Recensioni per
Insanity.
di Neverlethimgo
Stavo leggendo la tua altra fan fiction e ho visto che nello spazio dedicato all'autrice hai scritto che avresti iniziato una nuova storia.
Così senza pensarci due volte sono corsa a leggerla, sono consapevole del fatto che hai già postato il primo capitolo, ma volevo recensire anche il prologo, visto che merita. Io davvero non so come tu faccia a scrivere così bene, hai un talento, ma per davvero. Ho letto si e no cinque fan fiction scritte davvero bene e questa è una di quelle. Sono sempre senza parole quando devo recensire un tuo capitolo, perchè sono sempre ripetitiva. Ma credi sia giusto ripeterti quanto tu sia brava, perchè te lo meriti. Non ci sono errori di qualsiasi tipo, altra cosa che amo delle tue storie. Per non parlare della lettura perfettamente scorrevole, cioè wow. Il pavimento della cucina era, in buona parte, macchiato di rosso. Gli occhi color nocciola del ragazzo erano puntati sulla macchia più grande, accanto al tavolo e alle sedie. Era rimasta tale, non si era ridotta, o assorbita, era rimasta la stessa. Il lieve spiraglio di luce, che filtrava dalla finestra della cucina, rifletteva su quella pozza rossastra, rendendola quasi profonda ed era raccapricciante, ma ciò non lo spaventava affatto. Era immobile, sull’uscio di quella stanza, da ormai un’ora. Niente, se non il suono dei suoi respiri pesanti, aveva osato rompere quel silenzio tombale. Il suo sguardo si spostava ripetutamente dalla macchia di sangue più grossa alla finestra di fronte a lui, dalla quale fino a poco tempo prima filtrava ancora il sole. Se una volta quei suoi occhi sembravano colmi di luce, in quel momento erano spenti, tristi e davano l’idea che si sentisse totalmente smarrito. La sua carnagione era ancor più chiara del solito, fatta eccezione per i due aloni violacei che gli contornavano gli occhi. Non aveva chiuso occhio la notte scorsa, né lui, né buona parte del vicinato. Era calata la sera e lui nemmeno se n’era accorto. Non era l’unica cosa che aveva ignorato nelle ultime ore. Questa parte mi ha fatto venire i brividi, cioè ragazza, come fai? Mi fai paura hahaha. Hai descritto tutto alla perfezione e non ci sono ripetizioni, doppio wow. “Non mi aspettavo di trovarti ancora qui” mormorò l’uomo, avanzando verso di lui e lasciando la porta aperta. Il suo tono di voce sembrava sorpreso. Il ragazzo non rispose, lo fissò, studiando attentamente ogni particolare che lo caratterizzava, a cominciare dalla targhetta color oro recante la dicitura Agente Dean. “C’è qualcun altro oltre a te?” la voce di quell’uomo riecheggiò ancora nella stanza. Il ragazzo scosse il capo e, con quel gesto, scostò dalla fronte il ciuffo di capelli color del grano. Ignorando completamente quell’estraneo che ora muoveva alcuni passi lungo il soggiorno, Jason riportò lo sguardo all’interno della cucina, fissando nuovamente la macchia di sangue. Iniziò a muovere qualche passo verso di essa, ma una mano stretta attorno al suo braccio gli impedì di andare oltre. “Non puoi più restare qui” gli disse Dean con tono duro, costringendolo a seguirlo fuori da quella stanza. “Vieni con me” questa volta, la sua voce non sembrò affatto rigida, ma più gentile. Senza proferire una sola parola, il ragazzo lo seguì fuori da quell’abitazione e l’uomo richiuse la porta alle loro spalle. Non appena il suo sguardo si posò sulla volante della polizia, parcheggiata a pochi metri da dove si trovava lui, ebbe un lieve sussulto, ma non per questo oppose resistenza e continuò a camminare, sentendo la stretta attorno al suo polso sempre farsi sempre più accentuata. Non si voltò fino a che non salì in macchina, accanto al lato del guidatore, solo allora i suoi occhi si posarono sulla piccola villetta, illuminata appena dalla luce dei lampioni. Sul suo viso aleggiava un’espressione di indifferenza, chiunque avrebbe avuto difficoltà a capire come si sentiva, persino lui avrebbe avuto difficoltà a spiegarlo. Dentro di sé incombeva il vuoto più totale, esattamente come se fosse stato privato di ogni emozione e, forse, era esattamente così. Nella sua mente vi era solo confusione, immagini sfocate che si contrapponevano ad altre leggermente più nitide. Ricordi confusi e lontani erano gli unici elementi alla quale si sarebbe potuto aggrappare per ricostruire il passato, ammesso e non concesso che – un giorno non lontano – avesse voluto farlo. Altra parte che amo, all'inizio anche io credevo che Jason fosse pazzo, in realtà so che non è così, perché c'è altro sotto, ne sono pienamente sicura! Ora direi che posso correre a leggere il primo capitolo, vedrò di lasciarti una recensione abbastanza decente, promesso! Anche se ho detto tutto in questo prologo hahaha. Alla prossima! (Tra poco) Un bacio, Gaia. |
Ciaoooo!!!! |
Come promesso, eccomi qui. |
Bellaaaa !!! Come sempre scrivi benissimo e non vedo l'ora di vedere come prosegue questa nuova storia ... Già so che l'adorerò quindi ti dico una cosa che so che farai dato che lo hai fatto con The Journey: SORPRENDICI COME SOLO TU SAI FARE |
La trama della storia in se mi piace, mi incuriosisce. Un Justin così non lo avevo ancora trovato (per quanto poco sia descritto qui nel prologo). Io fossi in te porterei avanti questa storia, secondo me avrà successo. |
Ciao bellissima! |
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo e di sapere come andrà a finire questa storia. |
bene bene bene, ma chi si rivede? |
Eccomi! :) Ho letto il tuo messaggio e come diceva, sono passata a dare un'occhiata al primo capitolo di Insanity. Fin'ora mi piace un casino. Sai gia' che amo il tuo modo di scrivere, e adesso con questa storia ho un altro motivo per adorarti. Non so cos'altro dire...Mi incuriosisce molto e ho la sensazione che in questo capitolo si nascondono tante verita', per adesso sconosciute,che verranno fuori durante i capitoli seguenti. Sto imparando i tuoi trucchetti leggendo The Journey. Ahaha Comunque, e' stata l'introduzione a farmi pensare che non tutto cio' che e' scritto e' vero. Voglio dire, io penso che lui non abbia ucciso i suoi genitori, ma che e' stato solo il testimone o qualcosa di genere. Magari mi sbaglio, magari no, chi lo sa...Lo scopriro' continuando a leggere gli altri capitoli. Alla prossima, e grazie! <3 |
Aloha chiquita! E credo proprio che questo Dean ce lo ritroveremo anche più avanti con la storia. Decidere di mandare un teenager in un centro psichiatrico per tre anni, non credo sia proprio una scelta da prendere così in fretta. Spero che nel prossimo capitolo si riesca a capire cosa ne pensa Jason. Io solo a sentire la parola "centro psichiatrico per tre anni" mi provoca ansia e soffocamento. Come se fossi rinchiusa da qualche parte e nessuno fosse in grado di tirarmi fuori. Sono in ansia anche per Miley, insomma come si incontreranno i due? Sarà tutto così tormentato e cupo o ci sarà anche qualche attimo di luce? Non vedo l'ora di leggere il primo capitolo, sono seriamente curiosa di sapere come si evolveranno le cose. Quindi aspetto un tuo aggiornamento, presto Chiquita! Come mio solito fare, ti lascio una gif di Jason è sicuramente come lo immaginerò io dopo i tre anni, non è a dir poco stupendo? Credo sia proprio azzeccato! See you soon chiquita♥♥♥ -Sara |
Ciao Giulietta, come te la passi? Spero meglio dell'ultima volta che abbiamo parlato. |
bello! devi continuare al piu presto . Ti prego non farci aspettare troppo |
Scusa mi viene da ridere a vedere come tu e la Fede adesso non cercate di sgarrare nemmeno un po' alle regole.. ahahah però fate bene, siete brave ragazze 8) |
Giulia, posso ammazzarti? Tu che posti un prologo del genere e io che -vuoi un po' stupida o un po' in cerca di nuove storie- mi ci fiondo subito sopra e resto completamente basita. O sarebbe meglio sorpresa? Sorpresa. Mi hai lasciata con una di quelle facce da ebete che nemmeno nei film da Oscar sono presenti. Mi sono sentita sollevata, il mio primo pensiero leggendo la tua piccola trama è stato “oh, no, non un'altra storia in stile Danger e soprattutto non può fare questo, Giulia!”. Sono così felice di essermi ricreduta. Dovrebbero esserci più autrici come te. Autrici che hanno idee così nuove. La tua storia è stata come il vento gelido in montagna di prima mattina che ti raggiunge fin sotto le coperte. Capiscimi, faccio anche fatica a scrivere questa recensione perchè sono ancora senza parole e penso che resterò così ancora per un po'. È stato così bello leggere questo prologo, mi sono sentita dentro fino al collo se non oltre. Mi hai fatta attaccare con il viso allo schermo del mio povero macbook. Aggiorna presto, promettimelo. Tanto sai che ti verrò a cercare. Con amore, |
Ok dfrgfggggfre. Allora diciamo che siamo solo all'inizio ma già amo da impazzire questa storia ok?ok. |