Recensioni per
Love for Science
di NadShepCr85
Parto ammettendo che non so un tubo di Mass Effect, per questo, credo, ho passato il primo attimo di lettura un po'confusa dalla mancanza di articoli! XD Puoi, a questo punto, ben immaginare come non abbia idea sulla fedeltà o meno del personaggio rispetto al gioco. Quello che posso giudicare è che questa oneshot è ben scritta, gradevole e mi piace molto il tema del rapporto scienza/progresso/arte/bisogno/bellezza. |
Oneshot molto bella. |
NadShepCr85, |
Mordin è senza dubbio un personaggio interessante, per molti aspetti. Ammetto di non averlo "considerato" molto inizialmente, proprio per le stesse ragioni che poi mi hanno portato ad amarlo... ovvero la sua diversità rispetto alla maggior parte dei personaggi di Mass Effect. I Salarian li reputo forse la specie più lontana dalla nostra, per tutta una serie di caratteristiche piuttosto palesi (beh, insieme ai Salarian aggiungerei anche Vorcha, Hanar e Volus, per esempio), ma appunto per questo sono curiosi da analizzare, per quanto mettersi nei loro panni possa essere difficile. Mordin è qualcosa di spettacolare. Coraggioso, curioso ai massimi livelli, divertente e allo stesso tempo professionale in quello che fa. Immagino che averlo intorno per un giorno intero ti porti inevitabilmente a finire la giornata con un'emicrania, ma penso anche che alla fine ne valga la pena. Ho adorato che tu abbia scritto questo piccolo tributo utilizzando le sue parole, quel suo modo di parlare così caratteristico che lo rende assolutamente unico nel suo genere. E' stato come ricordarlo per com'è davvero, con quella vena di simpatia che finisce sempre per ispirarti. Non l'ho mai visto come un personaggio eccessivamente tormentato... persino dopo la questione di Maelon si riprende alla grande, spiegandoti che i Salarian metabolizzano in fretta persino le emozioni più forti... ma questo non mi ha impedito di versare una lacrima quando ci ha lasciati, o quando sul pavimento dell'appartamento ho trovato il suo datapad. Quello che provo nei confronti di Mordin è un pò anche ciò che provo per Legion... sono personaggi che ti catturano per la loro diversità e che si fanno amare per quello che sono, lasciandoti alla fine quella sorta di malinconia quando se ne vanno. |
Mordin. |
Mordin è forse il personaggio più interessante introdotto da Me2 o uno dei più complessi per lo meno ed è molto gradito questo tuo omaggio. Un personaggio fin troppo "stilizzato" in quel secondo capitolo ma a cui hanno ridato uno spessore più importante in Mass Effect 3 (memorabile il suo i've made a mistake in inglese, uno dei pochi casi in cui il doppiatore italiano non è riuscito a dare la stessa intensità di quella frase in originale). Infine è diventato decisamente uno dei migliori. Volendo era possibile tenerlo vivo anche in me3 ma questo avrebbe comportato determinate scelte e preferisco averne il ricordo da te pubblicato. Grazie a nome mio ed a nome delle conchiglie della spiaggia ;) . |
Premetto che non conosco troppo bene Mordin, mi è sempre piaciuto nei modi, il suo tipo di carattere che non si riusciva bene a definire impertinente o semplicemente a suo agio a discorrere di una quantità infinita di argomenti, anche quelli più spiacevoli o scomodi. Il mio interesse verso di lui finiva sempre qui, mi faceva sorridere molto, durante tutto l'arco di ME2. Poi è arrivato ME3 e ho iniziato a considerarlo sotto una luce nuova, l'ho trovato mano a mano sempre più profondo, mi è piaciuto come lui non abbia mai nemmeno immaginato di pentirsi per ciò che ha fatto nella vita... e come hai descritto tu, per quale motivo avrebbe dovuto piangere su se stesso? L'ha fatto perché sapeva che in quel momento la Genofagia fosse l'unica scelta che forse avrebbero condiviso tutti, la più giusta. E nonostante lui decida di porre fine a questa malattia, anni dopo, ha comunque l'orgoglio di ammettere che se avesse avuto l'occasione di tornare indietro, sì, probabilmente l'avrebbe rifatto senza esitazione. |
Un tributo a Mordin è doveroso. E' giusto ricordare questa figura così complessa e piena di apparenti contraddizioni. Credo abbia fatto un lungo percorso durante la sua vita, relativamente breve, ma vissuta tanto intensamente. |