Recensioni per
Cronache Licantropiche di Autore Anonimo.
di Hi Fis

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/10/16, ore 20:15

Ciao Hifis,
bazzicando nel fandom (morente in questo periodo) ho notato la tua one-shot, inutile dire che il titolo mi ha attirato sin da subito. La descrizione mi ha ricordato le introduzioni ai testi trascritti durante l'umanesimo (quando insomma ci fu il boom delle opere classiche). Mettendo da parte i ricordi da studente universitario di lettere passiamo alla recensione "viva e pulsante":

inizio segnalandoti un piccolo errore di distrazione "che non mi ha appartiene" al secondo paragrafo ma credo sia l'unico all'interno del testo.

Parliamo adesso dello stile: sei riuscito ad entrare pienamente ed efficacemente nel linguaggio cronachistico, dando qualche accenno di racconto e sottolineando gli avvenimenti più importanti, le informazioni che più avrebbero attirato un ipotetico lettore di questo manoscritto. Papale papale il tuo stile è semplice, scorrevole e piacevole da leggere.

Passando al contenuto: ho sempre trovato che i giochi della bethesda, per quanto ben studiati, tendessero ad essere piuttosto superficiali su alcuni aspetti che, se maggiormente approfonditi, avrebbero dato un pizzico di vita in più al gioco stesso. L'aspetto positivo è che poi chi scrive può lavorarci a maglie un po' più larghe, mettendoci molto del proprio. Non ho mai giocato a Skyrim, ho imparato tutto quello che so dalle fic che ho letto e ti devo dire: è un bel modo per imparare. La trama (se così possiamo chiamarla) mi è piaciuta molto, l'ho trovata interessante e originale, oltre che ben resa. L'organizzazione gerarchica dei branchi l'ho trovata realistica, pur rammentando che si tratta comunque di creature e di un mondo fantastico (o forse no?).

IN CONCLUSIONE: davvero bella one-shot, l'ho beccata per caso ed è stata davvero un'ottima sorpresa. Chiudo qui il mio sproloquio!

Alla prossima,
NuandaTSP

Recensore Junior
20/07/15, ore 19:12

Hi Fis,
Mi sono ricordata di non aver finito di spulciare il tuo curriculum, perciò rieccomi. Prima di tutto voglio esprimerti la mia ammirazione per la tua capacità di imitare uno stile 'accademico' senza sforare nel pomposo e senza rovinare la scorrevolezza del testo: te la invidio.
Poi evviva, Winterhold! Onmund come arcimago non mi sarebbe mai passato per l'anticamera del cervello, ma del resto qualcuno doveva pur diventarlo (il Sangue di Drago non può certo rimanere dentro l'Accademia con tutto un mondo da salvare). Ho apprezzato anche il coinvolgimento di Serana, che nella tua versione è rimasta vampira, e volevo chiederti se l'episodio a cui lo scrittore del libro si riferisce quando parla di un lich che consuma energia vitale e protegge un 'artefatto' è quello di Labyrinthian, dove il Sangue di Drago va per recuperare il Bastone di Magnus (potrei essermelo inventata, ma se l'autore è davvero Onmund allora l'amico licantropo non può che essere il Dovahkiin. E poi in questo periodo sono un pochino presa dalle quest dell'Accademia e mi sembra che tutto si ricolleghi a quello).
Altre domande, i leoni, gli orsi e i coccodrilli mannari esistono davvero nell'universo di Tamriel o li hai inventati tu? E come ti è venuta l'idea di dedicare una one shot così dettagliata ai licantropi?
Molto interessante anche l'elenco delle varie fasi di trasformazione di un lupo. Mi è piaciuto più di tutte la frase sulla neutralità dei doni dell'Oblivion, che diventano morali o immorali a seconda di come vengono usati.
Anche se vecchia di un anno, questa storia ti fa onore, e merita tanti complimenti. Alla prossima
Curse

Ps: non ho dimenticato quella faccenda della storia sulla corazza del Sangue di Drago. Non la prendo come promessa perché ho notato che c'è già una long fic a cui lavori, ma ci tengo ^-^

Recensore Junior
22/02/14, ore 22:47

Uno dei miei personaggi ha provato il brivido della licantropia in Bloodmoon, ed è stato tanto tempo fa. In sostanza, Skyrim la ripropone in maniera più approfondita... e magari, come una delle esperienze "centrali".
Il tuo lavoro potrebbe essere tranquillamente inserito all'interno del videogioco, per com'è scritto e strutturato. Non so se ci hai pensato, ma basta smanettare un po' et voilà. Credo che ne arricchirebbe il background, per com'è "immersivo".
Adesso, una considerazione più approfondita sulla storia: l'identità dei protagonisti è più che evidente per quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerli... ma ciò che emerge dall'intera testimonianza non è solo una storia di amicizia, ma anche di accettazione. In sostanza, licantropi ed esseri umani non sono così diversi. Hanno il loro modo di vivere, le loro routine. La loro gerarchia, i loro nemici. E soprattutto, possono "coesistere" con l'uomo, nonostante la paura che si prova per ciò che non si conosce.
Non mi meraviglio che sia uno stregone ad accettare questo illustre sconosciuto... del resto, se sono gli unici a rivolgere la parola ai vampiri, perché non potrebbero fare lo stesso con i licantropi in tenuta "umana"?
La scansione dei capitoli rispetta quella degli altri libri del Lore... e a livello di stile è azzeccato, perché sembra davvero di leggere un trattato scientifico (a tratti quasi mi ricorda le dissertazioni seicentesche). E' molto convincente.
Be', alla prossima!