La tua nota iniziale dice molto su questa poesia, Rilascio di parole d'istinto cardiaco.
La prima parte non mi ha colpito particolarmente, ma la seconda la trovo magnifica:
"Stacco, d'istinto cardiaco, le mie labbra
Dalle tue. E veloce dipingo la solitudine
Distratto, rovescio gli arcobaleni,
Di scatto riperdo sommerso il respiro,
Sento dita filiformi aggrapparsi all'anima.
Le tue, sospiro."
Sei riuscito a rendere benissimo l'idea di quella frazione di secondo - quel distacco - che si espande con frenesia interminabile sino al ritorno della quiete, quel sospiro di sollievo che mette fine all'angoscia attanagliante d'un cuore che rischiava di cadere nel vuoto, nel mondo.
Complimenti. |