E’ così ingiusto che questa storia abbia soltanto una recensione – inaccettabile, oltretutto. E spendeteli sti due minuti a scrivere qualcosa, voi che leggete, dai!
Dunque, arrivo con estremo ritardo dalla data di pubblicazione – e me ne scuso, ma mi sono proprio dimenticata di questo mio impegno morale –, ma l’importante è che, alle 14:23 del giorno 05 aprile, io mi sia messa a ripensare a questa storia che mi avevi passato tempo fa – con conseguente disagio nella consapevolezza di essermi totalmente scordata di darti un parere con i fiocchi, perché è questo ciò che meriti, dopo aver scritto questa meraviglia.
Come i protagonisti dei film, mi metto un attimo a raccontare cose del tutto inutile per dare un quadro generale di me nel caso qualcun altro, oltre te, capitasse qui a leggere la mia recensione. Dunque, io non seguo assolutamentissimamente la Marvel – né tantomeno i suoi attori – quindi, non sono informata in alcun modo su Tom Hiddelston – se non per quel che mi racconti tu, di tanto in tanto, quando ne parliamo –, e questo ha contribuito notevolmente a farmi immergere ancor più in questo tipo di lettura, perché l’ho voluta immaginare un po’ come una capitolo di un qualche libro estremamente accurato, di un qualche premio Strega nel quale vengono narrate le vicende di due protagonisti che si conoscono e fanno nascere tutto ciò che sorregge l’intera trama e, sinceramente? sono rimasta estremamente colpita da questo tuo fantastico racconto.
Come ho detto, non conosco Tom, ma non so per quale bizzarro motivo mi è venuto assai facile pensare che lui sia proprio così come lo hai descritto – come se questa potesse, in un qualche modo, essere parte di una sua autobiografia nel quale racconta l’incontro con quella stravagante e splendida ragazza che è Lis – ed è straordinario quel che sei riuscita a fare; creare una vero somiglianza con un personaggio dello spettacolo – di cui si può conoscere solamente ciò che lui presenta di se stesso alle telecamere – come se, in realtà lo conoscessi sul serio – e so che ti piacerebbe un sacco hahaha.
E’ tutto estremamente dettagliato, curato nei minimi particolari… Si vede proprio che hai voluto esigere da te stessa veramente molto, per la stesura di questa storia. Hai scavato così a fondo nella presunta personalità di Tom, da rendere assai credibile che lui sia proprio così come ce lo hai riproposto – e ti giuro che non riesco a fare a meno di pensare che lui, in fondo, sia così davvero. x°
Adoro, adoro questo stile di scrittura – assolutamente tuo, ma palesemente sfumato per dare una comprensione più fluida e meno impegnativa di quello che sei più solita usare, superbo anch’esso. ♡
Io non ho davvero parole per esprimere quello che ho provato durante l’intera lettura, perché, semplicemente, mi è sembrato di essere lì – come se avessi appena visto un film o fossi stata una realmente persona di passaggio ad osservare il tutto. E’ tutto così probabile, così quotidiano e per nulla forzato che non si può, non si può arrivare alla fine senza rimanere delusi nel rendersi conto che è stata tutta solo una tua fantasia stilata nero su bianco – e mi consolo solamente nel pensare che Tom dovrà essere tuo, e non di Lis. x°
Ho amato particolarmente la parte che ha visto come sfondo d’ambientazione la tavola calda; non so esattamente cosa scocchi in me quando si parla di questi posti, ma mi piacciono un sacco. Tremendamente hahaha.
Mi sono sentita così dentro alla storia, da non saperlo nemmeno spiegare con precisione.
Parlando poi di Lis stessa, è caratterizzata incredibilmente bene – così tanto che non sembra nemmeno un personaggio inventato, ma una persona in carne ed ossa semplicemente descritta in ogni sua sfaccettatura caratteriale e abitudinaria. E’ vera, è assurdamente vera e ho trovato particolarmente coinvolgente la possibilità di affezionarsi a lei – tanto che mi ci sono appunto affezionata, alla fine hahaha.
Mi piace davvero molto come original character e non avrei saputo sceglierne/crearne uno migliore, per un contesto come quello che hai scelto – per una persona come Tom, o per come lo hai delineato.
Il finale aperto da luogo ad infinite possibilità di fantasia – di continuo dell’episodio pur non sapendone nulla, ma sei stata straordinariamente brava a lasciare che la storia fosse in grado di continuare nella mente del lettore anche senza bisogno di leggere altro. A mio avviso, tutti coloro che sono incappati in questa lettura hanno iniziato a vaneggiare – così come ho fatto io – sulla loro cena e sugli eventuali svolgimenti dei loro rapporti – che sembrano pazzescamente destinati a perdurare in eterno, come se si appartenessero l’un l’altra, come se fossero le tanto fantomatiche e decantate anime gemelle che tutti vorrebbero avere, e loro si sono trovati.
Ho percepito un sacco la presenza del caso e del destino tra le tue righe, e non so se sia stata una cosa premeditata o meno, ma per quanto mi riguarda sentire, avvertire che le loro vite fossero destinate ad intrecciarsi per una banalità – mutata poi in interesse per una frase un po’ spocchiosa di Lis… La amo. ♡ -, mi ha fatto davvero un sacco piacere, perché ha reso ogni cosa molto eterea – l’intera trama.
Bella, bellissima, ma da te non potevo aspettarmi altro che spettacolarità, d’altronde. x°
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