Se dico che mi sono venuti i brividi ci credereste?
La storia è stupenda sebbene sia raro che in cosi poco tempo l'amore può essere forte fino a questo punto ma il modo in cui avete descritto il tutto, la situazione.. i loro sentimenti e le loro emozioni. Sono entrata nella storia. Ho sorriso per loro e sofferto con loro. Purtroppo non tutte le storie d'amore finiscono bene e questa è una delle tante che rispecchia la realtà. E Nial Horan, beh è davvero un angelo. Complimenti davvero. Ogni cosa apparte qualche errore di ortografia e di un paio di verbi tutto è perfetto e pieno di emozione. Mi ha coinvolto tantissimo, e ora sto qua tra le lacrime e il cuore in tumulto dall'angoscia. <3

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Non è una storia molto originale e se, vogliamo, nonostante la fine sia tragica, è anche un po' banale. Si tratta della tipica storia di due ragazzi adolescenti/liceali, i quali non sono del tutto analizzati, più che personaggi, sembrano tipi, perché sono pieni di luoghi comuni. Lei è timida e per la prima si innamora, ha un'amica un po' spavalda, trova l'amore e poi si sente illusa. Lui è vile, trova il coraggio di dichiararsi, non riesce a reagire di fronte ad un'altra che lo provoca e poi, per recuperare la fiducia dell'amata, deve ricorrere a gesti estremi. Questi sono personaggi già visti, solo queste informazioni sono date dalla storia riguardo alla loro persona, ma poi non conosciamo nient'altro. Non sto affermando che una buona storia debba indagare sul piano caratteriale dei protagonisti, ci sono storie bellissime, alcune simili a testi letterari, che non presentano veri e propri personaggi, ma tipi, ma la differenza consiste nel fatto che in questi casi il contesto e lo scopo del racconto si addice a ciò. In questo caso mi sembra che l'intento fosse quello di scrivere una storia piena di sentimento e che, forse, susciti nel lettore gli stessi sentimenti che provano i due ragazzi. In me personalmente ciò non è stato suscitato, ho trovato tutto banale e racchiuso in una narrazione un po' sbrigativa. In compenso, però il racconto, come stile e linguaggio, appare nell'insieme scorrevole. P.s: si scrive guance e non guancie

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