Ho letto questa fic su Writers Arena e non la penso come te! Anzi, è una fiction davvero molto bella e ricca di particolari, scritta divinamente e degna del tuo stile! Comunque mi sono accorta che, leggendo la tua e quella di Lilac, come lei stessa ha poi detto qui sul fatto che i personaggi li vedete alla stessa maniera, sembra di leggere due cose strettamente collegate. Ad esempio: il Vegeta che descrivi tu è similissimo -per non dire uguale- a quello nelle fiction di Lilac! Sono sicura che fareste una bella coppia nello scrivere una fiction! Comunque, tornando "in topic", ti faccio ancora i complimenti! ^_^ Ciauz

bella non l'avevo mai immaginata da questo punto di vista in tendo con i namecciani e il resto...bellissima complimenti!!!!perchè non la continui...fai arrivare yanco ecc. ...sono sicura che verrà benissimo!!!! la storia dell'amore tra bulma e vegeta dal principio...sempra promettente tu cosa ne pesi???

Dunque, finalmente riesco a recensire^^. Conoscendo le tue opinioni su questa storia, so già che qualunque cosa dirò potrà essere usata contro di me in tribunale, ma stoicamente recensisco XD.
Inizio con l’esprimere la piacevole sorpresa/conferma del fatto che il modo che hai di interpretare l’opera e personaggi di Toriyama si avvicina davvero tanto all’idea che ho io^^. Questo sicuramente contribuisce in modo notevole al fatto che io apprezzi le tue storie, ma è forse ancora più evidente in un’ambientazione di questo tipo, dove gli spunti offerti dalla trama originale sono pressoché inesistenti e l’abilità di cogliere momenti, pensieri ecc., sta tutta alla fanwriter .
E’ una storia scandita dal calendario di Bulma e dalla sua attesa, in cui Vegeta appare furtivamente la notte, come una sagoma che si addentra prudente nella Capsule, e platealmente il giorno, come un infausto ed improvviso vento che sconvolge il giardino, o con un grido che scuote le montagne. Bulma rivolge i suoi pensieri a Yamcha, che non vede da quando è partito per affrontare i saiyan, ma non può fare a meno di interagire con il suo ospite, che per ironia della sorte è proprio colui che non si sarebbe aspettata di ricevere a casa sua, e proprio al posto del suo fidanzato. Solo leggermente perplessa nell’avere a che fare con lui, si dimostra nel suo carattere inconfondibile; sfrontata nel provocarlo, senza riflettere troppo sulle conseguenze del mettersi ad istigare un individuo tanto pericoloso, e allo stesso tempo già portata ad essere aperta e gentile con lui, quando gli prepara da mangiare, anche se con la scusa di salvaguardare la sua cucina^^.
La storia si mantiene sospesa in questa atmosfera di attesa, dove tutto ciò che deve accadere non accade ancora, fino alla fine, con una chiosa che richiama il titolo e il senso della storia quello era solo il principio della fine. Della fine di tutto ciò che in quei centotrenta giorni Bulma aveva atteso, ovvero che tutto tornasse come prima. Perché è proprio ciò che non succederà, cioè che la vita di Bulma ritorni quella che era prima del suo viaggio su Namecc.
Concludo l’ennesimo polpettone con i miei complimenti, anche se non li considererai ç_ç, e ringraziandoti ancora per aver proposto questa sfida^^. Baci, lilac.

è veramente una bella storia, scritta molto bene e piacevolissima da leggere! bravissima!

molto molto bella. Nonostante il tema sia già stato trattato(l'inizio del rapporto Bulma\Vegeta), hai preso in considerazione un evento che pochi avevan considerato: la permanenza dei namecciani sulla Terra. Soprattutto hai mantenuto un Vegeta ed una Bulma ic. Complimenti.

ciao,perchè dici che il risultato non è un granchè?per me è molto ben riuscita,è molto scorrevole e appassionante:soprattutto sono d'accordo sulla tua ultima frase:il principio della fine...bella davvero!spero che vincerai.in bocca al lupo