Scorp verrà al matrimonio. – Prima di notare la boiata sparata da Sevvino adorato, avevo notato l’orrendo soprannome che aveva dato al biondo. Scorp, peggio dei bambini di due anni.
-Dovrebbe importarm…- mi ero interrotta a metà frase perché improvvisamente ciò che Albus aveva detto, stava venendo elaborato dalla mia mente. Scorpius, verrà, matrimonio… Momento, momento, momento: Scorpius verrà al matrimonio?! Ecco più o meno ciò che pensavo in quei momenti. Perché, semplicemente, Malfoy NON poteva e NON doveva venire al matrimonio. Non poteva e non doveva vedermi in quello stato. Avevo tentato di cacciare mio fratello in malo modo, senza risultati. Dopo cinque estenuanti minuti di botta e risposta, ero ricorsa ad un metodo decisamente infallibile. Prima che il maledetto (Albus-Sono-Un-Figo-Ex-Serpeverde-Con-Gli-Occhi-Verdi-E-Me-Ne-Vanto-Potter, da ora in poi riconosciuto come Albus SUFESCGOVEMNVP o più semplicemente maledetto), avesse il tempo di dire o fare alcunché gli ero saltata addosso urlando qualcosa che somigliava vagamente ad un: “Geronimooo.” Una volta liberata di lui ero corsa nuovamente in bagno chiudendo questa volta la porta con un incantesimo. Mi ero guardata alo specchio e avevo cercato (con risultati scarsi, peraltro) di togliere quell’ombretto. Volevo essere carina davanti al ragazzo più bello che avessi mai visto! Per favore, fate vinta che io non abbia mai detto l’ultima frase. Mezz’ora e diversi fazzolettini dopo, ero pronta. Per quanto una ragazza con i capelli rossi malamente allisciati (perché i miei capelli sono ricci, maledizione!) e un occhio che la fa vagamente somigliare ad panda. Comunque sia, io e la mia famiglia ci eravamo materializzati dritti alla Tana, allestita come per le grandi occasioni. Subito, Rose mi aveva fatta chiamare in una camera che avevano allestito apposta per lei.

Allora, questa parte mi è piaciuta ma vorrei farti notare alcuni errori sicuramente di distrazione: hai scritto "che avevo ascolto alla vocina intelligente, ma impulsiva vince sempre su tutto" e poi "alo specchio". Sono errori scemi ovviamente!
L'unica cosa che mi ha dato un po' fastidio è stato il punto in cui hai scritto "Albus SUFESCGOVEMNVP" perchè non suona molto bene e poi mi sembra un po' stupido.

-Lils! – esclamò vedendomi. Avevo cercato d’ignorare lo stomachevole soprannome, sorridendo come un babbuino stitico. Mia cugini aveva i capelli ramati raccolti in un perfetto chignon e i suoi occhi azzurri erano lucenti più che mai. L’abito le stava divinamente, cosa che ovviamente fece arrivare la mia autostima sotto i tacchi delle scarpe.
-Dimmi… - sospirava un po’ stancamente. Ma stanca di che, poi? Si capiva che era nervosa, per via della… ehm… sua Strana Ossessione. Ma vi spiegherò che cos’è, in modo da far capire anche a voi perché l’uso delle maiuscole. Mia cugina quando è nevosa ha la bellissima abitudine di mangiucchiare carote. Sì, carote. Questo le era valso da sempre il soprannome di coniglietto, che le si addiceva davvero bene.
-Lysanderdicechenoneramoltosicurodelnostromatrimonioeio…
-Frena, frena, frena! – l’avevo intimata gesticolando, somigliando tremendamente ad Hagrid. – Continua con calma! – le avevo intimato.
-Ho paura. – era stata la sua semplice risposta. Nel corso degli anni avevo sempre associato mia cugina a zia Hermione, teoria che nella mia mente si rafforzava sempre più per via della scenate da ragazzina con le mestruazioni, a cui ogni tanto assistevo da parte di entrambe. Ero abituata anche a dovermi sorbire continue scenate perché mi comportavo maschiaccio e perché studiavo troppo poco, ma per tutto il corredo intimo di Merlino! mai avrei pensato di dover fare da supporto psicologico. Ero io in genere quella che si metteva nei casini e che ne aveva bisogno, non avevo la più pallida idea su come avrei dovuto fare a tranquillizzarla!
-Adesso sta calma. – le avevo detto, dato che generalmente era una frase che funzionava sempre. Sempre, tranne con mia cugina Rose.
-Sta calma? – aveva iniziato a sbeffeggiarmi, brutto segno. – Come fai anche solo a pensare che io possa stare calma? – aveva detto con la voce di un’ottava più acuta del normale. Bruttissimo segno. – Non so se ti è ben chiaro, ma io tra poco devo sposarmi! – si era alzata ed aveva iniziato ad andare su e giù per la stanza. Pessimo segno. – Ma è naturale che tu non riesca a capirlo Lily, dato che hai la stessa maturità di Alexander*! Sai qual è la differenza? Che lui ha due anni Lily, mentre tu ne hai diciotto! – stavo iniziando ad innervosirmi anche io. Maturità di una bambina di tre anni? Quindi ero io che senza motivo avevo iniziato ad agitarmi, urlando cose orribili a chiunque mi capitava sotto il naso?
Nel frattempo la famosa vocina razionale aveva iniziato ad urlarmi di lasciar perdere, cosa che io, da brava persona immatura ed irresponsabile, ovviamente non avevo fatto.
-Col cavolo! – avevo iniziato a strillare anche io, con la profonda consapevolezza che le mie guance stavano diventando dello stesso colore dei miei capelli e che presto avrei potuto sostituire i formi crematori dei campi di concentramento. – Io la maturità di Alexander? SEI TU CHE HAI INIZIATO A DARE DI MATTO, NON LASCIANDOMI NEANCHE IL TEMPO DI FARMI PARLARE!- Non chiedete da dove uscito quell’urlo, ma vi dico con certezza che ero rimasta senza voce.
-Ehm, scusate… – una testa bionda aveva fatto capolino dalla porta. Merda! Di tanta gente che poteva sentirmi, ero stata così sfigata da beccare Scorpius. Volevo morire. –Non per interrompere questo momento, ma dovreste scendere per il matrimonio. Con permesso. – E detto questo si era defilato, lasciando me e Rose sole. Fanculo a me e alla mia sfiga.

Sarò sincera, questa parte non mi ha fatto impazzire.
A parte l'ossessione di Rose di mangiare carote, sono rimasta un po' delusa. Speravo in un bel litigio botta e risposta tra Lily e Rose mentre invece è stato soltanto un momento, interrotto subito. In più ci sono parecchi errori, parole saltate, verbi mancanti e soprattutto hai dimenticato una maiuscola.

Ovviamente non bastava che litigassi con mia cugina e che facessi una figura orribile di fronte al ragazzo più bello dell’universo, perché anche le scale erano contro di me. Da quanto avevo appreso da Dominique, zia Hermione aveva creato una scalinata magica esterna alla Tana, collegata direttamente con la stanza della rossa, in modo da permettere alle damigelle e a tutto il parentado fino al ventiseiesimo grado di poter accedere direttamente a quella stanza. La scala era di legno chiaro, meravigliosa alla vista. Unico problema? Era a chiocciola. Mia cugina Dominique aveva iniziato a scendere di fianco a me dopo aver portato non so cosa alla sposa, saltellando tranquillamente sui tacchi. Io, orripilata, avevo cercato di imitarla con risultati pessimi. Non solo mi ero quasi slogata una caviglia, ma ero anche riuscita ad inciampare per ben dodici volte, un record se considerate che i gradini erano dieci.
Una volta arrivate davanti al tendone, io con la lingua a penzoloni e Dom con un sorriso radioso, mi ero decisa a guardarla. Era semplicemente grandiosa. I lunghi capelli biondi erano legati in una morbida treccia laterale da una preziosa spilla, mentre il vestito che su di me sembrava scelto da un daltonico, su di lei stava un incanto per via del suo fisico longilineo. Il mio morale a quel punto, era andato a far compagnia ad Ade negli Inferi. Non avevo avuto modo di rifletterci a lungo, perché mia madre ci aveva agguantate trascinandoci sul retro del tendone, dove tutte le nostre cugine erano riunite in semicerchio attorno a zia Hermione. Per tutte le mie cugine s’intende proprio tutte: Victorie, Roxanne, Molly, Lucy e Rose più qualcuna di secondo e terzo grado, per un totale di tredici damigelle. Decisamente troppo accalcate, per permettere a me e al mio metro e sessantacinque scarso di vedere qualcosa. Dominique, invece dall’alto del suo metro e settantacinque, vedeva tutto. Al diavolo!

Qui, invece, mi è piaciuta molto come idea e argomento.
Lily che cade dalla scalinata è stata la parte migliore. Poi il confronto con Dominique, immagino quanto sia bello per la propria autostima avere in famiglia una cugina con sangue Veela. 

La mia vicina di casa sosteneva che si capisce come andrà un matrimonio dall’ingresso della sposa. Quello di Rose era stato comico.
Tutti sappiamo che zio Ron ha sempre avuto un equilibrio un po’ relativo. Alicia, un’amica della sposa, nonché damigella d’onore è un po’… in carne, ecco. Considerando anche il livello di calma che Rose aveva quel giorno, non è troppo difficile immaginare ciò che era successo.
Alicia reggeva il velo, ma non si sa bene come, a un certo punto era inciampata sul tessuto superfluo dell’abito e per non cadere a terra, si era aggrappata a zio Ron che, rischiando anche lui di cadere, aveva fatto affidamento su sua figlia, artigliandogli una spalla con tutte le sue forze. Il solo risultato era stato quello di venir bruscamente spinto via, cosa che lo aveva fatto cadere sul velo, facendo fare un brusco ruzzolone anche a Rose che era finita a gambe all’aria, facendo così ridere tutti i presenti.

Niente da dire, solo che posso immaginare gli urli di Rose contro Ron ahahah
Cose che succedono.

Per quello che riguarda la cerimonia, non so dirvi nulla. Infatti appena seduta al mio posto avevo spento il cervello ed estratto il cellulare. Mi ero collegata alla chat e avevo notato che PlatineBlonde99, il ragazzo con cui chattavo sempre, era connesso. Subito glia avevo mandato un messaggio.
RedMadeinWeasley scrive: Ehi, che fai di bello?
PlatineBlonde99 scrive: Matematica! Sparatemi!
RedMadeinWeasley scrive: Se vuoi ti do una mano io.
PlatineBlonde99 scrive: Per la matematica?
RedMadeinWeasley scrive: Ma no, per spararti!
PlatineBlonde99 scrive: Vai a quel paese. Io stacco!
PlatineBlonde99 si è disconnesso.
Dopo la mia lunga, costruttiva ed entusiasmante chiacchierata con PlatineBlonde avevo riposto il cellulare nella borsa. Pessima scelta. Vicino a me infatti, erano seduti Lorcan e Albus che facevano a gara a chi raccontava al barzelletta più penosa.
-Ti manco da morire? – aveva detto mio fratello, gongolante. –Allora muori. – Dopo quella pessima uscita, Lorcan era scoppiato ridere mentre io avevo iniziato a maledire Merlino, Morgana e compagnia. Di fronte alla risata di Lorcan, la prozia Muriel aveva tirato fuori l’ombrello tascabile, colpendo Scamandro in testa e intimandogli di fare silenzio. Questo era riuscito a farlo stare zitto per due minuti, durante i quali pensavo quasi di poter godere di un po’ di pace. Me illusa. Dopo due minuti esatti quei due avevano iniziato a parlare peggio di prima, mentre anche James e Scorpius.
Alla fine della cerimonia avevo scoperto che le nuvole dipinte sul soffitto erano più di duecento cinquantanove e che i maschi erano degli idioti. Non che prima non lo sapessi, sia chiaro.

Questo è il punto dolente. Questa parte non mi è affatto piaciuta.
Per prima cosa, per quanto anche i maghi possano avere un cellulare, mi è sembrata una grandissima cavolata la conversazione con PlatineBlonde.
Seconda cosa, non penso che al matrimonio della propria cugina Lily non segua un bel niente e si metta a contare le nuvole sul soffitto. È sempre sua cugina!
Carina la parte delle battute e di zia Muriel ma l'ultima parte non si capisce cosa intendi.

Nei momenti successivi che avevano seguito la conclusione della cerimonia, tutti i maghi adulti avevano alzato la bacchetta facendo scomparire tutto ciò usato per la cerimonia e facendo comparire dei grossi tavoli rotondi, mentre un gruppo di camerieri iniziava a distribuire stuzzichini agli invitati.
Nel tavolo che mi era stato assegnato, erano presenti anche James, Dominique, Albus, Roxanne, Louis, Scorpius ed una bionda che mi era stata presentata come Ashley, dal sopra citato biondino. Durante tutto il pranzo i due ridevano e si sussurravano cose all’orecchio, cosa che mi fece chiudere lo stomaco e rischiare di vomitare quel poco che avevo mangiato.
Successivamente al pranzo, prima gli adulti e poi i ragazzi avevano iniziato a ballare.
Subito Albus e Lorcan, sopraggiunto nel frattempo, avevano iniziato a ballare in modo a dir poco osceno, seguiti a ruota da Roxanne e Louis. James invece aveva invitato Dominique a ballare, dato che ormai facevano coppia fissa ed in quel momento volteggiavano in un universo in cui esistevano solo loro due. Avevo a Dominique un “Ti mando il conto del dentista” e mi ero diretta fuori.
Distratta com’ero non mi ero accorta che Scorpius mi aveva seguito, fino a quando non era letteralmente saltato fuori dal nulla.
-Ehi, Lily. –Non guardarlo, non guardarlo, non guardalo… mi ripetevo nella testa. –Come mai oggi non mi hai parlato? – Scherzava, vero? Lui era stato tutto il tempo ad ammiccare con quella stupida d Ashley ed ero io quella che non gli aveva parlato? Merlino, ma che avevano tutti quel giorno? Mi ero imposta un minimo di autocontrollo, quindi il non guardalo sottintendeva il non saltargli addosso.
-Io? Io non ho nulla contro di te, Scorpius. Sai che ti dico piuttosto? Perché non torni dentro dalla tua amica Ashley, che si starà preoccupando? – Il problema con Scorpius era che, essendo un Corvonero mancato, riusciva sempre a trovare una logica nelle persone così come nei sentimenti. Quindi il fatto che io avessi ammesso di essere gelosa nella sua testa implicava che io provassi qualcosa per lui. Ed era la verità.
-Quindi ti sei decisa Potter? – ma che diavolo andava blaterando? Io mi ero decisa? E a fare cosa, di grazia? – Sono anni che aspetto un tua dichiarazione e tu ti decidi soltanto adesso? Potrei ritenermi offeso. Tsé… Mio padre aveva ragione quando diceva che voi Potter siete tardi. – Non avevo avuto molto tempo per rifletterci perché Scorpius e i suoi settantacinque chili di muscoli e ossa si erano fiondati sulle mie labbra, facendomi cadere sulle foglie secche. Dopo qualche secondo in cui tutte le mie ossa avevano maledetto il biondastro, avevo iniziato a ricambiare.
***
E mentre tutti si godevano la festa, tra le foglie secche e il fango, nasceva un nuovo sentimento. Un sentimento forte che scaldava la mente e il cuore di due ragazzi con il solo di amarsi incondizionatamente.

Allora, come parte finale mi è piaciuta ma sono del parere che avresti potuto fare di meglio. La dichiarazione avresti potuto allungarla e fare un po' più di giri di parole perchè sembra come se abbiano fretta. Stai attenta agli errori!

In conclusione (cercherò di essere breve), hai esaudito il mio desiderio e la storia nel suo insieme mi è piaciuta però, come hai notato, ci sono state parti che mi hanno un po' delusa. Spero non ti sia offesa, ho detto ciò che pensavo ma resta il fatto che la storia è fantastica, divertente ed originale :')

Terr
(Recensione modificata il 20/02/2014 - 09:59 pm)

Recensore Junior

sto morendo..letteralmente..Rose che mangiucchia carote i maschi idioti, tutto quanto, mi fai morire e adesso mia madre mi guarda male perche sto ridendo come una rincoglionita, adesso per evitare di morire stacco ciao